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Palermo, il programma della terza giornata del Festival delle letterature migranti

Continua con un fitto programma di appuntamenti il I Festival delle Letterature migranti - Palermo arabo-normanna, evento letterario internazionale co

Continua con un fitto programma di appuntamenti il I Festival delle Letterature migranti – Palermo arabo-normanna, evento letterario internazionale con autori e narratori, italiani e stranieri, sul complesso fenomeno delle migrazioni dei popoli e dei linguaggi, sulla ricchezza dei loro apporti. Nel suo Riti di Jaima ha coniato la “antropopoesia”, un genere ibrido che coniuga riflessione antropologica ed espressione poetica della cultura nomade sahariana: alle 10 a Palazzo Steri lo scrittore Limam Boisha conversa con Floriana Di Gesù e Assunta Polizzi durante l’incontro Fantasie narrative nelle letterature mediterranee. Alle ore 11 sempre allo Steri, con Deg Deg. L’ascolto, Papa Ngady Faye, scrittore e musicista senegalese della casta “griot”, quella dei cantastorie, conversa con l’antropologa Daria Settineri. Un premio “migrante”. Il Mondello e la letteratura soprannazionale è il faccia a faccia delle ore 11, a Palazzo Branciforte, tra Salvatore Ferlita, assistant professor di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli studi di Enna Kore ed Evelina Santangelo, vincitrice del Mondello opera prima nel 2000 con la raccolta di racconti L’occhio cieco del mondo.

Fabio Stassi

Fabio Stassi

Alle ore 17 a Palazzo delle Aquile, con Lo sgobbo della parola tinta, due scrittori siciliani, Giosuè Calaciura, autore del romanzo Sgobbo (Premio Selezione Campiello 2002) e Beatrice Monroy, autrice di Oltre il vasto Oceano, in dialogo con Giulia De Spuches, studiosa delle “periferie” geografiche ed esistenziali sulle prospettive e le suggestioni del dialetto nel confronto con gli apporti linguistici dei migranti.

Alle ore 18, sempre a Palazzo delle Aquile, l’incontro Le periferie migranti ospita Gianni Biondillo, autore de L’Africa non esiste, in cui le memorie dei viaggi tra Eritrea, Ciad, Egitto, Uganda ed Etiopia, restituiscono un continente ripulito dall’opacità degli stereotipi, in dialogo con l’antropologo Eugenio Giorgianni, autore della ricerca etnografica presso la comunità dei migranti in transito a Melilla (Spagna africana). Alle ore 17, Archivio storico comunale, Esperienze di un profugo linguistico, Luan Starova, tra gli scrittori albanesi più tradotti, racconta la propria esperienza di migrazione, confluita nella sua Saga balcanica. All’incontro partecipano il francesista Antonio Lavieri e Maria Teresa Giavieri, che di Starova ha curato l’edizione italiana de Il tempo delle capre. All’Archivio comunale alle ore 18, Fumisterie e percorsi di identità: a partire da Fumisteria, libro d’esordio dello scrittore d’origini arbëreshë, Fabio Stassi, vincitore del Premio Vittorini 2006, racconta la Sicilia con una crudezza che trascende il folklore. Conversa con l’autore, Matteo Mandalà, professore ordinario Lingua e letteratura albanese all’Università degli studi di Palermo.

Papa Ngady Faye

Papa Ngady Faye

La Facoltà di Giurisprudenza (Aula Chiazzese), accoglie alle ore 17 Oraliture. Tra inchiostro e voce: Kossi Komla Ebri, medico e scrittore togolese, parla con Giovanni Saverio Santagelo e Laura Restuccia, di oralità come arte del narrare a partire dalla tradizione dei griot, tra passato e presente. Alle ore 18, con Quasi pace, Hamid Ziarati, scrittore iraniano che ha raccontato le contraddizioni della terra in cui è nato e cresciuto, conversa con Daniele Comberiati, professore all’Università di Montpellier, ed la palermitana Evelina Santangelo, autrice di racconti e romanzi. Le contaminazioni culturali proseguono anche all’interno della programmazione “Suoni e immagini”, ricco calendario di eventi tra concerti e rassegne audiovisuali: alle ore 18 il Teatro Massimo ospita il concerto del Coro delle voci bianche (biglietto 5 euro). Alle ore 21, il Tributo a Rosa Balistreri dell’Orchestra Sinfonica Siciliana al Teatro Politeama Garibaldi, mentre alle ore 21.15 alla Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, dopo il successo ottenuto all’Olimpico di Vicenza, torna a Palermo – in replica mercoledì –Odissea – Movimento n°1 di Emma Dante con gli allievi della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del Teatro Biondo di Palermo. (biglietto 10 euro). Alle ore 22, al Museo delle marionette Antonio Pasqualino, le Sonorità migranti. Dall’India al Medio Oriente con il Duo Al Tarab, Edward Feldman e Saïd Bemnsafer saranno le note di chiusura della terza giornata del Festival.

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