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Warhol e Bansky, la provocazione dell’arte tra fama e anonimato

Arte Con "Banksy and Warhol" per la prima volta in mostra il confronto tra le due superstar della comunicazione: Banksy e Andy Warhol. Dal 20 novembre al 2 giugno 2022 saranno messe in mostra al Palazzo della Cultura di Catania, oltre 100 opere tra le più celebri dei due artisti, tra le quali il famoso muro con la Bambina con l’Hula Hoop, per la prima volta esposta in Italia, o il dipinto di Kate Moss di Banksy; il Self Portrait del 1967, i ritratti politici di Mao e Lenin di Warhol

Al Palazzo della Cultura di Catania sarà visitabile da sabato 20 novembre fino al 2 giugno 2022, la mostra “Banksy and Warhol”, curata da Sabina de Gregori e Giuseppe Stagnitta. Un grande evento – promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Catania – che mette di fronte per la prima volta Warhol e Banksy e che documenta il percorso innovativo e rivoluzionario di questi due grandi artisti che hanno cambiato il modo di vivere l’arte degli ultimi 50 anni.

L’ingresso della mostra

Le opere esposte sono oltre 100, provenienti da famose collezioni private di tutto il mondo e da importanti gallerie d’arte. Dalla Kate Moss sensuale di Banksy nella posa della Marilyn realizzata da Warhol nel 1962, al famoso muro con la Bambina con l’Hula Hoop di Banksy – per la prima volta in assoluto in mostra in Italia – realizzato con la tecnica stencil a Nottingham nel 2020 come invito a recuperare il senso delle cose. Dall’autoritratto del 1967 Self Portrait di Warhol e dai suoi ritratti politici di Mao e Lenin, al dipinto di Lincoln, Winston Churchill e la Regina Elisabetta di Banksy. E, ancora, i ritratti pezzi unici di Mick Jagger, Billy Squier e Judy Garland di Warhol.

Un confronto inedito, tra due artisti e due personalità apparentemente distanti: il favoloso mondo di Andy Warhol, famoso e onnipresente, l’artista più fotografato al mondo, contro l’anonimo Banksy che non ha mai posato per una foto e che rischia l’arresto da Disneyland alla Palestina, rendendo la sua arte un evento mediatico mondiale. Da una parte, dunque, Warhol e le sue opere divenute un prodotto di consumo e il suo nome un vero e proprio brand, e dall’altra Banksy grande esperto di comunicazione che continua a far parlare di sé trasformando il vandalismo di strada in un evento internazionale da prima pagina, capace di raggiungere l’intero pianeta, ormai un brand di successo riconosciuto in tutto il mondo, e non solo in quello dell’arte. Banksy, come Warhol, diventato un vero e proprio marchio come la Coca-Cola o la Nike.

Uno scorcio del percorso dell’esposizione dedicato a Andy Warhol

La lista delle opere esposte di Warhol

Due artisti le cui più celebri opere mai realizzate sono loro stessi: “Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti” diceva Warhol e Banksy risponde: “Ognuno nella vita avrà 15 minuti di anonimato”. Figure geniali, capaci di creare un cocktail potente di celebrità, satira e voyerismo e che hanno saputo trasformare la loro arte in un evento straordinario. Si affronteranno, inoltre, i grandi temi comuni a entrambi gli artisti: la musica e il cinema, che costituiranno un faccia a faccia unico.

La banana di Warhol della nota copertina dell’album “The Velvet Underground & Nico” del 1967

La lista delle opere esposte di Banksy

“Love in the air” di Banksy

Warhol stava sempre sotto i riflettori al punto che è lecito domandarsi se ci sia mai stato un artista più pubblicato di lui. Se c’è mai stato un artista più bramoso di far circolare le sue opere, di ricoprire la Terra, di rendere la sua arte famosa e riconoscibile quanto una bottiglia di Coca-Cola. Far parlare di sé diventa l’aspetto più importante del suo lavoro: “Importante è far parlare di sé”, scrive, e il marketing e la pubblicità diventano elementi fondamentali per un maggior profitto, a prescindere dal contenuto delle opere. Ma c’è qualcosa che rischia di smarrirsi nel suo cinismo e nel suo nichilismo.  Forse l’arte stessa. 

I curatori Stagnitta e De Gregori tra Kate Moss di Banksy e la Marylin in pink di Warhol

I curatori della mostra Sabina de Gregori e Giuseppe Stagnitta: «Il focus della mostra è proprio questo: investigare in parallelo gli obiettivi e gli intenti dei due artisti che più hanno lavorato sulla propria immagine pubblica. Non per niente, le celebri opere d’arte di Banksy e Warhol sono state, e sono, i personaggi di loro stessi. Il favoloso mondo di Andy Warhol, famoso e onnipresente, l’artista più fotografato al mondo, contro l’anonimo Banksy che non si è mai prestato a lasciarsi fotografare e che rischia l’arresto da Disneyland alla Palestina, rendendo la sua arte un evento mediatico mondiale. Forse Banksy, come Warhol, è già diventato un marchio come la Coca-Cola e la Nike. In fin dei conti, il nome anonimo dell’artista e writer inglese, passato dalla street-art ai musei, è ormai un brand di successo riconosciuto in tutto il mondo, e non solo in quello dell’arte. Questa mostra ha come obiettivo, dunque, quello di presentare i due più importanti Business Artist della storia dell’arte, di evidenziare le caratteristiche che li accomunano e gli abissi che li separano. Le influenze Dada e Neo-Dada sono, per entrambi, un buon punto di inizio per cominciare questa riflessione. Le opere di Warhol sono efficaci perché l’attenzione di chi le fruisce viene deviata dall’oggetto artistico, come connotazione, all’artista stesso, trasformandolo in connotante: dall’oggetto al soggetto. Così l’oggetto-opera diventa un bene di consumo.  Allo stesso modo, Banksy trasferisce l’attenzione del mondo dell’arte e dell’intero pianeta sull’azione dell’artista, che diventa così opera perfettamente in linea con i precursori Dada e Neo-Dada. La provocazione al mercato dell’arte è esplicita».

Salvo Pogliese, sindaco di Catania: «Il ritorno delle grandi Mostre a Catania è il segnale più forte che si potesse dare per testimoniare la ripartenza dopo l’emergenza pandemica, anche con gli eventi per il grande pubblico. Ospitare due artisti ‘pop’, icone dell’anticonformismo artistico e interpreti della modernità vista con gli occhi del genio, è per la nostra Città, oltre che per il sottoscritto, motivo di orgoglio». Barbara Mirabella, assessora alla Cultura del Comune di Catania: «Wharol e Banksy, insieme, a Palazzo della Cultura per sei mesi” – ha aggiunto l’Assessore alla Cultura, Barbara Mirabella – “daranno, con il respiro internazionale del loro linguaggio, una spinta ulteriore alla ripresa del turismo, oltre a fornire ai Catanesi e ai Siciliani una occasione di scoprire, o riscoprire, la bellezza della cultura in una delle sue espressioni più significative. Grazie ai curatori, Giuseppe Stagnitta e Sabrina De Gregori, per il lavoro che hanno fatto per costruire, in questo momento storico così delicato, una proposta unica, ricca e articolata».

La Bambina con l’Hula Hoop di Banksy

La mostra è prodotta ed organizzata da E-Venti di Massimo Costantino e Marco Ugo Grimaldi. Fandango Libri pubblicherà il saggio sui due artisti a cura di Sabina de Gregori e Giuseppe Stagnitta che accompagnerà la mostra. Per informazioni www.warholbanksy.com

Orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 19 al Palazzo della Cultura di Catania, via Vittorio Emanuele II, 121. Biglietti in vendita sul sito ed in tutti i principali circuiti di prevendita: intero infrasettimanale (dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 19:00) € 12,00 + € 1,20 diritti di prevendita; intero week-end (sabato e domenica dalle 09:00 alle 19:00) € 13,00 + € 1,30 diritti di prevendita; special (dal lunedi al venerdi dalle 13:30 alle 15:30) € 10,00 + € 1,00 diritti di prevendita; junior (bambini dai 5 ai 10 anni) € 5,00 + € 0,50 diritti di prevendita; giovani e studenti escluso 18app ( da 11 anni a 26 ann ) € 8,00 + € 0,80 diritti di prevendita; biglietti open (a data aperta) € 15,00 + € 1,50 diritti di prevendita.

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