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Su Rai 1 la terza stagione di “Makari”, la Sicilia Occidentale ha la sua vetrina tv

Visioni Dal 18 febbraio, in prima serata, la fiction tratta dai romanzi di Gaetano Savatteri, con Claudio Gioè, Ester Pantano, Domenico Centamore, Filippo Luna, Tuccio Musumeci nel cast. L'amato personaggio dello scrittore-investigatore Saverio Lamanna dovrà affrontare quattro nuovi casi di omicidio e, con l’arrivo di due nuovi personaggi, anche una crisi con la fidanzata Suleima

La Sicilia, con i suoi impareggiabili scenari naturali, sarà ancora una volta protagonista in tv grazie alla fiction “Makari”, che andrà in onda in prima serata su Rai 1 a partire dal 18 febbraio. Stamattina nella sede Rai di viale Mazzini, a Roma, è stata presentata la terza stagione della serie liberamente tratta dai romanzi di Gaetano Savatteri e prodotta dalla Palomar per Rai Fiction, con il contributo della Regione Siciliana attraverso la Film commission dell’assessorato del Turismo, sport e spettacolo. Erano presenti la dirigente generale del dipartimento regionale dello Spettacolo, Maria Concetta Antinoro, e il responsabile della Sicilia film commission, Nicola Tarantino.

Saverio Lamanna, lo “sbirro di penna”, insieme all’amata Suleima e al formidabile Piccionello, in questa terza stagione dovrà affrontare quattro nuovi casi di omicidio che hanno al centro la terribile faida fra due sue ex fidanzate (ne “Il fatto viene dopo”); un mistero che affonda le radici nella tragica storia di Gibellina (“La città perfetta”); un antico amore di Marilù che viene ucciso nel corso di un festival letterario (“Tutti i libri del mondo”); un presunto incidente all’interno di un bellissimo centro termale (“La segreta alchimia”).

Il cast di Makari con il responsabile della Sicilia film commission, Nicola Tarantino

Quattro delitti in quattro puntate, che saranno trasmesse a partire da domenica 18 febbraio in prima serata su Rai 1. Saverio Lamanna non sarà, però, messo alla prova soltanto da questi delitti. Mai come adesso, infatti, Saverio e Suleima scopriranno che l’amore funziona proprio come la chimica: ci sono elementi che hanno una naturale capacità di attrarre e legarsi ad altri elementi, ma quando lo fanno distruggono i precedenti legami con altre sostanze. Ed è così che l’arrivo di due nuovi personaggi, Michela e Giulio, rischia di trasformarsi in una catastrofe per i due beniamini del pubblico. Perché Michela, se non ci fosse Suleima, sarebbe davvero perfetta per Saverio. E Giulio, se non ci fosse Saverio, sarebbe davvero perfetto per Suleima. In questo pericoloso gioco di affinità elettive, Peppe Piccionello, da vera Cassandra, sarà il solo a vederci chiaro fin dall’inizio. Ma riuscirà a impedire che avvenga l’irreparabile?
La terza stagione di “Makari” è diretta dalla regia di Monica Vullo e Riccardo Mosca. Con Claudio Gioè, Domenico Centamore, Ester Pantano, Antonella Attili, Filippo Luna e con Serena Iansiti, Eugenio Franceschini e con Tuccio Musumeci, Eurydice El-Etr. Soggetto di serie: Leonardo Marini. Sceneggiatura: Leonardo Marini, Salvatore De Mola, Attilio Caselli, Carlotta Massimi, Ottavia Madeddu, tratta dalle opere di Gaetano Savatteri, edite da Sellerio Editore.

Domenico Centamore Peppe Piccionello), Claudio Gioè (Saverio Lamanna) e Ester Pantano (Suleima Lynch) i protagonisti di “Makari”

I registi Monica Vullo e Riccardo Mosca: «La Sicilia che abbiamo raccontato in “Màkari” è una terra azzurra come il mare che la lambisce, celeste come il cielo che la avvolge, ma anche verde e ocra come le pietre, il tufo e il calcare che la rivestono. Quella che abbiamo scelto di inquadrare è una terra piena di forza ed energia e crediamo di aver trasmesso queste caratteristiche alla nostra serie: “Màkari” comunica forza a chi la guarda. La fiction è arrivata alla sua terza stagione e con la nostra regia abbiamo cercato di allinearci a un racconto già definito e collaudato e a delle immagini che avevano raggiunto il pubblico. Ci siamo trovati catapultati all’interno di un team affiatatissimo in cui ci siamo sentiti subito a casa. Abbiamo trovato interpreti straordinari, disponibili al gioco, mai spaventati dalle emozioni, pronti a calarsi con noi in un racconto sfaccettato, che parla direttamente al cuore degli spettatori alternando commedia, dramma e indagine. Quello a Màkari è stato un viaggio bello e interessante, in un luogo magico. Un viaggio che vi invitiamo a fare con noi».

Altri protagonisti di “Makari”. In alto, da sinistra, Filippo Luna e Serena Iansiti; in basso, da sinistra, Eugenio Franceschini, Tuccio Musumeci e Eurydice El-Etr

«Màkari ha fatto da traino affinché altre produzioni cinematografiche scegliessero la Sicilia occidentale quale set». A dirlo è Ivan Ferrandes, location manager e Presidente della Filming to West Sicily, l’organizzazione per la valorizzazione e la promozione cinematografica della Sicilia Occidentale, che ha tenuto così ad introdurre la terza stagione della fiction. «In questi tre anni è stata il nostro cavallo di battaglia – continua Ferrandes -, quello dei grandi numeri. Dobbiamo dare merito anche a questa fortunata serie tv, se le attrattive del nostro territorio hanno registrato un tangibile rilancio in termini  promozionali ed economici».

Ed effettivamente, i nuovi quattro episodi della terza stagione di “Màkari” sono stati girati in ben 16 comuni della Sicilia occidentale. «Abbiamo iniziato le riprese ad aprile 2023 a Mondello, proseguendo poi su Castellammare del Golfo, Alcamo, Favignana, Gibellina, Paceco, Marsala, Mazara, Petrosino, San vito lo Capo, Custonaci, Erice, Misiliscemi, Santa Ninfa, Valderice, Trapani. Quasi 100 giorni di riprese con non poche difficoltà, considerando che abbiamo terminato ad agosto e quindi lavorando in piena stagione estiva. Le sinergie e le professionalità hanno fatto la differenza , ognuno per le proprie competenze».

Ferrandes si riferisce, in particolare, ai circa settanta professionisti del cinema della Filming to West Sicily, ormai da anni impegnata nella promozione delle bellezze del territorio attraverso la settima arte, con il beneplacito e in sinergia con la Sicilia Film Commission e con i 32 comuni della Sicilia occidentale che hanno sottoscritto con l’Associazione un protocollo d’intesa per agevolare il più possibile il lavoro delle case di produzione cinematografica.

«Negli ultimi tre anni – conclude Ferrandes – sono oltre 20 i titoli, tra cinema fiction e tv che hanno visto quale location proprio la Sicilia occidentale. Abbiamo accolto, tra le altre, le produzioni di “Indiana Jones5” , “Io Capitano” di Matteo Garrone, “La stranezza”, o serie Netflix come “Il Gattopardo” o “Supersex”, che sono prossime all’uscita».

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