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Le “buone azioni” del vescovo Raspanti sugli altari grazie al Premio Idria

Premi e bandi Il Premio Speciale Idria è stato conferito ad un protagonista di alto profilo culturale del dibattito pubblico italiano, il vescovo di Acireale e vicepresidente nazionale della Cei, Antonino Raspanti da poco nominato da papa Francesco nel Pontificio Consiglio della Cultura

Paternò si proietta a livello nazionale come città della cultura e della solidarietà grazie al Premio Nazionale Idria, un evento che premia le “buone azioni”, che valorizza “gli eroi della vita quotidiana”. Nella storica chiesa di Santa Barbara, gremita di gente, sabato 30 novembre si è svolta l’undicesima edizione della manifestazione cultural-sociale organizzata da Salvina Sambataro presidente della Pro Loco. La presidente Sambataro ha costruito nel corso degli anni una manifestazione che viene apprezzata per l’autentica qualità e “la purezza etica dello spirito di solidarietà”. Sono stati premiati molti “eroi della vita quotidiana” provenienti da diverse parti d’Italia, esponenti delle forze dell’ordine, dei militari, dei vigili del fuoco, ed anche del volontariato civile. L’evento è stato coordinato e condotto dal giornalista Salvo Fallica.

Il Premio Speciale Idria è stato conferito ad un protagonista di alto profilo culturale del dibattito pubblico italiano, il vescovo di Acireale e vicepresidente nazionale della Cei, Antonino Raspanti da poco nominato da papa Francesco nel Pontificio Consiglio della Cultura, organismo che si occupa di comunicare il messaggio culturale della chiesa cattolica nel mondo. A consegnare il premio al vescovo Raspanti sono stati il presidente della Regione Nello Musumeci, il sindaco di Acireale Stefano Alì, il sindaco di Paternò Nino Naso , il parroco della chiesa di Santa Barbara Salvatore Magrì, la presidente Salvina Sambataro. Il vescovo Raspanti è stato premiato per la sua capacità innovativa nell’ambito del sociale e della cultura, ed anche per la sua lotta al fianco dei terremotati etnei.

La consegna del Premio Idria 2019 al vescovo di Acireale Antonino Raspanti

Il Premio Idria si rinnova dunque con nuove sezioni ma mantiene sempre inalterato il nucleo centrale che lo anima sin dalla prima edizione, ovvero quello di essere una manifestazione cultural-sociale che riconosce e valorizza le azioni degli eroi della vita quotidiana, persone che dedicano la loro esistenza ad aiutare il prossimo. La presidente Salvina Sambataro ha ringraziato anche “lo Stato Maggiore dell’Aeronautica, lo Stato Maggiore della Marina, lo Stato Maggiore dell’Esercito, lo Stato Maggiore dei Carabinieri, il Comando Generale della Guardia di Finanza, la Direzione dei Vigili del Fuoco, il Comando dei Vigili Urbani di Paternò, la Polizia di Stato.  Il Premio Idria unisce locale e globale, è glocal. A premiare gli “eroi della vita quotidiana” sono stati prestigiosi esponenti istituzionali (militari e civili), della cultura, dell’economia e del mondo bancario (presente anche il direttore della sezione di Catania della Banca d’Italia, Gennaro Gigante), del sociale. Fra le autorità militari che hanno consegnato i premi agli eroi della vita quotidiana vi erano: il Colonnello Gianluca Chiriatti, Comandante del 41° Stormo Antisom e dell’Aeroporto Sigonella; il Capitano di Vascello Riccardo Buralli Comandante Maristaeli; il Capitano di vascello Alfio Di Stefano; il Tenente Colonnello Antonio Nicolò CEDOC Catania; il Capitano Giuseppe Todisco, Comandante GdF- Compagnia di Paternò; il Capitano Angelo Accardo, Comandante Compagnia Carabinieri Paternò; il Vice Questore Paolo Leone, Commissario Polizia di Stato di Adrano; Antonino La Spina Comandante dei vigili Urbani di Paternò. Anche quest’anno momenti di intensa emozione per i tre premi alla Memoria. “Il ‘Premio Idria’ – spiega Salvina Sambataro– è cresciuto nel tempo anche grazie ad una rete composta dalla società civile che vede come protagonisti molte associazioni culturali e civiche locali, le scuole ed altre realtà del volontariato a livello provinciale. I giovani della Pro Loco sono un motore inesauribile della manifestazione. Il Premio è simbiosi di umanità e di emozioni, di valori altruistici e di impegno sociale ed etico. Il premio è nato per encomiare il sacrificio ed il coraggio dei Militari e dei Vigili del Fuoco che si sono distinti in operazioni umanitarie, è un evento che dà spazio a coloro i quali hanno scelto di essere invisibili, ma sempre pronti a salvaguardare la vita della collettività. Nel tempo lo abbiamo ampliato con nuove sezioni.

Il sindaco di Paternò, Nino Naso, ha espresso la sua soddisfazione morale per il «grande successo di qualità culturale, sociale ed etica, ed anche per l’ampia partecipazione di persone». Ed ha aggiunto: «Il Premio Idria è una punta di diamante della vita culturale cittadina che proietta positivamente la comunità ed il suo vasto comprensorio a livello regionale e nazionale. Fa ormai parte dell’identità della cultura di solidarietà di Paternò e della Sicilia. Ho condiviso pienamente le bellissime parole del presidente Nello Musumeci riguardo il Premio Idria e lo ringrazio per la sua attenzione alla città di Paternò».

L’evento è stato pensato e realizzato in maniera multidisciplinare e multimediale, molto intenso il video che ha ricordato anche la storia del Premio Idria. Diversi spazi sono stati dedicati alla musica (con l’esibizione del soprano Maria Krylova, accompagnata dal maestro Vera Lizzio), all’arte fra poesia e teatro (notevole il monologo dell’attore Giuseppe Parisi sui temi della “divisa”).  Il premio culturale è andato al poeta Turi Marchese per il suo ruolo e di educatore e di cultore della lingua siciliana. Durante l’evento è stato annunciato che i genitori di Gabriele Orlandi, maggiore-pilota dell’aeronautica militare deceduto durante lo svolgimento del suo dovere nel 2017, hanno deciso di istituire due borse di studio in memoria del loro figlio. I genitori di Gabriele Orlandi avevano ritirato il premio alla Memoria nella decima edizione del Premio Idria. La presidente Salvina Sambataro ha annunciato con emozione questa notizia, ed ha aggiunto che le borse di studio saranno assegnate tramite un concorso in collaborazione con le scuole. 

Gli altri premiati dell’undicesima edizione sono stati: il sergente maggiore Andrea La Manna del 66° rgt fanteria aeromobile “Trieste”; il secondo capo scelto Francesco Ancona del 1° rgt. San Marco; il secondo capo scelto Nicola Andreula della Marina; il primo maresciallo dell’Aeronautica militare Vincenzo De Lucia; il maresciallo 1ª classe dell’Aeronautica militare Luca Giuseppe Genovese; sottocapo 1^ cl. scelto Antonio Buccarella di Direziomare di Ancona; capo reparto responsabile  Marco Alberto Iacono di Direziomare di Catania; ispettore antincendio Paolo Quattropani del comando provinciale Vigili del Fuoco di Siracusa; i componenti  della squadra dei soccorritori sommozzatori di Genova; la direzione regionale Vigili del Fuoco della Liguria; vigile Marco Cecchettin e vigile Luca Soli del comando provinciale Vigili del fuoco di Modena; vigile volontario Lia Rivaroli del comando provinciale Vigili del fuoco di Modena; carabiniere Michele Liuzzi  della stazione di Lampedusa; Angelo Naria Cristaudo  della Guardia di Finanza; Francesco Bartolotta, comandante della tenenza di Lipari. Premi alla memoria sono andati al capo di  1^ classe Andrea Fazio della Marina militare; all’assistente capo Tiziano Granata, commissariato di Sant’Agata di Militello; al capo della polizia giudiziaria RinoTodaro, commissariato di Sant’Agata di Militello.

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