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Graniti, il paese dove la street art è di “casa”

Itinerari Ospitalità e gusto per l'arte sono caratteristiche del paesino della Valle dell'Alcantara che ha visto muovere i primi passi di un grande artista, Giuseppe Mazzullo, e dove nel 2014 Salvatore Romano, un imprenditore originario di Graniti e svizzero d'adozione, e sua moglie Karin Meier, progettarono di “colorare” i muri delle case, vie e piazze del paese con dei murales. E' nato così Graniti Murales, museo a cielo aperto con opere di street artist da tutto il mondo

Nell’ambito messinese della valle dell’Alcantara, lungo il torrente Petrolo affluente dell’omonimo fiume, troviamo il paese di Graniti, un’oasi di 1500 anime a 300 metri sul livello del mare, al centro di un territorio ad alta vocazione turistica che comprende Taormina, le Gole Alcantara, Letoianni e Giardini Naxos. Fondata, si pensa in epoca saracena, da profughi cristiani, Graniti ha vissuto di una economia legata alla terra. Negli ultimi decenni la comunità è salita alle cronache per una serie di avvenimenti che l’hanno vista protagonista nel campo dello sviluppo rispettoso della natura ed anche dell’arte.

Andiamo con ordine. Nel 1880 una imponente frana si staccò dal vicino monte Pietra del Corvo per finire la sua corsa alla periferia del paese. Un evento catastrofico che avrebbe potuto avere conseguenze disastrose. Il comitato degli anziani del paese decise di stabilizzare la frana ed il monte mettendo a dimora migliaia di alberi di Pino domestico, Pino marittimo e Pino d’Aleppo le cui forti e profonde radici fermarono per sempre il movimento franoso. Venne così a crearsi una bella e funzionale pineta di 34 ettari che nel 1950 il comune acquisì costituendo il parco urbano di Graniti con aree di pic nic e sentieri natura che attirano ogni anno numerosi turisti, bikers ed escursionisti.

Graniti, la Casa vecchia realizzata dall’artista russa Ksenia Kopalova

Gli abitanti di Graniti sono caratterizzati da una naturale vocazione per l’ospitalità ed anche per l’arte. Le viuzze del paese hanno visto muovere i primi passi di un grande artista, Giuseppe Mazzullo. Ispirandosi ai dolci paesaggi ed… alle pietre del fiume Petrolo che iniziò a scolpire, oggi le opere di questo grande scultore le troviamo nei maggiori musei del mondo. Nel 2014 Salvatore Romano, un imprenditore originario di Graniti e svizzero d’adozione, e sua moglie Karin Meier, progettarono di “colorare” i muri delle case, vie e piazze del paese con dei murales. Come è nato questo progetto? Interviene Karin Meier: «Durante un nostro viaggio a Dozza (Bologna), abbiamo assistito casualmente ad un concorso che ogni anno viene organizzato in questo borgo emiliano per eleggere il miglior murales. Siamo rimasti molto colpiti da questa forma d’arte ed abbiamo pensato di proporla a Graniti per rendere più vivibile, allegro e promuovere, anche sotto l’aspetto turistico ed artistico il paese».

Salvatore Romano e Karin Meier

Quali sono stati i vostri primi passi? «Abbiamo lanciato la nostra proposta – continua Karin – registrandoci sulla piattaforma Res Artis condivisa dagli artisti internazionali della street art. Nasce così Graniti Murales: associazione no profit per promuovere il paese attraverso l’arte, la creatività, i murales, per ispirare,educare e stimolarle genti dell’Alcantara e non solo Graniti. I primi artisti ad aderire sono state due street art pakistane che hanno realizzato il primo murales sul muro della scuola».

Guarda la galleria delle foto realizzate da Luca Urzì

Richard Ryala

A questo progetto vi partecipa successivamente un artista americano di origine hawaiana Richard Ralya che realizza un murales sulla facciata di un vecchio frantoio. Durante quel periodo di lavoro rimane colpito dalle attenzioni e cure degli abitanti nei suoi confronti. Decide di stabilirsi a Graniti per aprire uno studio d’arte. «Nel mio paese le persone vanno di fretta, qui a Graniti la gente ti saluta ed ha il tempo per fermarsi, parlare e condividere». Richard si definisce un Hapa Haole, cioè un hawaiano con radici europee. Salvatore Romano lo coinvolge nella realizzazione di tutto il progetto e gli affida la direzione artistica dei murales. Nasce così l’Art Project Graniti & Graniti Murales.

Luca Urzì fotografato da Giovanni Musumeci mentre a sua volta fotografa “Gaia of Graniti” opera dell’artista australiana Sara Hichey

Vengono invitati street artist provenienti da ogni parte del mondo armati di colori, pennelli e bombolette spray forniti dall’associazione ed ospitati anche dalla gente di Graniti. Joanne Hastie, una artista canadese, rimane impressionata dal calore ed ospitalità dei granitesi e dopo aver realizzato il suo murales ritorna dal Canada con altre 13 artiste – il colletivo artistico femminile 13FOTG (sigla che sta 13 Feet off the ground” cioè “a 13 piedi ovvero a 4 metri circa da terra”) – che realizzano altrettanti murales! Grazie alle opere di questi artisti, stradine, vicoli, piazzette, muri, portoni e facciate di case dirute ritornano a nuova vita. Dopo la pausa per la pandemia, nel 2022 viene organizzata durante tutto il mese luglio una grande festa di popolo e d’arte con la partecipazione di tutti gli artisti dei 35 murales! Il paese di Graniti,che appare ora come una autentica mostra d’arte all’aria aperta, vive giornate speciali ed indimenticabili. I mass media divulgano per il mondo la storia di questa piccola comunità della valle dell’Alcantara e dei suoi artisti che da ora in poi sarà conosciuta con l’appellativo di: Graniti il paese dei murales.



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