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Il jazz a stelle e strisce firmato Cafiso

Musica Il direttore artistico Francesco Cafiso ha scritturato per il Vittoria Jazz Festival Music & Cerasuolo Wine le ‘star’ mondiali del jazz confermando la vocazione internazionale della kermesse

L’ottava edizione del “Vittoria Jazz Festival Music & Cerasuolo Wine” è pronta al decollo. E si conferma sempre più americana. La manifestazione, prevista dal 6 al 28 giugno nel cuore più antico e monumentale del centro storico della città liberty, esprime una chiara vocazione a stelle e strisce. Infatti, il direttore artistico Francesco Cafiso ha scritturato per il festival ‘star’ mondiali del jazz. Su tutti, spicca Lee Konitz, classe 1927, una vera leggenda vivente del cool jazz. Ma anche gli altri artisti statunitensi come Ron Carter, Kurt Rosenwinkel e Christian McBride non sono da meno. L’apertura è affidata al contrabbasso di Christian McBride e al suo Trio. Poi, è la volta delle perle musicali del Giovanni Amato Quartet, della chitarra del Kurt Rosenwinkel Quartet e dei sound caraibici dei cubani Vulcan. Su tutto, giganteggia il sax di Francesco Cafiso.

Lee Konitz

Lee Konitz

Le vie di Vittoria hanno ispirato la “City Mapp Jazz”, immagine grafica del festival, che rimanda all’idea di una tromba, e fornisce ai visitatori una visualizzazione istantanea dei luoghi urbani degli eventi. Una cartina di tornasole, dentro la quale risuoneranno gli echi dei concerti. Undici in tutto, compresivi dei jazz club, e tutti letteralmente strepitosi.
Il direttore artistico Francesco Cafiso è convinto che «con l’edizione 2015 sia stato raggiunto il top. Ma per sentirmi davvero appagato, manca solo la presenza di Wynton Marsalis. Mitico trombettista jazz. Infatti, a Vittoria, in questi anni, hanno suonato tutti i migliori jazzisti della scena internazionale».

Proprio Marsalis ha scoperto giovanissimo Cafiso ad Umbria Jazz. E da allora è divenuto il suo mentore. E il “Vittoria Jazz Festival” ruota attorno all’estro e al talento di Francesco Cafiso, riconfermato direttore artistico, che in conferenza stampa ha confessato di «non vedere l’ora di salire sul palco e di suonare».

Christian McBride

Christian McBride

L’ex enfant prodige del jazz italiano ha sostenuto che «Lee Konitz ha una certa età, ma di certo la sua musica continua a stupire e spero vivamente di suonarci insieme», ha aggiunto Cafiso, “consacrato” anche al ruolo di cerimoniere di chiusura delle quattro settimane del “Vittoria Jazz Festival”. Con il suo sax, in duetto insieme al bravissimo Francesco Buzzurro, con cui il direttore artistico ha più volte navigato nel mare ondoso del jazz, darà corpo al suo ultimo progetto musicale: “La Banda”. Un crogiuolo di sentieri musicali che conducono ai sound di un jazz tutto siciliano, nelle cui memorie bandistiche affondano le origini stesse dei suonatori di New Orleans e che ascolteranno anche i visitatori dell’Expo, nel concerto milanese del 30 maggio. Dunque, lunga vita al jazz, che vanta nelle sue origini popolari e di ‘streets’ il valore aggiunto.

Francesco Cafiso

Francesco Cafiso

«Tornano le jam session, attesissime ‘dopo concerto’, che prolungano la notte del jazz sino a fare le ore piccole, con grande godimento, soprattutto degli intenditori del genere», ha annunciato il ‘patron’ del “Vittoria Jazz Festival”, Emanuele Garrasi, confermando lo spirito di festa che animerà il quartiere generale del festival. A latere della rassegna musicale, ci saranno, infatti, gli appuntamenti collaterali.
«Effetto arte – ha aggiunto Garrasi – che è in fase di allestimento, ma che conserva la sua formula nell’idea vincente di abbinare alla musica un percorso di mostre, esposizioni e degustazioni di vino e prodotti tipici, occupando gli spazi pubblici ed istituzionali, ma anche quelli privati».

 

Francesco Buzzurro

Francesco Buzzurro

E tra gli elementi che non cambiano del “Vittoria Jazz Festival & Cerasuolo Wine”, a cui va il riconoscimento del sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia, per averne mantenuto la tradizione e nello stesso tempo accresciuto continuamente il prestigio, vi è la Rotary Jazz School che, amatissima da Cafiso, è affidata, come sempre, al suo primo professore. Il musicista Carlo Cattano ha infatti il miracoloso ruolo di dirigere l’orchestra più simpatica e improvvisata del jazz, fatta da tutti gli allievi della School. E, insieme alla School, sostenuta dal club Rotary di Vittoria, va menzionato anche il parallelo Rotary Jazz Award, concorso musicale per musicisti emergenti, che negli anni è diventato fondamentale per chi cerca di fare brillare la propria stella.
«Ho ricevuto centinaia di mail di partecipazione – ha chiosato Cafiso – segno che il concorso ha una sua robusta riconoscibilità tra gli addetti ai lavori».
Ottava edizione assolutamente imperdibile. «Ci aspettiamo che risponda tutta la Sicilia». È l’augurio di chiusura del sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia, che conferma l’entusiasmo di assistere ad un’edizione di altissimo livello. «Sia Garrasi che Cafiso me lo avevano promesso lo scorso anno. Sono stati di parola», ha chiuso Nicosia, sottolineando che «questa edizione sarà l’ultima da sindaco della città, avendo il “Vittoria Jazz Festival” accompagnato per otto anni la mia sindacatura».

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