HomeRecensioni

La sottile inquietudine di “Chi vive giace”, la bella black comedy di Roberto Alajmo

Recensioni Lo spettacolo con David Coco e Roberta Caronia, diretti da Armando Pogliese che firma la regia improntandola  a un piacevole umorismo noir, replica al Teatro Brancati di Catania fino al 24 novembre

“Chi muore giace e chi vive si dà pace”. Recitava così un antico proverbio. Come dire che la vita continua, anche dopo la morte di una persona cara, per cui è meglio metabolizzare il dolore.
Ma se invece si provasse ad inventare un diverso rapporto tra vivi e morti? Se i morti potessero parlare con i vivi e sostenerli e guidarli? Ne verrebbe fuori una bella black comedy, animata da situazioni surreali e esilaranti, come “Chi vive giace”di Roberto Alajmo (che replicherà al Teatro Brancati di Catania fino al 24 novembre, con una ripresa dal 2 al 5 aprile 2020), una produzione del Teatro Biondo di Palermo  con scene di Andrea Taddei, costumi di Dora Argento, luci di Gaetano La Mela, musiche di Nicola Piovani, secondo appuntamento della stagione 2019/20 del teatro catanese.

David Coco e Roberta Caronia in “Chi vive giace”

E subito sulla scena, all’aprirsi del sipario, compare una giovane donna deceduta per un tragico incidente automobilistico (la brava Roberta Caronia), simbolicamente bendata perché ormai con gli occhi chiusi alla vita, che dialoga in modo fitto e serrato con il suo povero marito (il poliedrico David Coco), deciso a vendicarla su incitamento degli amici. Armando Pugliese, che firma la regia, improntandola  a un piacevole umorismo noir, subito dopo fa dialogare l’altra surreale famiglia coinvolta, quella del macellaio (Agostino Zumbo)  padre del goffo ventenne omicida della strada (un convincente Claudio Zappalà); e qui la fa da padrona, con l’ironico meccanismo della ripetizione ad iosa di frasi refrain, la defunta moglie del commerciante (un’ottima Stefania Blandeburgo), che davvero ha strappato, pur nella drammaticità della situazione, sonore risate al pubblico.
Resta però una sottile inquietudine di fondo alla fine della piéce. Forse davvero può ribaltarsi il proverbio: chi muore si dà pace e chi vive giace, continuando a mangiare sotto la cura dei parenti defunti, in una immobile fissità su cui cala impietoso il sipario…

Condividi su

Commenti

WORDPRESS: 0

SicilyMag è un web magazine che nel suo sottotestata “tutto quanto fa Sicilia” racchiude la sua mission: racconta quell’Isola che nella sua capacità di “fare”, realizzare qualcosa, ha il suo biglietto da visita. SicilyMag ha nell’approfondimento un suo punto di forza, fonde la velocità del quotidiano e la voglia di conoscenza del magazine che, seppur in versione digitale, vuole farsi leggere e non solo consultare.

Per fare questo, per permettere un giornalismo indipendente, un’informazione di qualità che vada oltre l’informazione usa e getta, è necessario un lavoro difficile e il contributo di tanti professionisti. E il lavoro in quanto tale non è mai gratis. Quindi se ci leggi, se ti piace SicilyMag, diventa un sostenitore abbonandoti o effettuando una donazione con il pulsante qui di seguito. SicilyMag, tutto quanto fa la Sicilia… migliore.