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Catania è pronta, dopo due anni la città attende una Festa di Sant’Agata da record

Tradizioni Il periodo buio di restrizioni causate dalla pandemia è alle spalle e dal 3 al 12 febbraio ritorna la festa della patrona di Catania in tutta la sua massima espressione. Il Comune attende numeri da record ed ha attivato il piano di sicurezza, a numero chiuso per gli eventi principali, per i giorni clou dei festeggiamenti, dal 3 al 6 febbraio. Il Comitato cittadino Sant'Agata esorta i devoti a rispettare le regole. La Sac annuncia un traffico aereo in crescita del 9% rispetto alla festa 2020

Garantire la sicurezza dei fedeli e di tutti i partecipanti alla Festa di SantAgata, attesi con numeri da record dopo due anni di pandemia: è questo l’obiettivo principale del Piano di Sicurezza presentato stamani nella sala giunta di Palazzo degli Elefanti. Sono intervenuti il Commissario Straordinario del Comune Piero Mattei, affiancato dal capo di Gabinetto Giuseppe Ferraro, il presidente del Consiglio comunale Sebastiano Anastasi, la presidente Mariella Gennarino e i componenti del Comitato dei festeggiamenti agatini, l’ingegnere Filippo Di Mauro, coordinatore del piano di safety e security, la  dirigente della Protezione civile comunale Lara Riguccio, l’ingegnere Biagio Bisignani,  il comandante della Polizia municipale, Stefano Sorbino.

Il Comitato delle Celebrazioni agatine

«Ringrazio il Comitato – ha detto il Commissario Mattei – e quanti hanno lavorato con grande impegno in questi mesi per rendere sicura  una manifestazione religiosa e popolare di così ampio raggio. Un evento caratterizzato da una grande partecipazione, con movimenti  anche dell’economia che portano avanti il commercio, il turismo. E la conoscenza di una città bella come Catania è un valore in più che può dare incentivi a tutte le attività. Rivolgo un plauso particolare alla presidente Mariella Gennarino, che ha lavorato con abnegazione e anche sacrificio personale,  ai dipendenti e dirigenti dell’amministrazione comunale coinvolti, a partire dal capo di gabinetto Ferraro, e a tutti i componenti del Comitato: il dottore Lo Giudice, il generale Mastrojeni, il sacerdote Bonaccorsi, il professore Cariola,  il professore  Di Rosa,  la professoressa Torrisi, l’ingegnere Bisignani».

Il varco 1 per giorno 3 febbraio

Il piano per la sera del 3

Anche il presidente Anastasi si è voluto soffermare sui ringraziamenti rivolti al Comitato «che si è prodigato con enormi difficoltà e tempi ristrettissimi per garantire un piano adeguato a una città molto effervescente e molto viva come Catania. Porto il sostegno di tutto il consiglio comunale che è di supporto ad ogni iniziativa a favore della città. Questa è la conferenza stampa più importante perché riguarda la sicurezza, che è per noi priorità accanto alla legalità e anche alla promozione turistica». La presidente Gennarino ha evidenziato tutto l’impegno profuso dal Comitato, riconosciuto anche dal commissario Mattei «che ha confermato la sua fiducia e il suo sostegno, di cui abbiamo davvero bisogno,  perché il comitato è organo strumentale che si dedica alla migliore organizzazione della festa in collaborazione con il Comune e l’Arcidiocesi».

Il piano della mattina del 4

Il Piano è stato illustrato nei dettagli dall’ingegnere Di Mauro, che ha spiegato come la programmazione di emergenza messa a punto per la festa preveda l’adozione di tutte le misure di salvaguardia della popolazione, l’assistenza sanitaria e sociale e il continuo controllo del regolare svolgimento delle manifestazioni e delle relative attività di prevenzione. Le normative di riferimento nella redazione del piano sono state, per la componente di “safety”, la direttiva Piantedosi del 18 luglio 2018, per la componente sanitaria, l’accordo fra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano edito dalla Conferenza Stato del 5 agosto del 2014.
Riguardo alla valutazione dei rischi, sono questi gli eventi “statici” e i siti considerati a rischio elevato per l’elevato  numero di spettatori atteso: venerdì 3 febbraio,  spettacolo di videomapping e tradizionali inni in onore di Sant’Agata e concerto bandistico di musiche belliniane, piazza Duomo, spettacolo pirotecnico da villa Pacini; sabato 4 febbraio,  dopo la messa dell’Aurora, piazza Duomo, uscita del Busto Reliquiario e delle Reliquie di SantAgata che vengono trasportate sul tradizionale Fercolo; domenica 5 febbraio,  “Solenne Pontificale”,  piazza Duomo; lunedì 6 febbraio mattina “Rientro in Cattedrale”, piazza Duomo.

Per questi eventi sono state individuate le capienze limite e, da queste, le risorse per la gestione delle emergenze da impiegare. Sarà necessario contingentare il numero di ingressi per gli eventi,  con la presenza di operatori di sicurezza (steward) muniti di contapersone per verificare il raggiungimento della capienza massima.

Gli accessi e le uscite per il 3 febbraio saranno questi: Vie d’entrata: Piazza Università e piazza Duomo, con flussi da via Etnea, via Euplio Reina, via Garibaldi; Vie di esodo: piazza Università e piazza Duomo per via La Piana, Via Roccaforte, Via S. Maria del Rosario, Via Mancini; via Vittorio Emanuele, piazza Di Benedetto, Via Merletta.

Per il 4 febbraio sono stati separati i flussi dei devoti che accedono nella Cattedrale nelle prime ore del mattino da quelli che  assistono all’uscita delle reliquie su piazza Duomo. Gli accessi in Cattedrale sono previsti da via Vittorio Emanuele passando per via Santa Maria del Rosario e via Raddusa.

Per il 5 febbraio accessi in Cattedrale per il Pontificale da via V. Emanuele passando per piazza Duomo, via Merletta, via Roccaforte, via S. M. del Rosario, via Raddusa.

Il 6 febbraio sarà creato un cordone dai volontari e dagli operatori di sicurezza per agevolare l’ingresso del fercolo nella piazza. La cattedrale sarà aperta al pubblico dalle prime ore del mattino.

Il simulacro di Sant’Agata

L’ingresso da via Dusmet tramite porta Uzeda non sarà consentito, chi verrà da sud dovrà accedere da via Garibaldi o da piazza Università attraverso piazza Ogninella per via Euplio Reina.

Il centro di coordinamento per la gestione della sicurezza sarà istituito con  un posto di comando avanzato a Palazzo dei Chierici ed un posto di comando mobile che si muoverà in parallelo al percorso del Fercolo. L’Amministrazione attiverà il Centro Operativo Comunale di protezione civile in via Forcile per facilitare il coordinamento con le risorse esterne poste in allerta. Con la collaborazione del Comando dei Vigili del fuoco di Catania sarà istituito il servizio di vigilanza antincendio. L’organizzazione del sistema sanitario prevede la dislocazione di mezzi e soccorritori, modulati numericamente per ogni evento, in rapporto alle situazioni di rischio prevedibile e distribuite sul territorio seguendo la processione e sulle vie di esodo individuate. Previste inoltre operazioni sul territorio del volontariato, finalizzate all’immediata localizzazione e prima assistenza alla popolazione.

Le aree riservate alle persone con disabilità si trovano in questi siti: Piazza Duomo in prossimità del Palco, Piazza Stesicoro salendo da via Etnea lato destro, Piazza Borgo nella zona a Sud della stessa, Piazza dei Martiri a nord dell’ingresso di via V. Emanuele. Un Posto medico avanzato (PMA) sarà allestito in piazza della Repubblica, i sanitari saranno sempre presenti con un numero di squadre di 4 persone e con il supporto di ambulanze di trasporto ed ambulanze con medico a bordo.

Le raccomandazione per tutti i partecipanti riguardano in particolare l’utilizzo  dei mezzi pubblici, la metropolitana e gli autobus Amts, con la possibilità di lasciare l’auto nei parcheggi anche della metro. Durante i giorni delle festività agatine, la metropolitana sarà aperta dalle 6.40 alle 2 di notte con corse frequenti (il 5 dalle 8,30; il 6 sino alle 22.30). Sarà possibile acquistare anche Agata Ticket, al prezzo speciale di 5 euro che comprende 40 corse. L’Amts estenderà il servizio notturno nei giorni del 4 e 5 febbraio, fino alle ore 3, delle Linee L-EX, BRT1, BRT5, 421, 525, 632, 726 e 830. Disponibile il “Bus Ticket Speciale di SantAgata”, valido dal 3 al 6 febbraio, al costo di  2,50 euro.
Per favorire la partecipazione alla Festa saranno attivi maxischermi in piazza Università, in piazza Duomo e all’interno della Cattedrale. Tutte le informazioni sul piano di sicurezza, i varchi e le modalità per accedere ai festeggiamenti, le postazioni sanitarie e dei servizi igienici (distribuiti in tutte le zone della festa), sono disponibili  sul sito www.santagatacatania.it.

L’appello al rispetto delle regole da parte del Circolo cittadino Sant’Agata

Il presidente del Circolo cittadino Sant’Agata, con il consiglio direttivo, esortano la città e i devoti agatini a rispettare le regole dettate dalle autorità: «Ci apprestiamo a vivere la settimana della Festa di Sant’Agata – scrivono in una nota -, un appuntamento che attendiamo con grande trepidazione e gioia da più di due anni. Le candelore hanno già annunciato il clima festoso percorrendo le strade e i quartieri della nostra città. Anche i bei drappi Rossi agatini fanno bella mostra sui nostri balconi e fino all’ultimo si lavora alacremente per completare gli ultimi dettagli così da onorare degnamente la nostra Santa Patrona».

Il Cereo del Circolo cittadino Sant’Agata

Vicinissimi ormai alla sua festa, il presidente ed il consiglio direttivo invitano tutti i soci e tutta la comunità dei devoti, seguendo anche le indicazioni del nostro Arcivescovo Mons. Luigi Renna, ad accostarsi alla confessione, per presentarsi al cospetto della Santa Eucarestia e dinanzi alle Reliquie della nostra Santa Patrona con lo spirito puro e rinnovato. Esortiamo, inoltre, tutta la città e i devoti tutti, soprattutto nei giorni di festa, a rispettare le regole dettate dalle autorità competenti così anche da mostrare e confermare che il nostro Sacco bianco è segno e testimonianza di purezza di vita, fede e devozione sincera, rispetto e civiltà. Utilizzando le parole di Don Bosco: “Siamo buoni Cristiani ed onesti Cittadini”. Sant’Agata ci incoraggi e ci confermi in questo proposito! Viva Sant’Agata!».

Ultimi interventi sulle carrozze del Senato

Una delle due Carrozze del Senato

Ultimi interventi sulle carrozze del Senato, le due classiche berline settecentesche trainate da cavalli che venerdì mattina alle 11,30 da palazzo degli Elefanti sfileranno per piazza Duomo e via Etnea, con la rappresentanza municipale guidata dal Commissario Straordinario Piero Mattei, dell’omaggio floreale a Sant’Agata nella chiesa di San Biagio in piazza Stesicoro. Operai specializzati stanno curando gli ultimi ritocchi agli ingranaggi che riproducono quelli originari delle carrozze per rendere perfetta la percorrenza del tragitto.

Con il Commissario del Comune di Catania Pietro Mattei, prenderanno posto sulle carrozze il presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi, il vice commissario Bernardo Campo, il segretario generale del Comune Rossana Manno, la   presidente del Comitato per i festeggiamenti Mariella Gennarino, il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, la sindaca baby della scuola Parini di Ognina, Costanza Russo, e un alunno dell’istituto Fontanarossa di Librino, Alberto Rodo.

Di pari passo procede l’organizzazione del ricevimento del Comune a Palazzo degli Elefanti della sera del 3 febbraio, il classico appuntamento per assistere ai fuochi piromusicali e al video mapping proiettato sulla Cattedrale, novità assoluta di quest’anno.  Già numerosi i rappresentanti istituzionali che hanno comunicato al Commissario Mattei e alla segreteria organizzativa del Comune la loro partecipazione, tra questi il presidente dell’Assemblea Regionale Gaetano Galvagno e  diversi assessori del Governo dell’isola.

Il presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi, infine, ha fatto sapere che aprirà le porte degli uffici del secondo piano di palazzo degli elefanti per ospitare un gruppo di semplici cittadini e in particolare modo alcune donne in difficoltà, quale simbolo della lotta alla violenza di genere.

Venerdì 3 febbraio la giornata più trafficata del traffico aereo di Catania

Oltre il 9% in più di passeggeri e dei movimenti rispetto al 2020, ultimo anno della Festa di SantAgata.La SAC, società di gestione dell’Aeroporto di Catania, rende note le previsioni elaborate dall’Ufficio Dati nel periodo 3 – 6 febbraio di quest’anno, che vedono un incremento di passeggeri rispetto all’ultima edizione delle festività agatine. Nel dettaglio, sono previsti, tra arrivi e partenze, 107.817 passeggeri contro i 98.600 del 2020 (+9,34%). In particolare, saranno 52.384 in arrivo, contro i 49.100 del 2020 (+6,7%) di cui 38.759 i nazionali, rispetto ai 36.600 del 2020 (+5,9%), e 13.625 gli internazionali, contro i 12.500 del 2020 (+9%).

L’aereoporto di Catania

Per quanto riguarda le partenze, saranno 55.433 i passeggeri che voleranno dall’aeroporto di Catania, rispetto ai 49.500 del 2020 (+12%). Di questi 41.180 saranno nazionali, contro i 37.300 del 2020 (+10,42%), mentre 14.244 gli internazionali, che nel 2020 sono stati 12.200 (+16,75%). Il giorno più trafficato sarà venerdì 03/02, con 86 arrivi (62 nazionali e 24 internazionali) e 85 partenze (59 nazionali e 26 internazionali). Sono previsti per questa giornata poco più di 24.633 passeggeri nel complessivo di cui, 12.032 in arrivo (8.512 da rotte nazionali e 3.520 da rotte internazionali) e 12.601 in partenza (8.734 per rotte nazionali e 3.867 per rotte internazionali).

Soddisfatti la presidente e l’amministratore delegato di SAC, Giovanna Candura e Nico Torrisi. «Dopo il superamento dei dieci milioni di passeggeri nel 2022, anche la festa in onore della nostra Santa Patrona ci conferma la completa ripresa del traffico aereo dopo la pandemia e il ritorno dei passeggeri anche internazionali, che quest’anno superano addirittura i numeri del 2020. Le festività agatine restano una delle principali attrazioni della nostra città e noi siamo felici di poter accogliere tantissimi turisti affascinati dal richiamo della terza festa cattolica al mondo per partecipazione. Le previsioni infine confermano il grande appeal del nostro territorio e il valore, anche economico, della destagionalizzazione».

Mattei consegna la Candelora d’oro al procuratore  Carmelo Zuccaro

Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania Carmelo Zuccaro ha ricevuto stasera dal Commissario Straordinario del Comune di Catania Pietro Mattei la Candelora d’oro, il prestigioso riconoscimento giunto alla XXV edizione che viene assegnato ogni anno a personalità che si sono distinte nell’impegno sociale e nelle istituzioni per favorire lo sviluppo di Catania e dei suoi cittadini.

«Questo – ha detto il commissario straordinario Piero Mattei – è un riconoscimento ma soprattutto un ringraziamento a chi con impegno, responsabilità e alta professionalità giornalmente assicura giustizia alla società civile in quel più ampio quadro di sicurezza quanto mai chiesta ai giorni nostri.  E tutta la cittadinanza, mio tramite -ha proseguito- vuole oggi esprimere, il proprio grazie corale,  per il suo quotidiano lavoro al procuratore capo della repubblica di Catania Carmelo Zuccaro, attraverso questo momento. E’ indispensabile che vi sia una saldatura per il bene di tutti tra cittadini e istituzioni e noi ci adoperiamo per questo».

«Considero questo riconoscimento che sono onorato di ricevere – ha commentato il procuratore Carmelo Zuccaro – perché viene dalle mani di un servitore dello stato che per anni ha onorato l’impegno che aveva assunto al momento del suo giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana. Sono particolarmente soddisfatto anche perché è un riconoscimento che ritengo sia dovuto per la squadra che ho avuto la fortuna e l’onore di dirigere. Il messaggio che io credo di scorgere nella sua scelta, è quello di ritenere che al centro dell’attività amministrativa ci sia il rispetto della legalità e di vedere nelle leggi la bussola, l’unico modo di orientarsi».

Pietro Mattei consegna la Candelora d’oro a Carmelo Zuccaro

«Carissimo Procuratore  – ha detto l’arcivescovo Luigi Renna – congratulazioni, perché ricevere un premio dalla sua città, credo sia la soddisfazione più grande, che la ripaga da tante sofferenze, che un uomo delle istituzioni come lei vive in questa città. La memoria va agli splendidi affreschi nel palazzo dei Nove a Siena, l’allegoria del buon governo e l’allegoria del cattivo governo che agisce con ingiustizia e avidità, e il buon governo si regge sulla giustizia. Catania ha bisogno di una classe dirigente che sia autorevole che sappia affrontare con rigore le tante sfide e sia soggetto a un controllo intransigente dei cittadini».

La Candelora è stata consegnata con una sobria cerimonia nel salone Bellini di Palazzo degli Elefanti, alla presenza delle massime autorità locali e tra questi il prefetto Maria Carmela Librizzi, l’Arcivescovo Metropolita di Catania Luigi Renna, il Rettore dell’Università Francesco Priolo, il presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi e numerosi esponenti della magistratura etnea, delle forze dell’ordine e del clero e tanti cittadini. Insieme alla Candelora d’Oro, il procuratore ha preso in consegna anche la pergamena con la motivazione per l’assegnazione del riconoscimento assegnato dal Comune tramite il Commissario Straordinario.

La cerimonia di consegna della Candelora d’oro

Protagonista della lotta alla mafia siciliana, Carmelo Zuccaro dal 2016 è Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania. Titolare delle   principali inchieste giudiziarie, con l’Ufficio che dirige, ha aperto squarci di verità sul fenomeno delle associazioni a delinquere di Catania e della sua Provincia. Il suo impegno per la legalità ha riguardato tutti i sistemi e le singole azioni criminali, anche tra i cosiddetti colletti bianchi, mostrando particolare attenzione ai reati contro la Pubblica Amministrazione e a quelli legati al mondo dell’imprenditoria e delle professioni.

Giovanissimo è già laureato in Giurisprudenza nell’Ateneo di Catania, si arruola subito nella Guardia di Finanza e a 25 anni vince il concorso ed entra in magistratura. Mostra subito sopraffine qualità di uomo di legge tanto che quindici anni, dopo aver ricoperto diversi incarichi tra cui quello nella Direzione Distrettuale Antimafia etnea, è Presidente di Corte d’Assise a Caltanissetta nei processi per le stragi di Capaci e via D’Amelio. Durante la sua lunga ed esemplare carriera come inquirente, Carmelo Zuccaro si è distinto per l’assoluta qualità tecnica delle indagini associata al rispetto delle altre parti del processo. Ha mantenuto forte il suo legame con Catania, città in cui è nato nel 1956 e risiede, non sottraendosi a lanciare moniti o appelli per sollecitare i cittadini a denunciare ipotesi di reato. Il suo motto è sempre stato: “Non abbiamo Santuari a cui inchinarci, se non il rispetto delle leggi!”. Per il suo totalizzante impegno di magistrato integerrimo e qualificato, oltre che infaticabile nel lavoro, dimostra raro equilibrio istituzionale. E’ da esempio per le giovani generazioni, chiamate al rispetto dei valori e a vivere nella legalità.

Quando canta Sant’Agata

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