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Micheletti, Curran e Moscato, tre prime volte per il Teatro greco di Siracusa

Teatro e opera La Fondazione Inda annuncia i registi della 59a Stagione di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, in calendario dal 10 maggio al 29 giugno 2024. Esordio siracusano per Luca Micheletti che dirigerà Aiace di Sofocle e per Paul Curran che dirigerà "Fedra (Ippolito portatore di corona)" di Euripide mentre Leo Muscato torna a Sirausa per la prima al Teatro greco della commedia latina "Miles gloriosus" di Plauto

La Fondazione Inda annuncia i registi della 59a Stagione di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa. Dal 10 maggio al 29 giugno 2024 saranno tre le produzioni in programma: due tragedie greche e una commedia latina. Luca Micheletti dirigerà Aiace di Sofocle nella traduzione di Walter Lapini, Paul Curran sarà il regista della Fedra (Ippolito portatore di corona) di Euripide nella traduzione di Nicola Crocetti mentre Leo Muscato dirigerà la commedia latina Miles gloriosus di Plauto nella traduzione di Caterina Mordeglia.

Con la Stagione 2024, l’Istituto nazionale del dramma antico celebrerà i 110 anni dalla prima edizione delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa all’insegna di passioni trascinanti e totalizzanti, quella amorosa di Fedra e quella di Aiace per onore e gloria, e di illusioni risibili, come quelle del Miles di Plauto, vanitoso e vanaglorioso, sempre ridicolo ma costretto dalla propria immaginata onnipotenza a un finale punitivo.

Il Teatro Greco di Siracusa durante la messinscena del “Prometeo incatenato”, rappresentata nel 2023

Attore, regista e cantante lirico, Luca Micheletti, al suo debutto a Siracusa, è uno dei teatranti più eclettici e visionari della sua generazione. Con Aiace aprirà il 10 maggio del prossimo anno la 59a Stagione di rappresentazioni classiche. «Tragedia dell’orrore e della follia – sono le parole di Micheletti -, Aiace è anche una potente meditazione sulla condizione dell’uomo in lotta con il proprio destino, incerto e spesso insensato. Come sempre in Sofocle, il protagonista è solo, fiero, intransigente, ma ostaggio del capriccio degli dei. Ciò che distrugge l’eroe non è la codardia, ma il ridicolo. Aiace, come Don Chisciotte (Starobinski), al risveglio da una notte di strage furibonda, sceglie l’autodistruzione, poiché si accorge di avere miseramente smarrito il suo eroismo, di essere ormai solo un uomo, capace di atti vergognosi e grotteschi». Il testo di Sofocle sarà messo in scena al Teatro Greco di Siracusa per la quarta volta dopo gli allestimenti del 1939, 1988 e 2010. 

Luca Micheletti

Regista scozzese, direttore d’opera e di prosa noto in tutto il mondo, Paul Curran si è affermato come regista teatrale versatile e innovativo ed è noto per le sue interpretazioni creative di opere classiche. Anche Curran è alla prima regia a Siracusa e la sua visione della Fedra (Ippolito portatore di corona) di Euripide debutterà l’11 maggio. «L’antica storia di Fedra risuona oggi con sorprendente attualità – dichiara il regista – mette in luce le preoccupazioni contemporanee sulla salute mentale, le ossessioni malsane e i loro esiti pericolosi. Ci spinge a chiederci se gli “dei” che ci governano rispecchiano i nostri moderni stati mentali o se le nostre stesse menti sono, in realtà, le potenti divinità che costringono a comportamenti impulsivi e pericolosi». Quinto allestimento al Teatro Greco di Siracusa per il testo di Euripide dopo le edizioni del 1936, 1956, 1970 e 2010.

Paul Curran

Torna a Siracusa dopo il grande successo della stagione appena conclusa con il Prometeo Incatenato di Eschilo, Leo Muscato. Regista di fama internazionale, attivo sia nell’opera sia nella prosa, ha lavorato in alcuni fra i più importanti teatri italiani e internazionali come l’Opera House di Bonn, la Malmö Opera, il Teatro La Fenice, il San Carlo di Napoli, il Teatro alla Scala. La commedia Miles gloriosus di Plauto, che l’Inda mette in scena per la prima volta al Teatro Greco di Siracusa, debutterà il 13 giugno. «Il soldato Pirgopolinice è un millantatore, vanaglorioso, depravato, spaccone, gradasso, maschilista, buffone, irritante, antipatico – racconta il regista Leo Muscato -; è uno che ti toglie i ceffoni dalle mani, ma allo stesso tempo è anche un allocco, ingenuo, che si fa deridere e beffare da tutti, anche da coloro che crede amici. Forse è per questo che alla fine riesce pure a risultarci simpatico. Di sicuro è uno dei personaggi da commedia più divertenti che sia mai stato inventato, divenuto l’archetipo dello stupido che si scava la fossa con le proprie mani».

Leo Muscato foto di Paolo Aquaro

I biglietti per la 59a Stagione di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa sono in vendita da oggi, 11 settembre, nella biglietteria Inda in corso Matteotti 29 a Siracusa, sui siti www.indafondazione.org e www.ticketone.it e nei punti vendita Ticketone presenti in tutta Italia. 




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