HomeEventi

Il passato ritrovato

Eventi Le foto d'epoca restaurate da Maria Anna Giordano in mostra alla Rinascente di Palermo dal 27 giugno al 27 luglio

Uno degli scatti in mostra sottoposto a restauro

Uno degli scatti in mostra Il passato ritrovato sottoposto a restauro

“Non possiamo sviluppare e stampare un ricordo” diceva Henri Cartier Bresson. Ma possiamo far in modo che questo ricordo si mantenga per sempre. È la fotografia che raggiunge l’eternità attraverso quel momento, quella gioia per lo più, che ha reso importante uno scatto.
I restauri di Maria Anna Giordano vanno letti come un racconto. Sono storie di vite vissute più di cento anni fa e che oggi tornano a vita nuova grazie a un sapiente uso delle nuove tecniche di ricostruzione di colori e volti.

Lo scatto originale

Uno degli scatti in mostra prima di essere sottoposto a restauro

Sono foto del nostro passato che ci ricordano chi siamo adesso. I viaggi e le speranze del sogno americano, un matrimonio celebrato a New York di chi ha salpato l’oceano per tentar fortuna. Oppure ancora le storie appassionanti delle famiglie numerose che spesso si affidavano agli istituti religiosi per l’educazione. Si viveva con poco ma quel poco bastava. Per tutti. Il nostro passato è la guerra, che adesso sembra solo un lontano mormorio televisivo.

Prima del restauro

Prima del restauro

Dopo il restauro

Dopo il restauro

Una foto del 1915 è diventata il simbolo della mostra: Giuseppe Giordano nacque nel 1878, in questa foto aveva 37 anni e con aria fiera e decisa affronta la Grande Guerra. Come lui tanti altri giovani partiti e mai tornati dal fronte. Queste immagini ci mostrano i cambiamenti dei costumi, delle abitudini, delle città. Un passato in cui Palermo era davvero tutto porto e si festeggiava quando una nave si apprestava ad attraccare. Maria Anna Giordano ha iniziato ad appassionarsi alla fotografia sin da bambina, frequentando lo studio fotografico del fratello Giuseppe, nel cuore dell’antico Cassaro, che presto sarebbe diventato suo.

Prima del restauro

Il restauro fotografico digitale permette di ricostruire piccoli tasselli che rischiano di andar perduti. Storia e cultura dell’identità siciliana. La combinazione tra verità e bellezza contenuta in questi scatti ci riporta indietro nel tempo, cercando e tenendo bene in mente quel “passato ritrovato” che adesso non vogliamo perder mai più.

Maria Anna Giordano è nata a Palermo l’8 agosto del 1973. Qui dirige il suo studio fotografico nel cuore dell’antico Cassaro a pochi metri dalla Cattedrale di Palermo. Dopo gli studi superiori, nel 1996, inizia la sua esperienza professionale nel campo della fotografia, lavorando nello studio del fratello, Giuseppe Giordano. Studia le tecniche della fotografia classica (ritrattistica, still life, pubblicità e stampa fotografica analogica) prediligendo la tecnica del reportage. Autodidatta tenace impara sul campo, con professionalità e passione. Il suo interesse per il recupero delle fotografie antiche o danneggiate, la porta a studiare e perfezionarsi seguendo anche dei corsi per approfondire la conoscenza delle tecniche fotografiche (Modena, Firenze). I saperi acquisiti la spingono a sperimentare una nuova tipologia di restauro fotografico realizzato con l’ausilio di applicazioni digitali. “Il passato ritrovato” è la sua prima mostra sul restauro fotografico digitale che raccoglie alcuni dei lavori realizzati negli ultimi anni.

Vernissage sabato 27 giugno ore18,30 nella terrazza della Rinascente (via Roma, 289). Intervengono: Alessandro Pagano, Antonio Purpura, Tommaso Romano, Adriana Falsone. Allestimento fino al 27 luglio dalle 10:00 alle 23:30.

Condividi su

SicilyMag è un web magazine che nel suo sottotestata “tutto quanto fa Sicilia” racchiude la sua mission: racconta quell’Isola che nella sua capacità di “fare”, realizzare qualcosa, ha il suo biglietto da visita. SicilyMag ha nell’approfondimento un suo punto di forza, fonde la velocità del quotidiano e la voglia di conoscenza del magazine che, seppur in versione digitale, vuole farsi leggere e non solo consultare.

Per fare questo, per permettere un giornalismo indipendente, un’informazione di qualità che vada oltre l’informazione usa e getta, è necessario un lavoro difficile e il contributo di tanti professionisti. E il lavoro in quanto tale non è mai gratis. Quindi se ci leggi, se ti piace SicilyMag, diventa un sostenitore abbonandoti o effettuando una donazione con il pulsante qui di seguito. SicilyMag, tutto quanto fa la Sicilia… migliore.