Eventi Venerdì 4 marzo a Enna lo storico chitarrista della Piccola Orchestra Avion Travel canta Stefano Benni
«Come chitarrista ho sempre cercato una linea musicale fuori dalla tecnica, una libera interpretazione del pensiero musicale, ma per festeggiare i miei primi 50 anni di chitarra avevo bisogno di parole profonde che assomigliassero al mio modo. Sopra un bel tappeto volante Stefano Benni mi ha donato la possibilità di musicare una poesia che aveva scritto per Fabrizio De André e leggendo quelle parole di denuncia così profonda ho pensato che era giusto iniziare la mia carriera di dicitor cantante». Fausto Mesolella, artista eclettico, appassionato, tra i musicisti più̀ originali e dotati nel panorama nazionale, presenta così il suo “Canto Stefano”, disco con il quale ha festeggiato le sue nozze d’oro con la sua chitarra, trasformandosi in “dicitor cantante”. E’ da questo disco, in cui ha messo in musica le poesie di Stefano Benni, uno degli scrittori contemporanei più amati e apprezzati, che nasce l’omonimo tour che lo vedrà venerdì 4 marzo alle ore 20.30 sul palco del Teatro Garibaldi di Enna per la stagione firmata da Mario Incudine e organizzata grazie alla sinergia tra il Comune e l’Università Kore.
“Canto Stefano”, una perfetta sintesi tra musica e poesia, è anche un punto di svolta della carriera del chitarrista casertano, perché lo vede debuttare nelle vesti di “dicitor cantante”. Il progetto artistico nasce, oltre che dalla consueta genialità̀ che contraddistingue i due artisti, anche da un’amicizia maturata nel corso del progetto “Ci manca Totò”: uno spettacolo unico e in continua evoluzione tra musica e poesia. Da lì il desiderio di Mesolella di musicare le poesie di Benni, e l’esigenza di cantarle. Infatti per la prima volta protagonista non è la chitarra, ma la sua voce.
Ne è venuto fuori un progetto artistico in cui le tessiture sonore colorano i testi di Stefano Benni in modo naturale, esaltando la musicalità già racchiusa nelle parole. Tra atmosfere jazz e una soffusa trama ritmica, spicca “Quello che non voglio” brano che evoca la scrittura di Fabrizio De André per il quale Benni aveva inizialmente composto questo testo. Il brano non fu mai inciso dall’artista Genovese a causa della sua prematura scomparsa e Benni ha voluto “donare” queste straordinarie rime a Fausto Mesolella che ha fatto sua una canzone di altri tempi, dove riecheggiano le poetiche e gli inconfondibili versi che Faber sapeva recitare magistralmente. Mesolella con una straordinaria interpretazione, ritmo andante e vigoroso, l’inconfondibile tocco delicato sulle corde, mai invadente, ha dato voce ad un brano che sarebbe stato certamente un “sempreverde” di De Andrè.
«“Quello che non voglio” – dice Fausto Mesolella – è la denuncia morale che tutti gli artisti dovrebbero portare nella tasca della giacca».
Fausto Mesolella. Dopo il debutto nel 1968, passando attraverso varie esperienze in gruppi e in orchestre come chitarrista e un primo periodo da produttore (1983-1986), entra nel 1986 a far parte della Piccola Orchestra Avion Travel. Durante il periodo con il gruppo casertano suona anche nella band di Paolo Belli, forma il Nada Trio, produce Alessio Bonomo, Nada, Patrizia Laquidara, Giorgio Conte, Gian Maria Testa, Barbara Eramo, Cristina Marocco, Fiorella Mannoia, Maria Nazionale, Tricarico, scrive canzoni per Andrea Bocelli e suona la chitarra per la voce recitante di Bono nella canzone “L’incontro”, nell’album “Cieli di Toscana” di Bocelli, compone colonne sonore, pubblica audiolibri, e debutta da solista nel 2012 con l’album “Suonerò fino a farti fiorire”. Con l’album successivo, “Dago Red”, realizzato in duo con Raiz, vince la Targa Tenco nel 2014.