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1968-2018: 50 anni di ribellione e nuovi linguaggi

Musica Da quel 1968 sono passati cinquant’anni e Curva Minore si chiede quale sia stata l’eredità abbandonata sul campo da chi ha partecipato a quei mesi febbrili. Su questi ricordi si innesta "Musica Ribelle", la XXI stagione, in programma a Palermo dall’11 al 27 maggio

1968. E si è detto tutto. Anni di ribellione e di nuovi linguaggi, di prese di posizione e di grandi innamoramenti. 1968: è cambiata l’Europa. Chi c’era se lo ricorda, chi è più giovane, ne ha sentito parlare. Sono passati cinquant’anni ed è quasi necessario, oggi, chiedersi quale sia stata l’eredità abbandonata sul campo da chi ha partecipato a quei mesi febbrili. Su questi ricordi, rendendoli contemporanei, si innesta la nuova stagione – la ventunesima – di Curva Minore che ha scelto come titolo proprio “Musica Ribelle”, in programma dall’11 al 27 maggio allo Spazio Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa.

Alessandro Olla, Geofonie Tattili

Alessandro Olla, Geofonie Tattili

Dopo il sontuoso cartellone con cui si è celebrato il ventennale dell’associazione di musica contemporanea, era particolarmente difficile costruire una nuova rassegna che tenesse vivo il confronto. Il direttore artistico Lelio Giannetto ha così deciso di muoversi riannodando il filo del 1968, cercando di capire con gli artisti, quali influenze e ricadute di quegli anni, fossero ancora vive oggi. Ricordando anche quelle indimenticabili Settimane di Nuova Musica che, lungo cinque edizioni a Palermo, si conclusero paradossalmente, proprio nel 1968, l’anno della Rivoluzione culturale dei mondi dell’Occidente. “Musica Ribelle” accoglierà così ospiti della scena internazionale (come il chitarrista di Marsiglia Jean-Marc Montera), prime esecuzioni assolute (dopo 50 anni, un pezzo di Marcello Panni eseguito nel 1968 per le Settimane di Nuova Musica), molto spazio dedicato ai giovani, ai nuovi linguaggi elettronici e pluridisciplinari. Alcuni progetti speciali sono stati pensati appositamente per lo spazio dei Cantieri Culturali alla Zisa dove si vanno sommando le iniziative culturali legate alla musica contemporanea.

Saranno coinvolte alcune eccellenze della cultura siciliana come il regista Salvo Cuccia, il compositore e direttore d’orchestra Simone Mancuso, originario di Alcamo ma emigrato negli Stati Uniti dove insegna all’Università. Da Torino il Duo Alterno con uno speciale programma sulla rivoluzione attraverso il tango; dall’Emilia Romagna il chitarrista Donato D’Antonio; ritorna per il secondo anno consecutivo il pianista italo-argentino Matteo Ramon Arevalos con uno speciale programma per pianoforte video-preparato. La Sicilian Improvisers Orchestra sarà diretta dal virtuoso flautista romano Gianni Trovalusci in due concerti rivoluzionari che “racconteranno” il clima musicale del 1968 sia sul fronte americano sia in Italia. Chiuderà la rassegna Simone Mancuso, virtuoso percussionista di Alcamo, naturalizzato americano, che proporrà un brano di un altro giovane compositore siciliano: Stone Leaf, al secolo Pietro Luca Congedo.

Lelio Giannetto

Lelio Giannetto

«Palermo continua a mantenere un primato per la musica contemporanea e lo dimostra il fatto che le generazioni successive a quegli storici anni abbiano avuto il coraggio di riprendere quei tracciati e reinterpretarli secondo le esigenze attuali – spiega Lelio Giannetto – : il risultato lo dimostrano i 21 anni di attività di Curva Minore che continua, con le parole di Paolo Emilio Carapezza: “a tenere alto il testimone della musica contemporanea in Sicilia».
Apertura venerdì 11 maggio alle 19 alla sala Perriera dei Cantieri, con due installazioni interattive del compositore/artista sardo, ma di stanza a Barcellona, Alessandro Olla. “Onde corte – Geografie possibili” e “Geofonie tattili” si pongono come riflessioni sul territorio e sul paesaggio sonoro che ci circonda. Olla combina registrazioni audio e video per cancellare le distanze e dilatare il luogo dove si vive. La prima installazione cammina attraverso registrazioni realizzate in località geograficamente lontane e diverse, che lo spettatore può attivare premendo su dei tasti, come se stesse suonando una tastiera. A ogni tasto corrispondono suoni e immagini differenti. Nasce così una sinfonia di musiche, voci e rumori trasmessi dalla radio ad onde corte. Il tentativo di mappatura geografico-emotiva è il punto di partenza di “Geofonie tattili”, installazione di quattro grandi mappe geografiche, ognuna delle quali consta di dodici zone sensibili al tatto. Gli spettatori possono toccare i territori presenti sulle mappe attivando paesaggi sonori provenienti da varie parti del mondo.

Emilia Guarino

Emilia Guarino

Lo stesso compositore sarà impegnato con la coreografa Emilia Guarino/compagnia DiAria, in una residenza artistica dai primi giorni di maggio per la realizzazione di “Cant(i)eri”, progetto di archeologia sonora multidimensionale che impegnerà anche il chitarrista di Marsiglia Jean-Marc Montera che ricorderà il suo ruolo di “agitatore culturale” nella Francia del 1968. Montera, con il regista Salvo Cuccia e il contrabbassista Lelio Giannetto, sarà impegnato il 12 maggio in un altro progetto speciale in cui suoni virtuali e reali, corpi sonori si incontrano casualmente fondendosi attraverso la comune matrice vibrante: l’onda sonora. Domenica 13 maggio Musica Ribelle ospiterà invece un altro protagonista della scena rivoluzionaria francese: il chitarrista Jean-Francois Pauvros si unirà a Jean-Marc Montera per presentare a Palermo un’orchestra di sole chitarre con più di venti solisti (tra cui i siciliani Paolo Sorge, Francesco Guaiana, Giuseppe Greco, Paolo Romano, Fabio Rizzo, Gandolfo Pagano, Marco Monterosso e tanti altri) e l’esecuzione di una prima assoluta. Un focus sarà infine dedicato al compositore siciliano Davide Mezzatesta in arte MezzGacano che, attraverso l’estetica del rock, esprime valori compositivi che schiacciano l’occhio alla musica di derivazione accademica. Tre concerti per altrettanti differenti progetti, domenica 20 maggio.

Il festival si concluderà come ogni anno con un omaggio al contrabbasso e ospiterà, per la prima volta a Palermo, il più grande contrabbassista italiano vivente, ovvero Daniele Roccato, allievo prediletto di Stefano Scodanibbio: tre i concerti previsti con differenti programmi e il coinvolgimento dell’ensemble per soli contrabbassi BassmasseSizilien.
Fuori piazza, verrà coinvolto il CESM di Catania dove verrà condotto un workshop per scegliere alcuni studenti che prenderanno parte al concerto del 13 maggio dell’orchestra di sole chitarre.

Jean Marc Montera

Jean Marc Montera

MUSICA RIBELLE | 11-27 maggio

11 maggio – vernissage ore 19
Onde sonore – Geografie Possibili | Geofonie tattili
Installazioni multidisciplinari interattive di Alessandro Olla

Dal 12 al 27 maggio. Orari: 11 – 17
11 maggio – ore 21,15 | performance pluridisciplinare (prima esecuzione assoluta)
CANT(I)ERI (I/F/E)
azione di archeologia sonora multidimensionale
Alessandro Olla composizione, elettronica audio-video
Jean-Marc Montera composizione, chitarra preparata
Emilia Guarino coreografia
Una produzione originale in collaborazione con l’associazione musicale TiconZero di Cagliari, l’associazione DIARIA e il GMEM Centre National de Création Musicale. Il compositore e musicista elettronico Alessandro Olla, il chitarrista sperimentatore di Marsiglia Jean-Marc Montera e la coreografa di Palermo Emilia Guarino realizzeranno in prima esecuzione l’opera CANT(I)ERI basata su riprese video e registrazioni audio prese sul campo secondo le guide teorico-compositive di Murray Schafer quasi a recuperare una sorta di genius loci. Per una settimana intera i tre artisti soggiorneranno ai Cantieri Culturali alla Zisa.

12 maggio – ore 21,15 | performance pluridisciplinare (prima esecuzione assoluta)
SUONO… STRAPPATO AL SILENZIO (I/F)
azione di archeologia sonora multidimensionale
Jean-Marc Montera chitarra elettrica, guitartable, cetra corsa
Lelio Giannetto contrabbasso preparato
Salvo Cuccia immagini sonore
Suoni virtuali e reali, corpi sonori si incontrano casualmente fondendosi attraverso la comune matrice vibrante: l’onda sonora. Attraverso di essa ci si accomuna e ci si discosta grazie all’immaginazione ma anche alla profondità dell’essere sensibile.

13 maggio – ore 21,15 | concerto (prima esecuzione assoluta)
MONTERA/PAUVROS & TWENTY GUITARS ORCHESTRA
Jean-Marc Montera chitarra elettrica preparata
Jean-François Pauvros chitarra elettrica preparata
& TwentyGuitars Orchestra
Jean-Marc Montera e Jean-François Pauvros costituiscono, nel panorama della musica di ricerca e sperimentale, due punti di riferimento su scala transnazionale. Fin dagli anni ’70 i due musicisti francesi, di Marsiglia il primo e di Parigi il secondo, hanno dato un grande impulso all’utilizzo della chitarra elettrica estendendone la tecnica e realizzando per la prima volta la ‘preparazione’ dello strumento secondo le concezioni post-cageane e l’utilizzo della corrente elettrica, sviluppando soprattutto la ricerca timbrica e porgendo una nuova concezione estetica dello strumento elettrico. In questo caso realizzeranno un’opera dal sapore sinfonico, ma realizzata da un’orchestra di sole chitarre in prima esecuzione assoluta.

15 maggio -ore 21,15 | concerto
CLASSIC TANGO
DUO ALTERNO
Tiziana Scandaletti soprano
Riccardo Piacentini pianoforte e foto-suoni
Ospiti: Maurizio Cadossi violino | Davide Vendramin fisarmonica
Musiche di Maderna, Stravinskij, Weill, Satie, Kagel, Kantscheli, Piacentini, Piazzolla.
Una scorribanda nelle musiche scritte per il tango, archetipo di un meticciato artistico che pare non conoscere fine né confini. Ai compositori più conosciuti, si aggiunge un contemporaeo come il transcaucasico Gija Kantscheli, ora residente in Belgio, personalità eclettica che ama mescolare elementi di matrice tonale e/o popolare a una dichiarata concezione di tipo narrativo-cinematografico.

16 maggio – ore 21,15 | concerto
PERCORSI
Donato D’Antonio chitarra
Musiche di Tan Dun, Azio Corghi, Paolo Geminiani, Stefano Scodanibbio, Fausto Romitelli.
Per la prima volta a Palermo il chitarrista romagnolo Donato D’Antonio, presenta un programma ben articolato tra le diverse culture del mondo, e intriso di quella leggerezza acquisita dalle Lezioni Americane di Italo Calvino.

17 maggio – ore 21,15 | concerto
METAMORPHOSIS
Matteo Ramon Arevalo spianoforte video-preparato
All’insegna della pluridisciplinarietà e in continuità con l’esperienza del pianoforte preparato, ovvero della modificazione del suono del pianoforte inserendo vari oggetti tra le corde, il concerto Metamorphosis nasce da un’idea di Matteo Ramon Arevalos e fa uso di videocamere che proiettano direttamente sullo schermo gli oggetti, o meglio le opere dagli artisti coinvolti posizionate sulle corde.

18 maggio – ore 21,15 | concerto
SCRITTURA ALEA IMPROVVISAZIONE1
Concerto americano
Gianni Trovalusci direzione, flauto
& Sicilian Improvisers Orchestra

19 maggio – ore 21,15 | concerto
SCRITTURA ALEA IMPROVVISAZIONE 2
Concerto italiano
Gianni Trovalusci direzione, flauto
& Sicilian Improvisers Orchestra

20 maggio – ore 12 | concerto
COUNTERPEEL
Musiche di Davide Mezzatesta
Roberta Miano violino
Lavinia Garlisi flauto
Beppe Viola clarinetto, sax contralto
Dario Compagna clarinetto, clarinetto basso
Mauro Greco violoncello
MezzGacano conduttore, composizione

ore 19 | concerto
MEZZ GACANO
Musiche di Davide Mezzatesta
MezzGacano chitarra, composizione
Marco Monterosso chitarra | Giovanni Di Martino pianoforte, sintetizzatore, tastiera
Luca La Russa basso | Davide Pendino batteria

ore 21,30
SELF-STANDING OVATION BOSKÀUZ ENSEMBLE
Musiche di Davide Mezzatesta
Roberta Miano violino | Lavinia Garlisi flauto | Ornella Cerniglia pianoforte | Beppe Viola clarinetto, sax contralto | Dario Compagna clarinetto, clarinetto basso | Mauro Greco violoncello | MezzGacano chitarra, conduzione, composizione | Marco Monterosso chitarra | Giovanni Di Martino sintetizzatore, tastiera | Luca La Russa basso | Davide Pendino xilofono, glockenspiel | Simone Sfameli batteria
Dietro lo pseudonimo di MezzGacano si nasconde l’identità di un chitarrista/compositore unico nel panorama del progressive siciliano. La poetica di Davide Mezzatesta in arte MezzGacano, in realtà nasconde l’anima di un artista a tutto tondo, compositore, ma anche pittore e inventore di poesia stracciata, così come si potrebbero definire le sue post-oniriche boutade testuali: dal progressive puro alla musica di stampo dodecafonico ma associata all’estetica del rock, dalla musica da camera al rock-in-opposition.

24-26 maggio
SUL CONTRABBASSO /OMAGGIO A DANIELE ROCCATO
Il programma rappresenta un percorso ideale in tre tappe, che costituiscono le tre dimensioni del personale campo d’azione di Daniele Roccato: la composizione, l’interpretazione e l’improvvisazione; anche se, sotto un’altra angolazione, le tre modalità non risultano separate ma compenetrate una nell’altra, una che si fa spazio e diventa nutrimento per l’altra.

24 maggio – ore 21,15 | concerto
MINIMA COLLOQUIA
Daniele Roccato contrabbasso
Minima Colloquia è una suite di brani per contrabbasso solo che Roccato ha iniziato a realizzare dal 2009. Rappresenta una delle possibili sintesi del suo lavoro di ricerca sul contrabbasso.

25 maggio – ore 21,15 | concerto
RIVERBERI
Daniele Roccato contrabbasso solista, direzione
& BassmasseSizilien
Riverberi è costruito attorno a tre punti cardinali, tre pezzi fondamentali nella storia recente del contrabbasso. Il gesto musicale dei brani stessi diventa qui l’elemento costruttivo delle successive tre composizioni aperte (o improvvisazioni determinate).

26 maggio – ore 21,15 | concerto
THE SOUND OF SILENCE
Daniele Roccato contrabbasso solista, direzione
& Eva Geraci flauto | Benedetto Basile flauto | Marcello Cinà sassofono soprano | Dario Compagna clarinetto | Beppe Viola clarinetti, sassofoni | Giuseppe Greco chitarra | Gandolfo Pagano chitarra preparata | Lelio Giannetto contrabbasso | Alessandra Pipitone pianoforte
In The Sound of Silence si esplorerà la dimensione del Silenzio e del Vuoto come condizione necessaria per la creatività, la libertà, la fantasia, la condivisione. Si lavorerà principalmente sulla qualità e sulla profondità della connessione spirituale degli improvvisatori.

27 maggio – ore 21,15 | concerto (prima esecuzione italiana)
SIMONE MANCUSO SOLO BAND
Simone Mancuso strumenti a percussione
Quattro brani per solo strumenti a percussione ed elettronica scritti tra il 2016 e 2018. Sia concettualmente che da un punto di vista sonico, la parte elettronica è cosi presente in questi lavori, che diventa un vero e proprio strumento musicale. I brani Radio Graph e Clinamen I sono stati elaborati dal software Ableton Live; Strikerda Max MSPe Glistening Edgesda KIMA Sound Design Environment.

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