Arte, letteratura, divertissement e provocazioni sono gli ingredienti di un nuovo format catanese, un talk show tra il serio e il faceto. L'idea è di
Arte, letteratura, divertissement e provocazioni sono gli ingredienti di un nuovo format catanese, un talk show tra il serio e il faceto. L’idea è di Salvatore Massimo Fazio, scrittore, filosofo, farmacocultore, ossessionista (autore di “Insonnie”) e Andrea Pennisi, editore, provocatore artistico, equilibrista culturale e artista visionario, già fautori del Tinello del Dileggio insieme a l’improvvisatore involontario Francesco Cusa e l’avvocato dilettato Emiliano Cinquerrui, qui improbabili ospiti occasionali. L’Anteprima del Tinello – questo il titolo del nuovo format – propone incontri letterari con personaggi noti e meno noti della città chiamati a presentare le loro produzioni al Pulp Paper Cartiera di Catania. Presentazioni letterarie, di progetti editoriali, produzioni cinematografiche, architettoniche o di arti visive e sonore, in un contesto performativo tra agitatori, incursionisti, intrusi e caroselli.
Il surreale talk show – condotto da Salvatore Massimo Fazio con incursioni e intrusioni, tra il serio e il goliardico, di Alessandro Spina – prenderà il via domenica 28 dicembre con Alessadro Borsone (al secolo Alessandro Cevasco, genovese, attore e cantante, un uomo sconsiderato che nel teatro trova il considerarsi, e vi riesce bene) e Costanza Alegiani (romana, cinefila onnivora senza ritegno e cantante con gli stessi ritegni. Dell’ ariete ma ascendente vergine, filosofa per legittima difesa). Il programma, in via di definizione, prevede le presentazioni di “Quando sarei tutti nelle Nord” di Michele Spampinato e Luigi Pulvirenti, “L’Utero e il Dilettevole” di Cinzia Orabona, “Gesù è morto per i peccati degli altri” il film documentario di Maria Arena, e i lavori letterari di Sal Costa e Peppino Lipera.