Eventi Venerdì 8 e sabato 9 aprile a Catania il pluripremiato spettacolo di e con Aldo Rapè, affiancato da Gaspare Balsamo
Mutu è una storia che è una bomba ad orologeria. La storia di due fratelli, due uomini del nostro tempo, uno prete e l’altro mafioso, ingabbiati nelle loro vesti e nei loro ruoli ma desiderosi di scappare. La mafia e la chiesa, come pretesto per parlare del vero male che colpisce i due protagonisti: la solitudine ed il vuoto esistenziale che esiste nella nostra civiltà.
Venerdì 8 e sabato 9 aprile Aldo Rapè porta scena a Catania, al Teatro Tezzano per la rassegna Palco Off, il suo pluripremiato “Mutu” spettacolo rappresentato in prestigiosi teatri e rassegne italiani e internazionali, che ha vinto il Premio della Stampa come Migliore spettacolo straniero al Festival Off di Avignone 2012 ed arrivando tra i finalisti dell’Italian Theatre Festival di New York nel 2014, a dimostrazione dell’universalità dei temi trattati e dei personaggi.
In scena Aldo Rapè, autore del testo, sarà accompagnato da Gaspare Balsamo, firma la regia Lauro Versari.
C’è nell’aria puzza di mafia, puzza di qualcosa di sporco.
L’organizzazione delle stragi si è trasformata in organizzazione imprenditoriale. Si è fusa con la politica, con le amministrazioni pubbliche e quelle private. In modo capillare è entrata nelle chiese, nei palazzi e soprattutto nelle case della povera gente. Rosario e Salvuccio, il nero ed il bianco, due “recite” contrapposte per uno stesso fine, evadere, strappandosi tutte le maschere, una ad una, per ritrovarsi fratelli. Nessuno può fuggire senza l’aiuto di coloro che sono fuggiti precedentemente. Ogni uomo può trovare un giorno la possibilità di evadere, di sentirsi libero, a condizione che egli sappia rendersi conto di essere in gabbia.