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Premio Domenico Danzuso, cento premiati per la cultura catanese

Premi e bandi L'8 gennaio al Conservatorio di Catania la cerimonia di premiazione della XXII edizione del prestigioso premio intitolato al critico teatrale e musicale Domenico Danzuso, che fu coscienza critica per la cultura a Catania e in Sicilia. Tra i premiati il direttore d'orchestra Fabrizio Maria Carminati, il regista Giuseppe Dipasquale, l'artista delle marionette Alfredo Guglielmino, il critico musicale Aldo Mattina

Un’associazione e… cento premiati. Queste le notizie salienti dell’edizione 2023-24 del Premio Domenico Danzuso, emerse durante la conferenza stampa svoltasi nell’auditorium del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania. L’Associazione, come ricordato dal presidente dell’Istituzione musicale, Carmelo Galati, «ha sede proprio nel Conservatorio, nella sala intitolata a Domenico Danzuso, dove si trova un ritratto dell’illustre critico realizzato dal maestro Salvo Russo», quest’ultimo presente all’incontro di oggi. 

Domenico Danzuso

Danzuso, morto nel dicembre del 2000, per cinquant’anni critico degli spettacoli di prosa e lirica sul quotidiano La Sicilia e su riviste come Dramma, Sipario, Prima Fila, Hystrio, era considerato una sorta di coscienza critica per la cultura a Catania e in Sicilia. Filippo Donzuso, presidente del Cda dell’Associazione costituita nel novembre scorso, ha sottolineato come «da anni si pensasse di dare una personalità giuridica alla manifestazione per renderla autonoma e preservarla, negli anni, dando sempre più lustro a chi è stato insignito del riconoscimento». Filippo Donzuso ha ricordato che il Premio è nato l’anno dopo la scomparsa del critico da un’idea del compianto Tony Maugeri, presidente di quella Società catanese amici della musica oggi guidata da Anna Rita Fontana, e che «la manifestazione è cresciuta grazie anche all’apporto della moglie di Domenico Danzuso, Lina Polizzi». Ma soprattutto grazie a una serie di istituzioni culturali che lo hanno sostenuto, e sono state pubblicamente ringraziate da Giuseppe Lazzaro Danzuso e Vittoria Napoli, rispettivamente presidente e segretaria della giuria del Premio. 

Nella foto di Marzio Pardo, da sinistra Filippo Donzuso, Carmelo Galati, Giuseppe Lazzaro Danzuso e Vittoria Napoli

Le istituzioni – comprese Scam e Lions Catania Host, che organizzarono le prime edizioni -, sono tutte etnee: Accademia di Belle Arti, Associazione della Stampa, Conservatorio Vincenzo Bellini, Fondazione Marilù Tregua, Istituto siciliano di storia dello spettacolo, La Sicilia, Soroptimist, e i teatri Brancati, della Città, Massimo Bellini e Stabile. E oltre agli enti promotori, sono stati ringraziati il Comune di Catania, che da anni concede al Premio Danzuso il proprio patrocinio, e l’Azienda agricola Musa e i vini Al Qantarah per il loro sostegno.

Anche in questa ventiduesima edizione sono state tutte di altissimo livello le personalità insignite del riconoscimento, i cui nomi, in ordine alfabetico, sono stati letti da Presidente e Segretaria della giuria. Sottolineando come raggiungeranno complessivamente il numero di cento.

I premiati di quest’edizione sono Fabrizio Maria Carminati, direttore d’orchestra notissimo e stimato sia in Italia che a livello internazionale, dal 2018 direttore artistico del Teatro Massimo Bellini di Catania; Giuseppe Dipasquale, drammaturgo e regista di prosa, già direttore dello Stabile etneo e di altre prestigiose istituzioni, che ha saputo dare, con Andrea Camilleri, una nuova visione del teatro siciliano; Alberto Ferro concertista, tra i maggiori talenti pianistici emersi negli ultimi anni e vincitore dei più prestigiosi concorsi nazionali e internazionali; Alfredo Guglielmino grande esponente con i suoi spettacoli di marionette di quel Teatro di Figura con cui ha conquistato l’Italia, l’Europa e anche la Cina, in una fortunatissima tournee; Gianni Latino tra le maggiori personalità italiane del Graphic Design, materia da lui insegnata in quell’Accademia di Belle Arti di Catania della quale è direttore, è presidente della Conferenza Nazionale dei Direttori d’Accademie.

Lazzaro Danzuso si è soffermato sul premio che sarà consegnato ad Anna Malvica autentica signora del teatro italiano, erede di una stirpe d’attori, cantattrice protagonista dei musical di Tony Cucchiara a cominciare dal Pipino. Per ragioni logistiche, infatti, il riconoscimento sarà consegnato “in remoto” grazie a un videocollegamento

Gli ultimi tre premi andranno poi ad Aldo Mattina – musicologo, già docente del Conservatorio, e da quasi mezzo secolo svolge la propria attività giornalistica al servizio del mondo siciliano della cultura come critico teatrale e musicale; Gianni Scuto –  protagonista, con il Teatro Gamma, dell’innovazione nello spettacolo nella Catania degli anni Settanta-Ottanta e che ha poi diretto in Italia e all’estero spettacoli di prosa, lirici e soprattutto di sperimentazione. E infine Angelo Tosto: parliamo di un attore e cantante tra i più apprezzati, interprete di innumerevoli ruoli, che ricordiamo negli ultimi anni protagonista de La concessione del Telefono e de I racconti della peste per lo Stabile di Catania e che è molto quotato anche come regista e autore.

Con quelli di quest’edizione, si raggiungerà il numero di cento personalità o istituzioni insignite con il Premio Domenico Danzuso. La Serata di Gala per consegnare quelli che, come sottolineato da Carmelo Galati, “sono i premi forse più ambiti a Catania e in Sicilia per quanto riguarda la Cultura in particolare musicale e teatrale” prenderà il via alle ore 20 dell’8 gennaio sempre nell’auditorium del Conservatorio e sarà ancora una volta condotta da una delle colonne del Premio: Marina Cosentino. Oltre ai riconoscimenti, saranno inoltre consegnate due borse di studio. Quella del Lions Catania Host – alla conferenza stampa era presente il presidente Maurizio Nicolosi – che premierà un allievo dell’Accademia di Belle Arti, e quella del Soroptimist Catania e di Cappellani per il Conservatorio.

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