Eventi Sabato 11 e domenica 12 giugno a Palermo l'indagine sulla natura umana e i suoi aspetti agrodolci di Lorenzo Covello e Quinzio Quienscenti
Ultimo appuntamento, sabato 11 e domenica 12 giugno alle ore 21.15 al Teatro Libero di Palermo, della rassegna “Presente Futuro – Creazione Contemporanea”, con lo spettacolo “Una vita a matita”, progetto vincitore del “Minimo Teatro Festival 2016. In Creazione di e con Lorenzo Covello e Quinzio Quienscenti.
«Ogni anno – scrivono i due artisti – nel mondo vengono festeggiati circa 7 miliardi di compleanni e 21 milioni di non compleanni, tra cui il più celebre, quello del Cappellaio matto. In seguito a studi di diversi istituti internazionali di ricerca, tra cui l’OMS, sono venuti alla luce dati preoccupanti relativi ai consumi e agli incidenti dovuti alle feste di compleanno».
Un laboratorio improbabile, due tute bianchissime, come oggetto di studio: il compleanno. Due ricercatori, sulla base di dati scientifici e statistici, sono alle prese con la sperimentazione delle giuste formule e tecniche per evitare catastrofi e sprechi durante i festeggiamenti.
Pop corn e trombette, oggetti stereotipi di una ritualità fatta di forma e non di sostanza, sono gli strumenti di questi bizzarri ricercatori che danno così il via a una serie di esperimenti tra l’assurdo e il reale, raccontati con acrobazie, parole e piccoli gesti. Le candeline accese, il cui numero aumenta di anno in anno sulle nostre torte, raccontano i desideri e la vita che scorre tra ambizioni, sogni, perdite e aspirazioni.
Un’ indagine sulla natura umana e i suoi aspetti agrodolci, che si compongono di gioia e malessere, felicità e nera tristezza. In questo mescolarsi di surrealtà, rigore scientifico e corpo prende così forma “una vita a matita” che, attraverso uno slittamento di significato, mette in luce lo svuotamento del rito e il contrasto tra la festa e la tempesta che si incontrano ogni anno in questo giorno speciale.