Eventi Lunedì 26 gennaio Graziella Priulla presenta a Catania il suo nuovo libro che raccoglie e cataloga gli insulti misogini e omofobi scagliati da politici, persone pubbliche e gente comune
Lunedì 26 gennaio la libreria Feltrinelli di Catania accoglie Graziella Priulla che, affiancata da Marina Cosentino e Alessandro Motta, incontrerà il pubblico catanese per parlare del suo ultimo Parole tossiche: quelle che avvelenano, che feriscono, magari inconsapevolmente, sempre sciattamente. Il testo raccoglie e cataloga gli insulti soprattutto misogini e omofobi scagliati da politici, persone pubbliche e gente comune; percorre il sentiero dei termini offensivi, delle imprecazioni e degli insulti usati comunemente e ne traccia la storia a partire dal significato originario; analizza il loro uso odierno ed esplicita il contesto culturale e sociale che ogni termine riproduce (e rigenera).

Graziella Priulla, Parole Tossiche
Graziella Priulla segue quindi le tracce del turpiloquio per accedere alle zone d’ombra della società e far luce sui nodi irrisolti del rapporto fra i generi. Tutt’altro che inerti, insomma, le parole definiscono il contesto in cui viviamo e rivestono un ruolo decisivo nella costruzione delle soggettività individuali e dell’identità collettiva, contribuendo a creare le fondamenta sulle quali erigere situazioni di disparità e di prevaricazione nella vita quotidiana. Il rimedio non è dunque il galateo, ma una pratica quotidiana del dissenso e un recupero dell’uso consapevole della lingua come portatrice di significati. L’evento è organizzato in collaborazione con Arcigay Catania