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Contenere l’infinito, anteprima del film di Alessandro Ferrara

Visioni Il cortometraggio, al quale ha partecipato Sebastiano somma, sarà presentato ad Alcamo (città natale del regista) e Palermo

Una donna, allontanata dal padre in tenera età, si mette in cerca delle proprie radici. Sarà presentato in anteprima – sabato 29 novembre alle ore 18 al Centro congressi Marcon di Alcamo e domenica 30 novembre alle 11.30 al cinema Rouge et Noir di Palermo – “Contenere l’infinito”, il cortometraggio scritto e diretto dal regista Alessandro Ferrara, selezionato dalla Sicilia Film Commission e realizzato con il sostegno dell’Assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana.

Girato in Sicilia tra Alcamo (città natale del regista), Segesta, Partinico e Trabia, e interpretato da Sabrina Petyx, Sebastiano Somma, Giuseppe Cutino e per la prima volta sullo schermo la piccola Maria Vittoria Donà Dalle Rose, è liberamente tratto dall’omonimo racconto della scrittrice Maria Sandias, pubblicato nella raccolta Dagala del Re (Manni Editore). Costruito sul filo della memoria,” Contenere l’infinito” rievoca, in 20’, il legame forte della protagonista con i luoghi dell’infanzia, in Sicilia, dove farà ritorno dopo molti anni, alla ricerca di una piccola cappella di famiglia, voluta e costruita dal padre nell’intimità della casa e ormai stravolta e abbandonata all’incuria. La riscoperta di spazi, memorie e persone e la dimensione del sacro, perduta e ritrovata, restituiscono alla protagonista il significato profondo del lascito spirituale del padre e le indicano la strada per ritrovare anche se stessa.

“Ho provato a tradurre in immagini la ricchezza dei contenuti e dei contrasti che il racconto contiene al suo interno – afferma il regista Alessandro Ferrara – Si dice che tradurre sia un po’ tradire: io spero invece di essere riuscito a trasformare in un piccolo film tutta la complessità di un personaggio e di una storia che intreccia memorie e vissuti in una prospettiva di scoperta e riscoperta. Delle proprie origini e della propria famiglia, alla ricerca del sacro, che è una dimensione fondamentale dell’essere umano.”

Il cortometraggio è stato coprodotto dalla Cannolicchio Film, una nuova società di produzione dell’Isola, così come è in gran parte siciliano il cast tecnico/artistico: dal musicista BJM Mario Bajardi, alla costumista Daniela Cernigliaro, dal montatore Edoardo Morabito, al fonico Danilo Romancino, fino alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Palermo per la realizzazione delle scenografie.

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