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Mute Mura

Eventi Dal 27 febbraio al 27 marzo la Cioccolateria Lorenzo di Palermo ospita "Mute Mura": 47 scatti di Roberto Miata

Mute sono le case di Marsala fotografate da Roberto Miata: case basse, chiare, semplici, con le finestre chiuse come occhi — case assorte, meditanti. In un tempo come quello attuale, che esalta la pienezza superficiale dell’apparenza, queste case sembrano alludere invece al mistero di ciò che non si vede, che non ha peso né colore né suono eppure è fondamento del mondo e di noi stessi: il vuoto che crea.

Uno scatto dalla mostra Mute Mura

Si inaugura venerdì 27 febbraio alla Cioccolateria Lorenzo di Palermo la mostra “Mute mura”, 47 fotografie di Roberto Miata. «Mute sono le mura che circondano il vuoto. Mu-te e mu-ra sono due parole germogliate da quell’antica radice “mu” che vuol dire chiudere gli occhi, la bocca e le ferite; ma non per negarsi al mondo: al contrario, perché quella apparente chiusura circondi, protegga, contenga, alimenti una verità profonda, misteriosa, invisibile, ineffabile – scrive Daniela Thomas nel catalogo – Mu è la radice di mito, di mistero. “Chiudere gli occhi” è metafora del guardarsi dentro, “chiudere la bocca” è tacere, “chiudere le ferite” è guarire. Mistero è fare il vuoto in se stessi ritrovando la propria natura originaria” »

Un altro scatto dalla mostra Mute Mura

In mostra immagini che rimandano a ciò che non si vede: “chiudi gli occhi e guarda”, sembrano dirci attraverso un susseguirsi di luci, ombre, riflessi. Guarda fuori, per vedere dentro; guarda dentro, per vedere fuori, in un continuo gioco di echi e trasparenze che interconnette ogni cosa; l’abbraccio tra cielo e terra e tutto ciò che racchiude, evoca sempre un dentro e insieme un fuori, intessuti in mille fili di simbolo e senso che tratteggiano le mute mura dei luoghi dell’anima, quelle città invisibili che ci restituiscono la nostra autenticità, il fare creativo, l’azione che salva, la poesia dell’essere noi stessi, centrati in quel vuoto che tutto in sé riunisce. La mostra è visitabile fino al 27 marzo

Roberto Miata è nato a Palermo 32 anni fa. Lavora nel campo della grafica e della fotografia da oltre dieci anni. Ha pubblicato fotografie in varie riviste e cataloghi. Specializzato nel webdesign, la sua passione resta la grafica editoriale e la microeditoria. Ha realizzato infatti diverse riviste di grafica a tiratura limitata e recentemente una plaquette di poesie in trenta copie numerate dal titolo “Le Vele”. Mute mura è la sua prima mostra di fotografie.

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