Visioni Il regista calabrese Emiliano Barbucci ha girato la sua opera prima a Ustica per raccontare i giorni in cui Antonio Gramsci, intellettuale e parlamentare comunista, venne confinato dal regime: il docufilm "Gramsci 44" racconta l'uomo e il suo rapporto con l'isola, l'emarginazione condivisa, il riscatto collettivo e l'opera di alfabetizzazione, anche attraverso la voce di chi quei giorni li ha vissuti
I quarantaquattro giorni vissuti a Ustica dal padre del comunismo italiano. Tra il dicembre 1926 e il gennaio 1927. È questo il racconto di “Gramsci 44”, l’opera prima del 33enne regista di Reggio Calabria Emiliano Barbucci. Il regista Emiliano Barbucci – foto Mathia Coco Il docufilm, girato sull’isola di fronte…
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