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Buona la prima del Massimo ritrovato, la Siracusa del teatro risponde “presente”

Teatro e opera Il palcoscenico comunale aretuseo dopo 60 anni circa di limbo torna ad avere una stagione completa e richiama un pubblico delle grandi occasioni per la prima, lo scorso 20 ottobre, de "L'altalena", classico martogliano affidato a tre mostri sacri del teatro siciliano come Tuccio Musumeci, Miko Magistro e Guia Jelo. Il direttore artistico Orazio Torrisi: «Il sold out ci ripaga della fatica di questi ultimi anni»

All’apertura del sipario del Teatro Massimo Città di Siracusa – in scena un classico di Nino Martoglio, “L’altalena”, affidato a tre mostri sacri del teatro siciliano come Tuccio Musumeci, Miko Magistro e Guia Jelo -, Orazio Torrisi appare visibilmente emozionato, commosso pure, dirà più tardi. Un teatro che da sessant’anni attendeva di essere riconsegnato alla sua città con una stagione teatrale completa, non poteva che presentarsi, al suo primo direttore artistico, strapieno. «Tutte le volte che guardavo questi palchetti vuoti – commenta l’operatore teatrale catanese – ho sognato una serata come questa ed oggi provo un tuffo al cuore.  Il Teatro di Siracusa torna ad essere luogo di incontri, di scambi culturali e formazione. Un teatro che meritava di essere riaperto e rivissuto e il sold out ci ripaga della fatica di questi ultimi anni».

Orazio Torrisi durante la presentazione della stagione del Teatro Massimo Città di Siracusa

Orazio Torrisi introduce la stagione del Teatro Massimo Città di SiracusaLo spettacolo raccoglie grande consenso, la coppia Musumeci-Magistro conferma la straordinaria storia degli attori che fanno del repertorio popolare un punto di forza ed un necessario bisogno di sentire le proprie radici culturali. I numeri annunciati lo dicevano: la campagna abbonamenti è di oltre 500 unità e la si considera un risultato straordinario e inaspettato. Si parla, come sempre, dopo due anni di preparativi, di grandi sforzi e fatiche. «Sicuramente sono stati anni impegnativi – commenta Torrisi – perché avere a che fare con un edificio storico sotto tutela (ndr, architetto Giuseppe Damiani D’Almeyda, inaugurato nel 1897, attivo sino al 1962) vuol dire non compiere errori sul piano della sicurezza ed avere la massima attenzione. Quello che abbiamo trovato andava riadeguato secondo precise norme. Pensavamo di aprire la scorsa primavera poi abbiamo preferito attendere per le ultime norme sulla sicurezza e antincendio».

Miko Magistro e Tuccio Musumeci in “L’altalena” in scena al Teatro Massimo Città di Siracusa

A Siracusa Musumeci, Magistro e Jelo, tre vecchie glorie per “L’altalena” di Martoglio

Un pubblico da grande prima, quello di venerdì 20 ottobre, a mancare solo la fascia più giovanile. «E’ vero – conferma Torrisi – è un problema in tutti i teatri e c’è un lavoro enorme da fare, anche a Siracusa. Avere il teatro al completo in entrambi i turni, non ci deve fermare su quello che ci attende». A dare un’occhiata al cartellone tanti nomi di attori conosciuti ma anche un occhiolino alla tradizione di successo assicurato, viene da pensare. «Abbiamo voluto che ci fosse la storia del teatro italiano, con  nomi anche siciliani, quindi la commedia di tradizione che fa divertire e al tempo stesso garantisce attori come Tuccio Musumeci, Guia Jelo e Miko Magistro ma anche troveremo presto Galatea Ranzi, Giuseppe Pambieri, Lina Sastri, Mario Incudine. Il risultato del nostro lavoro parla di proposte diverse – aggiunge Torrisi- di autori contemporanei ma anche internazionali come Artur Miller, Garcia Lorca, Tolstoj, Pirandello. Il cartellone a latere, Nuovo Teatro, è quello che guarda alla drammaturgia contemporanea: Costanza Di Quattro, Emma Dante, Moni Ovadia, Vincenzo Pirrotta».

Il Teatro Massimo Città di Siracusa pieno per la prima de “L’altalena” venerdì 20 ottobre

Torrisi annuncia anche il rapporto con la Fondazione INDA, presente alla serata inaugurale la sovrintendente Valeria Told, attraverso una serie di collaborazioni con l’Accademia d’arte drammatica e tre progetti di messa in scena. Non mancano anche collaborazioni con la Scuola di scenografia dell’ Accademia di Belle arti di Catania, a conferma che necessario rimane il rapporto con il territorio ed i suoi giovani professionisti.

Su il sipario, Siracusa avrà finalmente una stagione teatrale

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