Libri e Fumetti Dario Bottaro e Giacomo Vespo vivono la passione per i viaggi trasferendola in tempo reale sui social. Nasce così, nel 2018, "Gira con noi Sicilia", una pagina instagram che oggi conta più di 100mila follower. Finché Newton Compton Editori propone loro di realizzare un numero siciliano della collana "Quest’Italia". Detto fatto. Nasce così "Guida della Sicilia per veri siciliani. Dai musei di Palermo alle cassatelle di Agira"
Un sodalizio quello di Giacomo Vespo e Dario Bottaro che li porta a vivere la passione per i viaggi e trasferirla in tempo reale sui social. Nasce così, nel 2018, Gira con noi Sicilia, una pagina instagram da poco più di 100mila follower. Ad un tratto la Newton Compton Editori, che li teneva d’occhio da mesi, li contatta e gli propone di realizzare il numero 582 della collana “Quest’Italia” dove la storia locale, gli usi, i costumi e le tradizioni popolari mirano ad un pubblico giovane che non disdegna anche la conoscenza del patrimonio artistico. Detto fatto. “Guida della Sicilia per veri siciliani” dai musei di Palermo alle cassatelle di Agira, le bellezze più incredibili della terra siciliana, nel novembre 2024 vede la luce. Oggi Bottaro e Vespo veri travel blogger, oggi diremmo, portano in giro anche la prima edizione della guida turistica edita dalla Newton Compton Editori interamente dedicata all’Isola. Dai social alla carta stampata, dunque e non il contrario, come siamo abituati. Loro si definiscono due giovani innamorati della Sicilia ma noi possiamo aggiungere che sono anche due appassionati della vita, delle persone che incontrano e a cui danno voce, attratti dagli odori dimenticati di questa isola di cui raccontano davvero le cose più inedite, quelle che le guide finora hanno ignorato.
“Guida della Sicilia per veri siciliani” è un testo curioso e pieno di sorprese. Bottaro e Vespo trascorrono tutto il loro tempo libero a girare piazze, feste, eventi storici e religiosi che spesso in pochi ricordano. Le loro pagine instagram sono piene di immagini inedite e dirette strepitose.
Dunque, perché anche la casa editrice sempre più rivolta ad pubblico giovanile e frizzante, come la Newton Compton, non doveva appassionarsi?
«Un dono – lo definisce Dario Bottaro che dei due fa di mestiere il libraio ma che è anche uno studioso di arte sacra e da sempre impegnato nella divulgazione del patrimonio storico artistico della sua città, Siracusa, e della sua patrona, Santa Lucia – un regalo che questi anni di tanto entusiasmo e divulgazione culturale hanno portato».
La pagina social di Gira con noi Sicilia prende il volo nel periodo covid e da lì la community si espande. Cosa accade in quei mesi di chiusura forzata?
«Succede quello che in molti ad un certo punto ci chiedevano – aggiunge Giacomo Vespo, calatino che vive a Noto, che nella vita fa il giocattolaio e che sulla pagina instagram interagisce giornalmente con dirette, biografie, contenuti sul territorio e manifestazioni – trascorrere del tempo durante il periodo del covid. Questo mi permise di inventare una serie di dirette notturne, con giochi e intrattenimenti, come il Sicula Quiz, una rubrica settimanale con cui interagivano persone da tutte le provincie siciliane. Migliaia di appassionati non solo partecipavano ma ogni sera le nostre dirette avevano anche un travel blogger diverso e migliaia di informazioni venivano fornite, tra risate e spensierata serenità, in ore di chiusura forzata. Notizie – aggiunge Vespo – che prendevamo da libri sconosciuti e che hanno, sin da allora, fornito un buon patrimonio di conoscenze. Questo ha dato una svolta alle nostre pagine, la community si è ampliata».
Le pagine social prendono il volo e non si fermano, come del resto anche i nostri due viaggiatori. Ad organizzare i tour di solito è Vespo, alla guida sempre Bottaro. Anche questa suddivisione di compiti è importante.
Bottaro: «E’ vero. Io guido sempre e, spesso, anche amici cari partecipano ai nostri tour. Entrambi sappiamo quali sono i nostri compiti e l’organizzazione, gli orari sono importanti. Quando lo scorso anno veniamo contattati abbiamo capito che bisognava fare uno sforzo in più, non volevamo perdere anche questa nuova sfida».
Cosa hanno di diverso le vostre pagine instagram per cui è nato questo interesse?
Bottaro: «In genere le pagine sui social sono dei re-post, ovvero foto di privati già viste e riutilizzate, contenuti poco ricchi. Noi abbiamo sempre fatto del contenuto il pezzo forte della nostra narrazione e, probabilmente, questo ha incuriosito».
Non solo, direi che anche sui contenuti c’è una scelta precisa. E’ così?
Vespo: «L’idea proposta dalla NC Editori è stata quella di creare qualcosa di fresco, giovanile e veloce. I viaggiatori di oggi sono dei veri travel blogger, ad attrarre non è solo la bellezza dei luoghi ma anche l’esperienza che questi luoghi possono trasmettere, fatta di emozioni uniche, iniziative culturali, feste ed eventi. Non solo passeggiate e luoghi storici ma anche suggerimenti per un pubblico più avventuriero, nottambulo, con eventi in siti dimenticati e località che non vengono mai trattate. Ad esempio, anche a Catania abbiamo inserito una serie di appuntamenti finora ignorati».
Anche nella realizzazione della Guida ci sono stati diversi compiti?
Vespo: «Certamene c’è stata una suddivisione. Dario, esperto di arte sacra, si è occupato della parte storica e prettamente contenutistica, io invece raccolgo appuntamenti, eventi e manifestazioni che arricchiscono determinati luoghi».
Anche posti difficili o sconosciuti da raggiungere?
Bottaro: «Molto difficili da raggiungere e che noi troviamo grazie solo alle conoscenze personali fatte in questi anni. Spesso i nostri interlocutori sono persone anziane, che incontriamo casualmente, e che hanno una gran voglia di raccontare e di cui noi raccogliamo testimonianze rare, non solo sulle tradizioni ma anche su come le feste sono nate, come si sono evolute e cosa, oggi, noi possiamo trovare».
Dunque l’aspetto antropologico, storico e artistico ma anche tanta umanità da raccogliere e raccontare?
Vespo: «Sì. Anche sulla pagina, ad esempio, è stato creato un preciso canale broadcast che si occupa delle locandine e dei manifesti. Molte persone, ci contattano e ci aiutano ad aggiornare le pagine perché il loro evento venga aggiunto. Un servizio che, chiaramente, ci siamo accorti non veniva curato dagli stessi enti preposti».
Quale l’accortezza usata nello scrivere una guida oggi?
Bottaro: «Partiamo dal presupposto che è stato difficile entrare nel ruolo dello scrittore cercando di trovare un equilibrio tra lo storico ed il divulgatore, come ci è stato chiesto. La guida di fatto rispecchia lo stile della pagina, dinamico, fresco ma immancabilmente quando vai a parlare di determinate cose come luoghi sacri o pieni di devozione popolare, ad esempio Siracusa sacra, non puoi non includere il percorso dedicato alla Madonnina delle lacrime, mai di fatto contemplato nelle guide turistiche. La storia della Madonna delle lacrime la troviamo su pubblicazioni specifiche ma mai su guide. Quindi, in questi casi, l’accortezza è stata quella di trovare un modo di raccontare il fatto storicamente avvenuto e poi inserire anche il percorso che conduce il viaggiatore da via degli Orti di San Giorgio, luogo della lacrimazione ed oggi Oratorio sino ai musei religiosi dentro la Basilica del Santuario che, purtroppo, oggi pochi conoscono. Tre musei sotto la Basilica che non sono sempre aperti per difficoltà di gestione e, però, esistono e contengono pezzi storici importanti, arte sacra, paramenti di argento, oreficerie e dipinti. Quasi una mini galleria d’arte di cui pochi sanno.
Un’altra peculiarità è l’incipit di ogni capitolo… indicazioni viarie precise e consigli su come muoversi e verso dove andare
Vespo: «Sì, il nostro così diventa un racconto, uno scritto che accompagna il visitatore dall’esterno all’interno, dalle strade statali, ad esempio, ai luoghi specifici. In fondo è quello che facciamo noi stessi quando arriviamo nelle città».
Quale la cosa più difficile e la cosa più facile?
Vespo: «Sicuramente fare una sintesi di tutte le notizie raccolte di luogo in luogo. Le richieste della casa editrice sono state precise, una suddivisione alfabetica delle provincie, quindi un preciso numero di battute. A noi non rimaneva che sintetizzare la materia raccolta. Stiamo già lavorando ad una seconda parte e le città sono tante davvero e tantissime sono sconosciute».
I vostri tour continuano dunque?
Vespo: «Assolutamente sì, qualche giorno fa, ad esempio, siamo stati a Palazzo Butera a Palermo ma anche tra i vicoli sconosciuti di Cefalù, luoghi che nessuno attenziona. Vorremmo uscire dai luoghi comuni ed attenzionare anche odori e sapori che a noi capita di trovare. Siracusa non è solo Ortigia, ad esempio, come Agrigento non è solo la Valle dei Templi ma anche il Monastero delle Monache di Clausura, di cui nessuno parla».
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Viaggio dunque sinonimo di esperienza e avventura.
Bottaro: «Le avventure non si possono annoverare per l’esagerato numero. Come ad esempio quella in cui a mezzanotte, il 25 agosto, ci offrirono dei panini e del caffè. Scendevamo da Castroreale dopo la festa del Cristo Lungo ed un amico di Ficarra ci aveva indicato un’altra festa religiosa. Così ci siamo trovati in un luogo diversissimo e tornando da Gualtieri Sicaminò una signora ci ha offerto del caffè e dei panini con salsiccia buonissima. Esperienze straordinarie, come quella fatta a Petralia Soprana, al panificio Santa Lucia. Tutta materia che già raccogliamo e che speriamo di reinserire in altre esperienze editoriali».
Qual è il vostro intento finale?
Vespo: «Principalmente quello che far capire che è inutile andare fuori a tutti i costi, con aerei o altri mezzi, quando la nostra Isola offre esperienze uniche, proprio a pochi chilometri. Molti amici e gente che conosciamo continuano a dire che non c’è nulla da visitare ma non è così perché la Sicilia è stracolma di luoghi da visitare a 50 km da casa. Pensare, ad esempio, a Palazzolo Acreide e alle sue feste ad inizio estate ti fa venire in mente la religione ma anche l’esperienza di bellezza di colori, di emozioni tipica del barocco».
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Bottaro: «Vorremmo che lo spirito di allegria, di spensieratezza che ci ha accompagnato e ci accompagna nei viaggi che facciamo, sempre alla scoperta di qualcosa, venga trasmesso. E chi legge la Guida si lasci trasportare da quello che vede. Il testo è una cosa, l’esperienza di bellezza che esso conserva è altra cosa. Ad esempio, mi viene in mente Burgio, un luogo piccolo ma entrando in una chiesa di questa cittadina piccolissima ti accorgi di affreschi straordinari, una Sistina di Sicilia. La guida è un dono totalmente inaspettato, abbiamo lavorato tanto ed un traguardo di un percorso fatto da noi negli anni passati. Sicuramente continueremo a raccontare la Sicilia. La gente pensa che noi abbiamo girato chissà quanto ma a volte si tratta di tour fatti in un solo giorno».
Un’avventura indimenticabile?
«Quella di tre anni fa – conclude Dario Bottaro – in un solo giorno più di 900 km. Ci dirigemmo verso Trapani, alzandoci alle 5 del mattino, per visitare i Misteri delle Palme. Passammo prima da Blufi con il bellissimo campo di tulipani, quindi verso Petralia Soprana e Sottana per andare a Polizzi e vedere la chiesa madre e comperare i formaggi dal signor Gandolfo. Dopo Trapani e i suoi Misteri abbiamo continuato per Erice con la bufera di neve e nebbia fitta. Da Erice dove tutto era chiuso abbiamo proseguito per Naro e, quindi, arrivare a Siracusa per le 3 di notte. Abbiamo viaggiato per 22 ore e percorso 928 km in un giorno. E così anche per Sant’Agata e le nostre 24 ore per raccontare la festa. Che dire, la vita del travel blogger riempie di gioia e di passione».
E noi non possiamo che dare ragione a questi due giovani viaggiatori che hanno deciso di immergersi in un viaggio fatto di meraviglia e stupore per la nostra terra millenaria.
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