A 30 anni dalle stragi di mafia, a Palermo l’opera lirica su Falcone e Borsellino

Musica, ricordo e dovere etico per il Festival lirico dei Teatri di pietra, promosso dal Coro Lirico Siciliano. L'1 dicembre l'opera lirica "Falcone e Borsellino, ovvero il muro dei martiri" di Antonio Fortunato, su libretto di Gaspare Miraglia, inaugura l'edizione speciale per Palermo del Festival con un "Risveglio" della più viva e intima cultura

A 30 anni dalle stragi di mafia, a Palermo l’opera lirica su Falcone e Borsellino

Sarà la monumentale Chiesa di San Domenico, pantheon degli uomini illustri della Sicilia, la cornice per l’inaugurazione dell’edizione speciale per la Città Metropolitana di Palermo del Festival Lirico dei Teatri di Pietra “Il Risveglio”, promosso dal Coro Lirico Siciliano, che si appresta a realizzare la prima di dieci serate evento il prossimo 1 dicembre, ore 21, con l’innovativa opera lirica contemporanea “Falcone e Borsellino, ovvero il muro dei martiri”, celebrativa del trentennale della morte dei due grandi personaggi.

Nel 2022 decorrono 30 anni dalla scomparsa dei due giudici che hanno dedicato la loro vita nella lotta contro la mafia; non a caso si è scelto di aprire la manifestazione in un luogo simbolo di legalità e memoria, che conserva al suo interno le spoglie del giudice Giovanni Falcone. I tragici eventi che sconvolsero non solo Palermo e la Sicilia ma l’intera Italia sono rimasti indelebili nel cuore e nella mente di tutti. “Falcone e Borsellino, ovvero il muro dei martiri”, è un’opera di forte impegno civile dovuta al coraggio di due autori che appartengono alla stessa terra dei due magistrati: Antonio Fortunato, il compositore, e Gaspare Miraglia, il librettista.

L’opera si svolge nel giorno in cui ricorre l’anniversario dell’attentato al magistrato Giovanni Falcone. Proprio quando lo scoramento sembra essersi impadronito di tutto e di tutti, inaspettatamente, un’assemblea di cittadini (esponenti della società civile), stanchi di subire in silenzio l’oltraggio di «cosa nostra», che condiziona ormai anche l’esistenza individuale, giunge in copiosa schiera. L’intento di quest’adunanza popolare, oltre che per rivolgere doveroso omaggio ai due eroi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e alle migliaia di vittime trucidate dalla mafia, è, anche se non soprattutto, di risvegliare l’esecrazione collettiva, contro il mondo della criminalità organizzata che, sempre più scopertamente, intende affermare le sue feroci regole di violenza e di sopraffazione. Le implorazioni della collettività sono struggenti e accorate, sicché i due giudici, idealmente, si ripresentano ai supplici cittadini per raccontare la loro tragedia.

Alla fine, almeno attraverso la poesia e la musica, l’indignazione degli onesti riesce a sgominare il terribile mostro che non è più tollerabile in una società civile e democratica, e ci si augura che la conseguente catarsi possa essere accolta dalla società civile.

L’atto unico vedrà schierati l’Orchestra Filarmonica della Calabria e il Coro Lirico Siciliano, sotto l’autorevole bacchetta di Giuliano Betta. Il cast prevede, per la parte musicale, la partecipazione di Clara Polito (la madre di tutte le vittime di mafia), Francesco Verna (il padre) e Riccardo Bosco (Mafia, incarnazione del male), mentre per quella attoriale Alessandro Idonea e Bruno Torrisi (che daranno voce, rispettivamente, a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino). Il Coro Lirico Siciliano interpreterà i sentimenti alla Società civile di Palermo e sarà istruito, come di consueto, dal suo maestro stabile, Francesco Costa, mentre è prevista anche la partecipazione del Coro di Voci Bianche “Note Colorate” diretto da Giovanni Mundo, che impersonerà le anime dei fanciulli uccisi dalla mafia.

Per l’evento di gala, inoltre, sarà presentata l’opera inedita del pittore palermitano Filippo Lo Iacono, noto artista dalla carriera internazionale.

Borsellino e Falcone nell’opera inedita di Filippo Lo Iacono

Il festival, promosso dal Ministero della Cultura e dalla Città Metropolitana di Palermo, con l’autorevole partnership di Rai Tgr Sicilia, che non ha voluto fare mancare il suo prezioso e attento apporto, può contare su prestigiosi patrocini: il Parlamento Europeo, Il Presidente del Senato della Repubblica, il Presidente della Camera dei Deputati, il Consiglio Superiore della Magistratura il Ministero della Cultura, la Regione Siciliana, il Pontificium Consilium de Cultura, l’Enit, la Confederazione Italiana Archeologi, la Fondazione Verona per l’Arena.

Il fitto calendario prevede eventi dall’1 al 10 dicembre p. v., che avranno luogo sia in quartieri e zone della città più delicate che in zone che presentano connotazione di particolare pregio storico, artistico e monumentale, per una opera di decentramento culturale: Sperone, Borgo Nuovo, Brancaccio, Zisa saranno trasformati, per una notte, in palcoscenici di grandi teatri.

Una inaugurazione straordinaria per il Festival 2022, che coniuga bellezza, arte, e, attraverso la serata evento di apertura, anche impegno civile e doveroso ricordo, affermandosi come la stagione musicale e artistica di riferimento del meridione donando bellezza e armonia e “risvegliando” con la potenza della grande musica.

 

La prima rappresentazione dellopera a Catania, foto di Donatella Turillo

Gli altri appuntamenti del festival

Il 2 dicembre a Sperone nella Chiesa di Maria SS. delle Grazie e l’8 Dicembre a Brancaccio nella Chiesa di San Gaetano un viaggio in musica tra le più celebri pagine del ricco e amato repertorio nel Novecento italiano musicale: da Tosti a De Curtis, da Leoncavallo a Bixio;
il 3 dicembre
 celebrazione del 100mo anniversario della morte di Giovanni Verga  nella Chiesa dell’Addolorata di Aspra (Bagheria) con “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni;
il 4 dicembre recital lirico di romanze, serenate, mattinate tradizionali siciliane tratte da “Eco della Sicilia” di Francesco Paolo Frontini nella Chiesa di Sant’Antonio a Bagheria;
il 5 dicembre recital operistici a Borgo Nuovo nella Chiesa di Santa Cristina con estratti da “La Traviata”, “La Boheme”,”Rigoletto”, “Tosca”, “Madama Butterfly”;
il 6 dicembre, esibizione degli Archi Ensemble nella Chiesa di Santo Stefano Protomartire a Palermo;
il 7 dicembre, “Bellini Opera Gala” nella Chiesa della SS. Trinità a Palermo;
l’8 dicembre a Brancaccio nella Chiesa di San Gaetano viaggio in musica tra le più celebri pagine del ricco e amato repertorio nel Novecento italiano musicale: da Tosti a De Curtis, da Leoncavallo a Bixio;
il 9 dicembre esibizione degli Archi Ensemble nella Chiesa di San Domenico a Bagheria;
il 10 dicembre recital operistici  nella Chiesa di Sant’Antonio in Bagheria con estratti da “La Traviata”, “La Boheme”,”Rigoletto”, “Tosca”, “Madama Butterfly”.

Tutti gli eventi saranno a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Data

01 Dic 2022
Expired!

Ora

21:00 - 23:00

Costo

Ingresso libero

Maggiori informazioni

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Luogo

Chiesa di San Domenico Palermo
piazza San Domenico Palermo
Categoria

Organizzatore

Coro Lirico Siciliano
Sito web
https://www.facebook.com/coroliricosiciliano/

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