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Stagione classica di Siracusa, ammessi 3 mila spettatori a sera

Teatro e opera La stagione di teatro classico dell’Istituto nazionale del dramma antico al Teatro Greco di Siracusa potrà accogliere 3.000 spettatori a sera. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha firmato la deroga al Dpcm nazionale che aumenta la capienza massima per le rappresentazioni classiche in scena dal 3 luglio al 21 agosto

La stagione di teatro classico dell’Istituto nazionale del dramma antico al Teatro Greco di Siracusa potrà accogliere 3.000 spettatori a sera. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha firmato la deroga che aumenta la capienza massima per le rappresentazioni classiche in scena dal 3 luglio al 21 agosto

La deroga di Musumeci va incontro alla richiesta della Fondazione Inda di aumentare il limite dei mille spettatori stabilito per i teatri all’aperto dal decreto legge 22 aprile 2021 n.52. Dopo il parere positivo dell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa, e il via libera dell’assessore regionale per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo, Manlio Messina, il presidente Musumeci “viste le linee guida emanate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome” ha firmato il provvedimento che consente all’INDA di accogliere fino a un massimo di 3.000 spettatori a serata. 

«La cultura è un motore fondamentale del Pil regionale – ha dichiarato l’assessore Manlio Messina – e le rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa sono una risorsa, culturale ed economica, non solo per la Sicilia ma per tutto il paese. Non era possibile che in un teatro all’aperto si limitasse a mille il numero massimo degli spettatori e per questa ragione con il parere favorevole dell’Asp, abbiamo autorizzato la deroga fino a 3 mila persone. Questa deve essere l’estate della ripartenza per tutto il settore turistico, abbiamo varato pacchetti turistici che prevedono una notte in regalo in Sicilia a chi vi soggiornerà per almeno tre notti ed è anche attraverso momenti di grande richiamo come le rappresentazioni classiche che potremo rilanciare l’industria turistica in Sicilia».

Il Teatro greco di Siracusa

Il sindaco di Siracusa Francesco Italia, presidente della Fondazione Inda, il consigliere delegato Marina Valensise e il sovrintendente Antonio Calbi esprimono grande soddisfazione.  

«Come auspicato – ha dichiarato Francesco Italia – il governo regionale non è rimasto insensibile alle nostre richieste. Avevo chiesto con forza l’aumento della capienza massima degli spettatori, perché le rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa sono uno strumento fondamentale per la ripartenza dell’economia del nostro territorio, così duramente colpita. La Fondazione Inda, in collaborazione con l’Azienda sanitaria provinciale ha anche redatto un protocollo Covid che consentirà di garantire la totale sicurezza degli attori e degli spettatori e permetterà così a tutti noi di assistere in maniera serena agli spettacoli classici». 

«Siamo grati al presidente della Regione Siciliana e all’assessore Messina – ha detto Marina Valensise -, per aver accolto le nostre richieste, sposando in pieno gli sforzi compiuti dall’INDA per programmare non una, ma due stagioni, quella del 2021 e del 2022, dopo il rinvio dell’anno scorso. E siamo pronti a accogliere il pubblico del dramma antico”.

«La ripresa delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco, in totale sicurezza – sono le parole di Antonio Calbi – sarà una festa per tutto il teatro e il ritorno a una socialità piena nel segno dell’arte. Coefore, Eumenidi, Baccanti e Nuvole si annunciano spettacoli originali e forti che restituiranno al Teatro Greco la sua potenza antica e la sua eterna attualità».

 

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