HomeMusica

Aetna String Quartet e Maria Pia Tricoli

Musica Domenica 22 luglio a Siracusa una monografica su Antonin Dvořák

Prosegue con una monografica sul compositore ceco Antonín Dvořák, eseguita dall’Aetna String Quartet (Marcello Spina e Alessio Nicosia violini, Gaetano Adorno viola, Alessandro Longo violoncello) con Maria Pia Tricoli al pianoforte, il cartellone di Ortigia Classica. International Music Festival organizzato dalla Camerata Polifonica Siciliana diretta da Giovanni Ferrauto e nato da un’idea del violista floridiano Gaetano Adorno, che per questo appuntamento vedremo sul palco al suo strumento.

L'Aetna String Quartet

L’Aetna String Quartet

Domenica 22 luglio alle ore 21 nel cortile dell’Arcivescovado, in Ortigia, saranno proposte le musiche di Antonín Dvořák, artista che amava esaltare l’anima popolaresca e contadina della sua terra e che era, allo stesso tempo, attento alle radici folcloriche provenienti soprattutto dal Nuovo Mondo. Del compositore ceco saranno eseguite il Quartetto per archi n. 12 “Americano” in fa maggiore, op. 96 e il Quintetto per pianoforte n. 2 in la maggiore, op. 81.
Il Quartetto per archi n. 12 “Americano” in fa maggiore, op. 96 fu composto nel giugno del 1893 a Spilville, popolata di boemi immigrati, nello stato americano dello Yowa (si sa che il musicista diresse nel biennio 1892-1894 il National Conservatory di New York). Per questo motivo il Quartetto viene chiamato “Americano”, anche perché contiene accenti e richiami tematici del folclore statunitense, espressioni del sentimento di gratitudine dell’artista verso il paese che lo ospitava. Scritto nel 1887, il Quintetto op. 81 è il più noto dei due Quintetti con pianoforte composti da Dvořàk nella stessa tonalità di la maggiore, connotato quest’ultimo da una integrazione tra elementi romantici e folclorici. Dvořàk, riteneva che lo spirito del canto popolare dovesse essere ricreato reinventando con la fantasia nuove melodie sul modello della musica popolare. Egli ravvisò il suo ideale artistico in una tradizione che, partendo dal classicismo e operando nel solco del grande romanticismo tedesco, immettesse la comunicativa diretta del canto popolare, giungendo a vagheggiare l’utopia totalizzante di un folclore panslavo.

L’Aetna String Quartet (Marcello Spina e Alessio Nicosia violini, Gaetano Adorno viola, Alessandro Longo violoncello), prossimo al decennio di attività, ha seguito corsi di musica da camera tenuti da Sergey Girschenko (primo violino al Bolshoi di Mosca) e Rocco Filippini; inoltre è stato ammesso da effettivo alla prestigiosa Accademia Europea del Quartetto – Fondazione “Pro-Quartet” di Parigi, frequentando le masterclass dei Maestri Walter Levine (Quartetto “La Salle”), Valentin Erben (Quartet-to “Alban Berg”) Heime Muller (Quartetto “Artemis”),e Louis Fima (Quartetto “Arpeggione”). Ha otte-nuto il Primo premio al Concorso nazionale A.M.A. Calabria sezione Musica da camera. L’Aetna String Quartet si è esibito per importanti associazioni musicali e prestigiosi enti come la Pro-Quartet di Parigi, E.A.R. Teatro Massimo V. Bellini Catania, Lyceum Club Catania, S.C.A.M di Catania, Alliance Artistique Europeenne de Paris, Associazione Siracusana Amici della Musica, Società Aquilana concerti “B. Barattelli”, Camerata Musicale Barese, Amici della musica Trapani e altre, riscuotendo unanimi consensi di critica e di pubblico. Sempre attento alla qualità e purezza del suono, che lo contraddistingue, L’Aetna String Quartet è alla continua ricerca del giusto compromesso tra rigore tecnico-stilistico ed estro musicale, e si prefigge inoltre come obbiettivo la diffusione della musica da camera in particolar modo della letteratura quartettistica. Il suo repertorio spazia dal Barocco al Contemporaneo.

Maria Pia Tricoli ha studiato sotto la guida di Giuseppe Cultrera, conseguendo con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore il diploma in pianoforte all’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania. Si è perfezionata con Sergio Perticaroli alla Hochschule fiir Musik del Mozarteum di Salisburgo e ai corsi internazionali estivi “Fedele Fenaroli” a Lanciano. Specializzata con Michele Marvulli all’Accademia Musicale Pescarese, ha conseguito il diploma del corso triennale di alto perfezionamen-to. È stata premiata in numerosi concorsi nazionali e internazionali. Ha suonato da solista con l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra Sinfonica “Mario Gusella”, l’Orchestra Sinfonica Giovanile “Fedele Fenaroli”, l’Orchestra Sinfonica Marchigiana, l’Orchestra da camera di Novgorod, l’Orchestra da camera “Orfeo Stillo”, ospite di importanti stagioni musicali e festival, svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero come solista, con orchestra e in formazioni cameristiche. Viene regolarmente invitata a far parte di giurie in concorsi pianistici nazionali e internazionali. Dal 1985 è docente di Pianoforte principale presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Vincenzo Bellini di Catania dove insegna anche Repertorio d’orchestra. Tiene i corsi estivi di alto perfezionamento nell’ambito di “Crotone Musica” e di “Norma Musica Festival”. Fonda nel 2008 l’Associazione Musicale “Cromatismi del Mediterraneo” della quale è direttore artistico, per valorizzare e promuovere i giovani talenti che vogliono fare della musica la propria professione.

Il programma di Ortigia Classica prosegue venerdì 27 luglio (ore 21) con l’evento forse più atteso di tutta la stagione, il concerto Magic Violin con il violinista russo Sergey Girshenko, virtuoso di fama mondiale che è stato leader delle più famose orchestre russe, che a Ortigia sarà in concerto con la pianista Sholpan Barlykova.

PROGRAMMA
Antonin Dvořák
Quartetto per archi n. 12 “Americano” in fa maggiore, op. 96
Allegro, ma non troppo; Lento; Molto vivace; Finale

Quintetto per pianoforte n. 2 in la maggiore, op. 81
Allegro, ma non tanto; Dumka – Andante con moto; Scherzo-Furiant: Molto vivace; Allegro.

Condividi su

SicilyMag è un web magazine che nel suo sottotestata “tutto quanto fa Sicilia” racchiude la sua mission: racconta quell’Isola che nella sua capacità di “fare”, realizzare qualcosa, ha il suo biglietto da visita. SicilyMag ha nell’approfondimento un suo punto di forza, fonde la velocità del quotidiano e la voglia di conoscenza del magazine che, seppur in versione digitale, vuole farsi leggere e non solo consultare.

Per fare questo, per permettere un giornalismo indipendente, un’informazione di qualità che vada oltre l’informazione usa e getta, è necessario un lavoro difficile e il contributo di tanti professionisti. E il lavoro in quanto tale non è mai gratis. Quindi se ci leggi, se ti piace SicilyMag, diventa un sostenitore abbonandoti o effettuando una donazione con il pulsante qui di seguito. SicilyMag, tutto quanto fa la Sicilia… migliore.