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C’era una volta

Blog C'era una volta un freddissimo villaggio della Kamciatka che disponeva di un ceto politico infimo. Si dividevano in due schieramenti contrapposti: Vaffa e Bunga Bunga. Non riuscivano proprio a mettersi d'accordo, e il paese languiva. Per uscirne chiamarono un bancario Coriacco, lo elessero ras di un governo metà di Bunga Bunga, metà di Vaffa, metà di avvocati e metà di reduci dal Grande Fratello televisivo...

C’era una volta un freddissimo villaggio della Kamciatka che disponeva di un ceto politico a dir poco infimo: borsaioli, bracconieri, sensali di zibellini, parrucchieri di orsi bruni, meretrici artiche, raccattapalle, campanari, necrofori, sicari avventizi, amministratori di condominio e rettori di atenei telematici. Si dividevano in due schieramenti contrapposti: Vaffa e Bunga Bunga, ma dall’uno all’altro sovente trasmigravano.

L’attività legislativa di tali valentuomini consisteva nel finanziamento di qualche sagra dell’ermellino in fricassea e nel procacciamento di beni immobili “a loro insaputa”; il confronto politico in gare di rumorose flatulenze. Ma non riuscivano proprio a mettersi d’accordo, neanche all’interno dei due partiti. E il paese languiva: i ricchi non vedevano impinguarsi la loro ricchezza, mancavano in tutti i negozi asce e mazze ferrate per dialogare con i dissenzienti, i poeti della domenica erano costretti a pubblicare a proprie spese, la trasmissione TV con i pacchi da aprire era finita in seconda serata, i clienti delle suddette meretrici lamentavano una pratica troppo aggressiva della fellatio e infine Al Bano & Romina e i Ricchi e poveri non venivano in tournée da decenni. Ad aggravare una crisi così devastante s’era aggiunta una singolare pandemia, detta Rignano-virus o Ciaone-virus o sindrome dell’1%, che induceva i contagiati a comportamenti anomali, dallo sgambetto alla cleptomania, dall’esibizionismo alla bulimia.

Per uscirne chiamarono un bancario Coriacco (antica etnia di quei paesi: cfr. Wikipedia) ma laureato alla Sapienza, specializzato al MIT e molto amato a Bruxelles, lo elessero ras di un governo metà di Bunga Bunga, metà di Vaffa, metà di avvocati (la giurisprudenza – meglio ancora la prudenza – in Kamciatka è religione di stato) e metà di reduci dal Grande Fratello televisivo (lo so, i conti non tornano, ma la matematica in quel paese è ancora un’opinione).

Kamchatka Ktrai Art Museum di Petropavlovsk

Come andò a finire? Ve lo rivelerò alla prossima puntata. Una sola anticipazione: il rilancio dell’economia avverrà puntando su un’attrattiva turistica dai pingui introiti: il cruento ma esilarante spettacolo offerto nelle arene da poveri zingaretti divorati dai draghi.

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