Calici & Boccali La manifestazione organizzata da Assovini Sicilia, che quest'anno si svolgerà a Taormina il 17 e 18 aprile, per la prima volta sarà aperta al pubblico che potrà conoscere da vicino 40 aziende siciliane
Quaranta aziende, seicento etichette per una dodicesima edizione per la prima volta aperta al pubblico. Sono questi i numeri di “Sicilia en primeur”, la manifestazione nata nel 2004 con l’obiettivo di promuovere e presentare alla stampa nazionale ed internazionale, i prodotti delle aziende vitivinicole siciliane. La dodicesima edizione di “Sicilia en primeur”, che si svolgerà a Taormina il 17 e il 18 aprile, coinvolge 40 aziende vitivinicole con 600 etichette in degustazione. L’argomento di quest’anno sarà «Sostenibilità ambientale e responsabilità etica d’impresa». L’iniziativa, presentata questa mattina nella sede di Banca Nuova, main sponsor dell’evento, è promossa e organizzata da Assovini Sicilia, 72 soci, che produce più dell’80% dell’imbottigliato nella regione, con un fatturato di circa 200 milioni.

“Sicilia en primeur”
«Un evento dal carattere internazionale come Sicilia en primeur non può non porre l’accento su tematiche di attualità – ha affermato il presidente di Assovini, Francesco Ferreri – come lo sviluppo di una viticultura sempre più green». Dall’indagine svolta ogni anno dall’associazione che sarà presentata in occasione di “Sicilia en primeur”, il 61% delle aziende socie possiede certificazioni ambientali e il 39% produce vini da uve biologiche mentre la quasi totalità utilizza tecniche di concimazione a basso impatto.
«Oggi le aziende vitivinicole pianificano in qualità gli investimenti, aderiscono convinti ai processi di tracciabilità – ha detto Antonino Di Giacomo, commissario straordinario Irvos – e di certificazione dei loro prodotti. Sicilia en primeur rappresenta anche la capacità delle aziende di Assovini di saper comunicare le loro realtà ed i loro prodotti nei diversi territori dell’isola».