Colangeli è Benedetto, Rigillo è Francesco, a Siracusa e Catania “I due papi”, storia di Chiesa e d’amicizia
Cosa ha spinto Benedetto XVI, il più tradizionalista dei Papi, alla rinuncia del titolo e a consegnare la cattedra di Pietro al radicale ed empatico cardinale argentino? Da una delle pellicole Netflix più amate e seguite dal pubblico, dal testo teatrale di Anthony McCarten, nella traduzione di Edoardo Erba, arriva in Sicilia lo spettacolo “I due papi”, diretto da Giancarlo Nicoletti, con Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo, due tra i migliori attori del panorama teatrale italiano, protagonisti in scena. Con l’organizzazione del Teatro della Città, lo spettacolo replicheà martedì 21 e mercoledì 22 novembre al Teatro Massimo Città di Siracusa, e dal 23 novembre al 3 dicembre al Teatro Brancati di Catania. Giovedì 23 novembre, alle ore 11, al Cut – Centro Universitario Teatrale i due attori si confronteranno con il professore Fernando Gioviale per il nuovo appuntamento di “Retroscena”, ciclo di incontri sugli spettacoli in scena al Brancati e al Piccolo di Catania.
Fra documento storico, humour e dramma, lo spettacolo ripercorre non solo i giorni frenetici che portarono dalla rinuncia di Benedetto all’elezione di Francesco, ma anche le “vite parallele” di due uomini molto diversi, accomunati dallo stesso destino. E, soprattutto, ci racconta la nascita di un’amicizia – speciale e inaspettata – fra due personalità fuori dall’ordinario. Al centro di tutto, una domanda senza tempo: quando si è in crisi, bisogna seguire le regole o la propria coscienza?
«I due Papi parla, anzitutto, di due uomini e, allo stesso tempo, parla di tutti gli uomini – afferma Nicoletti nelle note di regia -. Parla del potere, di come a volte sia difficile se non impossibile per un solo uomo il fardello delle responsabilità, e ci pone l’interrogativo di quanto, veramente, sia giusto o meno perseverare o se non valga la pena, a volte, scendere dalla propria croce. Parla del rapporto tra l’uomo e Dio, dell’etica, delle aporie e degli interrogativi di ogni giorno della contemporaneità che corre, lasciandoci il dubbio se sia giusto sposare i tempi o ammettere l’esistenza di un che di immutabile ed eterno. Parla dell’essere umano, di quanto possiamo essere grandi e piccoli al tempo stesso, di come il dubbio e la difficoltà del vivere siano uguali a ogni latitudine e in qualsiasi posizione sociale. Credo che in questa universalità risieda il successo e l’apprezzamento trasversale, indipendentemente dal proprio credo, della pellicola di Netflix e, pertanto, il buono di riportare l’operazione al suo luogo di nascita: il teatro».
Nel cast dello spettacolo, anche Anna Teresa Rossini, Ira Fronten, Alessandro Giova. L’imponente scenografia che riproduce ora i giardini di Castel Gandolfo, ora la terrazza di San Pietro fino alla Cappella Sistina, affidata a Alessandro Chini, ha ricevuto il premio “Mulino Fenicio” come miglior scenografia.
Schedula per Ore
Repliche e appuntamenti
- h 21 - h 23
- Martedì 21/11/2023
- Teatro Massimo Città di Siracusa, via del Teatro 6, Siracusa
- h 17.30 - h 19.30
- Mercoledì 22/11/2023
- Teatro Massimo Città di Siracusa, via del Teatro 6, Siracusa
- h 11 - h 12
- Giovedì 23/11/2023
- Incontro con gli attori, Teatro Brancati, via Sabotino 4, Catania
- h 21 - h 23
- Giovedì 23/11/2023
- Teatro Brancati, via Sabotino 4, Catania
- h 21 - h 23
- Venerdì 24/11/2023
- Teatro Brancati, via Sabotino 4, Catania
- h 17.30 - h 19.30
- Sabato 25/11/2023
- Teatro Brancati, via Sabotino 4, Catania
- h 17.30 - h 19.30
- Domenica 26/11/2023
- Teatro Brancati, via Sabotino 4, Catania
- h 17.30 - h 19.30
- Giovedì 30/11/2023
- Teatro Brancati, via Sabotino 4, Catania
- h 17.30 - h 19.30
- Venerdì 1/12/2023
- Teatro Brancati, via Sabotino 4, Catania
- h 21 - h 23
- Sabato 2/12/2023
- Teatro Brancati, via Sabotino 4, Catania
- h 17.30 - h 19.30
- Domenica 3/12/2023
- Teatro Brancati, via Sabotino 4, Catania
Commenti