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Una giornata per immergersi nella bellezza delle dimore storiche

Itinerari In occasione della Giornata nazionale dell’Associazione dimore storiche italiane (Adsi) – che riunisce i proprietari di immobili storici di tutta Italia - domenica 23 maggio sono cinque i siti storici siciliani che aprono le porte al pubblico

In occasione della Giornata nazionale dell’Associazione dimore storiche italiane (Adsi) – che riunisce i proprietari di immobili storici di tutta Italia – domenica 23 maggio alcuni castelli, rocche, palazzi gentilizi, ville, parchi e giardini italiani schiuderanno le loro porte per accogliere tutti coloro che vorranno immergersi in luoghi unici per storia e patrimonio artistico-culturale. La Sicilia partecipa all’iniziativa con cinque (su 20 siti che fanno parte dell’Adsi) palazzi storici “unici”: per la storia, per il valore culturale e il rapporto con la comunità di riferimento.

Le dimore storiche sono beni culturali di rilevante interesse storico-artistico, soggetti a vincolo”, e quindi tutelati dallo Stato, che ne deve favorire la conservazione, e sono affidati alla responsabilità dei proprietari. Si tratta di un patrimonio vasto ed eterogeneo: case e palazzi, ville e castelli, ma anche giardini e tenute agricole. Sono distribuiti in tutto il Paese e, per quasi l’80% per cento, situati in campagna o in provincia. Ognuno di questi beni ha una precisa identità, unica in Europa: per la sua storia, per il suo valore culturale e per lo stretto legame con il territorio di riferimento.

Domenica 23 maggio aprono al pubblico Palazzo Spadaro Libertini a Caltagirone (in via San Bonaventura), uno dei palazzi più antichi della cittadina in cui sarà possibile visitare la corte, lo scalone d’ingresso e i saloni di rappresentanza.

Caltagirone, Palazzo Spadaro Libertini

A Palermo si potranno visitare Palazzo Lanza Tomasi (via Butera 28) – che custodisce il manoscritto de Il Gattopardo – , Palazzo Trinacria (via Butera 24) – in cui Tomasi di Lampedusa ambienta le ultime ore del Principe Salina nel suo Il Gattopardo – e la Casa del Beato Padre Pino Puglisi (Piazzetta Beato Padre Pino Puglisi, 5 ).
Infine Modica apre ai visitatori Villa Spaccaforno (Via Modica Ispica, 3)  realizzata tra il 1896/97 su disegno dell’ingegnere Conte Cartier e che ha fatto più volte fatto da sfondo a set cinematografici. Il giardino della villa, realizzato dal celebre Don Ettore Paternò del Toscano, ha stregato la paesaggista inglese Claire Littlewood che qui ha ambientato un set fotografico per la pubblicazione Giardini di Sicilia, descrivendolo come uno dei più belli della Sicilia.

Modica, Villa Spaccaforno

Anche quest’anno, per garantire il massimo rispetto delle misure di sicurezza previste dall’attuale contesto e consentire, allo stesso tempo, a tutti i visitatori di fruire di questi luoghi incantevoli, sarà necessario prenotare la propria visita e recarsi alla destinazione prescelta provvisti di mascherina e rispettando tutte le misure sanitarie in vigore.
Informazioni e prenotazioni su https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/eventi-dimore/#sicilia

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