Musica Quattro concerti di band e musicisti iblei visibili tramite una piattaforma web a pagamento - 5 euro un concerto, 18 euro il festival -, grazie a un'idea dello studio di registrazione modicano Pausa studio. In calendario i ragusani Baciamolemani (21 maggio), i modicani Veivecura (28 maggio), gli sciclitani Gran Bollito Social Club (4 giugno) e il modicano Andrea Iozzia (11 giugno)
Le distanze non fermano la musica. Dal 21 maggio quattro concerti per tirarsi su. Ecco cos’è lo Streaming Music Festival: Baciamolemani, Veivecura, Gran Bollito Social Club e Andrea Iozzia si esibiranno in quattro live, visibili tramite una piattaforma web, grazie a un’idea dello studio di registrazione modicano Pausa studio. «Il settore dello spettacolo è tra quelli che avrà più difficoltà a ripartire ed è facile capire il perché: organizzare concerti significa spostamenti, assembramenti, locali e spazi in cui esibirsi. Ma senza musica non si può restare», dice Salvo Puma di Pausa studio.
Durante questa crisi sanitaria di live streaming ne abbiamo visti tanti. Stavolta, però, chi assisterà ai concerti non dovrà accontentarsi di una semplice diretta. «Infatti – come spiega Puma – questo festival è un riconoscimento, anche economico, ai musicisti e ai professionisti del settore che vi offriranno un vero e proprio spettacolo». Il primo appuntamento è per il 21 maggio con i Baciamolemani, il secondo con i Veivecura (28 maggio). A seguire Gran Bollito Social Club (4 giugno) e Andrea Iozzia (11 giugno). I concerti inizieranno alle ore 22.
I biglietti si possono acquistare sul sito www.musicistiuniti.com/livestreamingfestival al costo di 5 euro a concerto, 18 euro l’intero Festival. Dopo l’acquisto, verrà inviato un link privato via email che permetterà di accedere all’evento. Il cantattore modicano Davide Di Rosolini è l’ideatore della piattaforma streaming, allo Streaming Music Festival danno il loro supporto La Locanda del Colonnello di Modica, Brasseria di Ragusa, il bar del Corso di Rosolini che consegneranno cibo e bevande a prezzi scontati a chi acquisterà i biglietti. «Nell’attesa di tornare ad avere un pubblico reale, ci auguriamo che si trovino soluzioni anche alternative per continuare a suonare, ecco perché la possibilità di utilizzare questa piattaforma è aperta a tutti gli artisti e tecnici, in ogni parte d’Italia», concludono gli organizzatori del festival.
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