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“Fame blu” di Viola Di Grado, una Shangai tentacolare e aliena culla dell’amore senza tabù

Libri e Fumetti Edito da La Nave di Teseo, esce il 31 marzo il nuovo libro della scrittrice catanese, romanzo visionario dove una vertiginosa storia d'amore al femminile racconta il dolore della perdita e i percorsi accidentati del desiderio. Presentazione a Catania il 28 aprile. In contemporanea viene pubblicata la nuova edizione di "Settanta acrilico, trenta lana", bestseller internazionale uscito nel 2011

Esce il 31 marzo Fame blu della scrittrice catanese Viola Di Grado romanzo visionario sul dolore della perdita e sui percorsi accidentati del desiderio. In una Shanghai tentacolare e aliena che contiene ogni altra città e ogni altra storia, in cui le culture e i simboli dell’Asia si mescolano all’Europa, l’amore diventa un percorso vertiginoso in se stessi che annienta ogni tabù, ricordandoci i nostri sogni più bizzarri e potenti.

Dopo aver perso il fratello gemello, un’italiana solitaria lascia Roma e si trasferisce a Shanghai, la città dove lui sognava di vivere e aprire un ristorante. Lì, mentre insegna italiano ai cinesi, incontra una ragazza enigmatica: Xu. Anche Xu è in fuga da un passato turbolento: un padre violento, una madre evanescente, una famiglia numerosa che la voleva maschio. Accomunate da una solitudine che somiglia a una fame implacabile, le due ragazze si avvicinano sempre più l’una all’altra, divise tra il bisogno di affetto e la tentazione oscura di superare il limite oltre il quale il linguaggio si disgrega e l’eros diventa divoramento. Tra fabbriche tessili abbandonate e mattatoi degli anni ’30 scoprono una dimensione estrema in cui mordersi, appropriarsi dell’altra, è parte essenziale del rito amoroso.

Il romanzo sarà tradotto in inglese, spagnolo, catalano, tedesco, portoghese. In contemporanea viene pubblicata la nuova edizione di Settanta acrilico, trenta lana, bestseller internazionale uscito nel 2011, vincitore del premio Campiello Opera Prima e finalista al premio Strega.

Viola Di Grado (1987) è l’autrice di Settanta acrilico trenta lana (2011, vincitore del premio Campiello Opera Prima e del premio Rapallo Carige Opera Prima) e Cuore cavo (2013, finalista al PEN Literary Award e all’International Dublin Literary Award). Con La nave di Teseo ha pubblicato Bambini di ferro (2016) e Fuoco al cielo (2019, vincitore del premio Viareggio Selezione della giuria). Vive a Londra, dove si è laureata in Filosofie dell’Asia Orientale. I suoi libri sono tradotti in diversi paesi.
In Sicilia il libro sarà presentato il 28 aprile, alle 17.30, da Zo Centro culture contemporanee di Catania.

Viola Di Grado

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