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La pazza della porta accanto

Eventi Regia di Alessandro Gassmann, con Anna Foglietta. Il 16 gennaio a Comiso e il 17 a Enna

Uno spettacolo emozionante, tratto dal commovente testo di Claudio Fava, per raccontare l’appassionante storia d’amore tra Alda Merini, donna complessa dal carattere malinconico, e un giovane, anche lui nello stesso ospedale psichiatrico in cui era ricoverata la “poetessa dei navigli”. A dare voce e volto a una giovane Alda Merini e ai suoi emozionanti versi, Anna Foglietta (Nastro d’Argento per “Nessuno mi può giudicare” di Massimiliano Bruno) che, affiancata da un folto e affiatato gruppo di attori, si cala con intensità nei panni della giovane in profondo conflitto con un mondo che non la comprende e di cui non accetta le etichettature. Con la sapiente regia di Alessandro Gassmann “La pazza della porta accanto” – nuova produzione del Teatro Stabile di Catanie e del Teatro Stabile dell’Umbria -, dopo aver debuttato a arriva in Sicilia: dopo Messina e Catania, lo spettacolo sarà il 16 gennaio al Teatro Naselli di Comiso e il 17 al Teatro Garibaldi di Enna.

In scena La pazza della porta accanto

«Conoscevo Claudio Fava, la sua storia, la sua sensibilità, il suo impegno politico e sociale – scrive Alessandro Gassmann nelle note di regia -; conoscevo la storia del padre Giuseppe, vittima della mafia, una delle piaghe più dilanianti del nostro paese. Conoscevo Alda Merini, “la poetessa dei navigli”, la drammaticità della sua esistenza; anch’io, come tanti, mi sono emozionato e commosso nel sentirla leggere i suoi appassionati versi. Dopo aver letto il testo di Claudio, “La pazza della porta accanto”, un ritratto giovanile, intimo e struggente della grande poetessa, ho avvertito immediatamente la necessità, direi l’urgenza, di metterlo in scena. Un testo che si sviluppa all’interno di un ospedale psichiatrico e che ripercorre la drammatica esperienza della Merini. Erano gli anni in cui la parola “depressione” non si conosceva e chi soffriva di questa malattia veniva definito pazzo. Erano anche gli anni in cui negli ospedali psichiatrici praticavano l’elettroshock e i bagni nell’acqua gelata. È in questa particolare dimensione alienante che la protagonista si trova a condividere le giornate con le altre ma- late alle quali offre spontaneamente i suoi versi, ma soprattutto è il luogo dove nasce un’appassionante storia d’amore fra lei e un giovane paziente»

di Claudio Fava
regia Alessandro Gassmann
ideazione scenica Alessandro Gassmann
con la collaborazione di Alessandro Chiti
costumi Mariano Tufano
musiche originali Pivio & Aldo De Scalzi
disegno luci Marco Palmieri
con Anna Foglietta, Angelo Tosto, Alessandra Costanzo, Sabrina Knaflitz, Liborio Natali, Olga Rossi, Cecilia Di Giuli, Stefania Ugomari Di Blas, Giorgia Boscarino, Gaia Lo Vecchio
produzione Teatro Stabile di Catania, Teatro Stabile dell’Umbria

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