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Eventi Il “ring” come palcoscenico nel nuovo spettacolo di Civilleri-Lo Sicco, a Palermo dal 5 al 9 aprile

Il pugilato come metafora della vita e del teatro. Parte da questa suggestione Boxe, il nuovo spettacolo del duo Civilleri-Lo Sicco, che debutta mercoledì 5 aprile alle ore 21 (e replica fino al 9 aprile), nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo, che lo coproduce insieme all’Associazione Civilleri-Lo Sicco e in collaborazione con Scenica Frammenti / Trasparenze Festival e Residenze / Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma.
I registi Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco hanno lavorato sul testo di Enrico Ballardini, affidato all’interpretazione di Filippo Farina, Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina, Mariagrazia Pompei, Quinzio Quiescenti, Stefania Ventura, Gisella Vitrano e alla partecipazione del pugile professionista Carlo Bentivegna, selezionato a Palermo a seguito di un’audizione. Il disegno luci è di Clarissa Cappellani e Anna Petra Trombini.

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“Quando il pugile entra nel ring e sale sul quadrato non è solo. Attorno a lui c’è il team. Attorno al Team c’è il pubblico. Il pugile è l’uomo che combatte per una bistecca da portare a casa, che resiste a colpi durissimi, che sfida il sistema. Il suo team è lì, attorno al quadrato, a ricordargli che lui è l’eroe e li condurrà fino alla vittoria. Il pubblico partecipa alle gesta dell’eroe nel quadrato. Questa è la favola che tutti noi vorremmo ascoltare sulla boxe. Nel nostro mondo non è così. La boxe è solo una forma spettacolare, il pugile è l’attore di una farsa. Il team è un ingranaggio che tiene le fila di un mondo svuotato di senso, in cui la retorica è l’unica possibilità per rimanere a galla. Il pubblico è solo un insieme di occhi che assistono. Questa è la favola che nessuno di noi vuole ascoltare”. (Civilleri – Lo Sicco)

 

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