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Trenta metri sotto i ghiacci, il record paraolimpico di Fausto Firreri

Sugnu Sicilianu Assistito da Mattia Malara, l'atleta paraolimpico trapanese ha superato i suoi limiti in Val D’Aosta conquistando il foro d’uscita dei 30 metri, segnando il nuovo record mondiale paraolimpico d’apnea lineare estrema sotto i ghiacci. Firreri: «Ho nuotato con 30-40 metri d'acqua sopra ma posso garantire che non è la stessa cosa di avere un lastrone di ghiaccio sopra»

Presso il campo base organizzato da Futura Sub Dive Team con Fias Ivrea a 2.019 metri di altitudine, sotto il ghiaccio, spesso quasi mezzo metro, del Lago di Lod a Chamois in Valle D’Aosta, Fausto Firreri, utilizzando attrezzatura subacquea Beuchat, azienda francese produttrice, con sede a Marsiglia, ha percorso in apnea 30 metri, segnando il nuovo record mondiale paraolimpico di apnea lineare estrema sotto il ghiaccio.

Tutto pronto per il tentativo di record di Fausto Firreri

Fausto è arrivato al Lago di Lod verso le 10.25 di sabato 27 gennaio, dopo essersi dedicato per circa un’ora alla preparazione mentale in una stanza, della stazione della funivia, riscaldata appositamente per questo evento, nel frattempo tutto lo staff di assistenza si è preparato, a seguito poi la vestizione per recarsi successivamente al foro di Start grazie all’uso della sedia per disabili JoB (acronimo di “Jamme ‘o bagno”), dove si è preso ancora qualche minuto di concentrazione per concludere scandendo i 3 minuti alla partenza… Meno di un minuto per una sfida da brivido sfrecciando nel silenzio fra il foro di partenza a quello d’arrivo, posti appunto a 30 metri di distanza l’uno dall’altro, in un’acqua fredda e con visibilità scarsa, in un lago popolato di pesci e flora, immerso in un panorama di neve e sotto un ghiaccio luminoso ed a più strati. Fausto ha entusiasmato il pubblico presente e regalato un nuovo primato mondiale all’Italia. Fausto Firreri: «Immaginavo che era dura perché in imprese come questa entrano in gioco molti fattori psicologici. Ho nuotato con 30-40 metri d’acqua sopra ma posso garantire che non è la stessa cosa di avere un lastrone di ghiaccio sopra».

L’evento è stato possibile anche grazie all’organizzazione e alla competenza dello staff di A.S.D. Project Diver con il coordinatore Giuseppe Corona Trainer HSA e NADD, e di Stefano Corona Assistente Bagnante FISA ed infermiere specializzato in emergenza. In acqua la squadra di Futura Sub Dive Team con FIAS Ivrea ha garantito la sicurezza della prova, impegnandosi nella preparazione del campo di gara, in un ambiente estremo. I fotografi subacquei pluripremiati Ilaria Mariagiulia Rizzuto e Pietro Formis hanno supportato e dato assistenza per tutta la parte documentaristica subacquea dell’impresa, rimanendo oltre un’ora sotto la superficie ghiacciata del lago per immortalare i momenti migliori sia durante le prove tecniche che durante il record.

Fausto Firreri, assistito da Mattia Malara, sotto i ghiacci del Lago di Lod in Val d’Aosta




Ad accompagnare nelle vesti di coach, safety e madrina di quest’impresa c’è stata la torinese Mattia Malara, anche lei da oltre 20 anni istruttrice di apnea adulti e bambini con la didattica Apnea Academy. Già primatista d’immersione in apnea con monopinna conquistando 2 titoli italiani in Assetto Costante e raggiungendo la quota di -64m. Successivamente stabilì i record mondiali di apnea lineare sotto i ghiacci, nel 2004 nel Lago del Vernei (Valle d’Aosta) con la distanza di 65m e successivamente a Cesana (provincia di Torino), nel Lago Nero in concomitanza dei XX Giochi olimpici invernali, noti anche come Torino 2006, percorrendo la distanza di 70 metri. Seconda safety insieme a Mattia Malara c’è stata anche Elena Appiano, anche lei istruttrice di apnea adulti e bambini, didattica Apnea Academy, e componente de “Lapnea” a.s.d. da oltre 10 anni.

Fausto Firreri, assistito da Mattia Malara, sotto i ghiacci del Lago di Lod in Val d’Aosta

Fausto Firreri, 53 anni, originario di Campobello di Mazara, nel Trapanese, è un istruttore di apnea adulti e bambini da oltre 15 anni, brevetto raggiunto con la didattica Apnea Academy fondata dal pluricampione Umberto Pelizzari. Istruttore di nuoto primo livello Fin, Firreri è stato un giocatore di pallamano fino al 1992 quando, a causa di un incidente strale con la sua moto, subì l’amputazione della gamba sinistra. Da allora non si mai è abbandonato a sè stesso e oggi è uno sportivo diversamente abile. Nel nuoto ha riscoperto lo sport, quello che forse all’indomani dell’incidente poteva rimanere lontano da lui. E, invece, non è stato così. Ha iniziato a praticare il nuoto a livello agonistico ottenendo ottimi risultati: è stato campione di nuoto per disabili nel ’99, conquistando l’oro a Sesto San Giovanni; per due anni consecutivi è arrivato secondo alla Traversata dello Stretto di Messina, la manifestazione internazionale di nuoto tra Messina e Reggio Calabria. Ma nel mare e con il mare Fausto ha trovato un rapporto totalizzante; fin da bambino praticando l’apnea e la pesca subacquea e ora trasmette questo suo grande amore e rispetto per il mare ai suoi allievi che possono iniziare questa disciplina dall’età di 7 anni. Le uscite in mare sono effettuate con il suo gommone e spesso è accompagnato da suo figlio Alberto. La sua attività si svolge a poca distanza da Mazara del Vallo e una delle mete preferite per le uscite ricreative in acque profonde è il tratto di mare antistante l’antica tonnara di Torretta Granitola, oggi sede del Cnr-Ias.

Mattia record e Fausto Firreri, coppia da record

Inoltre nella sala polivalente del comune di Chamois, situata in località Corgnolaz, oggi pomeriggio si è tenuta la conferenza stampa di chiusura della giornata. Hanno partecipato: Mario Pucci, sindaco di Chamois, Ilaria Mariagiulia Rizzuto, fotografa subacquea pluripremiata ed amante di qualsiasi forma dell’acqua, Pietro Formis, fotografo subacqueo premiato al Wildlife Photographer of the Year 2023. È avvenuta anche la consegna del V Premio Nazionale “Blue Prize: un premio speciale per chi ha cura dell’acqua”. Ha moderato Stefano Moretto. Fausto Firreri ha raccontato i momenti emozionanti dell’impresa.

Fausto Firreri sotto i ghiacci lacustri della Val d’Aosta, l’atleta trapanese diversamente abile tenta il record

 

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