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Lupo

Eventi Venerdì 8 aprile a Catania Savì Manna legge il testo teatrale di Carmelo Vassallo

Lupo è un racconto scritto con un linguaggio terragno, in catanese stretto, affronta temi delicati, uno è l’omosessualità e il suo tabù. Lupo racconta l’incontro tra un ragazzo di quindici anni, Cocimu, e un uomo di trenta, Lupo. Da una partita a calcetto giocata e vinta nel bar sotto casa, tra lo studente e l’emarginato di un quartiere popolare di Catania nasce un sodalizio forte ed esclusivo. Tra giornate al mare e corse in Vespa, il cerchio che li racchiude si stringe sempre di più: l’attrazione di Cocimu per Lupo cresce in modo incontrollabile e, terrorizzato dall’idea di essere una “femminedda”, il ragazzo spezza in modo brutale il vincolo che gli impedisce di continuare a vivere. Affidandosi alle sonorità suggestive del dialetto catanese Vassallo, presenza rigorosa e affascinante abilmente divisa fra Cocimu e Lupo, dipinge con colori caldi e notturni il piccolo, claustrofobico universo dei due protagonisti affidandosi alternativamente alle voci di uno e dell’altro. In questo emozionante spaccato di una periferia degradata Lupo, duro e incontenibile nella sua prepotente vitalità, e Cocimu, timido e totalmente assoggettato prima all’influenza soffocante della madre, poi al fascino rude dell’uomo, prendono forma per dissolversi infine in un ululato straziante.

Venerdì 8 aprile alle ore 20 da Viù Arti Visive di Catania l’attore e autore Savì Manna legge il testo teatrale “Lupo” (segnalato al Premio Riccione per il teatro nel 1997) scritto dal noto drammaturgo, regista ed attore catanese Carmelo Vassallo

Savì Manna e Carmelo Vassallo

Savì Manna e Carmelo Vassallo

Carmelo Vassallo, catanese classe 1955, aveva iniziato la sua carriera come atleta e calciatore e poi aveva cominciato a scrivere di teatro, con abilità e passione. Un artista scomodo che col suo teatro raccontava il mondo degli ultimi, degli emarginati. Dal 1981 al 1985 ha collaboratocon il Teatro del Vicolo di Reggio Emilia “teatro acrobatico” e nel 1983 col Teatro Stabile dell’Aquila. Dal 1988 al 1992 ha fatto parte della compagnia di Teatro Portaromana di Milano e dal 93 al 97 ha collaborato sia col Teatro di Dionisio di Palermo diretto da Claudio Collovà, sia col Teatro della Tosse di Genova diretto da Tonino Conte ed Emanuele Luzzati. Dal 2002 al 2005 ha collaborato con Zo, di Catania e nel 2007 ha fondato l’Associazione Culturale Leggende Metropolitane. Nell’estate del 2010, troppo prematuramente, passava a miglior vita portandosi con se un patrimonio artistico ed umano inestimabile. “Lupo” insieme ad altre sue due opere come “Donna Nedda” e “Farfalline” sono inserite nella raccolta “Lupo ed altri fantasmi” edita dalla Bonanno Editore, curato da Stefania Rimini e da Attilo Scuderi.

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