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Lello Analfino & i Tinturia

Eventi Venerdì 30 giugno a Catania "Precario Tour"

Saranno Lello Analfino & Tinturia con il loro “Precario tour”, venerdì 30 giugno a partire dalle 22,30, a scatenare il pubblico del Qubba di Catania. Una serata unica per scatenarsi e ballare sulle note che spaziano dal rock al folk, dal pop al rap, dall’indie al reggae, dal metal all’elettronica, dei grandi successi della band più amata in Sicilia, a cominciare dall’immancabile “tormentone” 92100, quest’anno scelto da Ficarra e Picone per “L’ora legale”, come incipit del film, con le inconfondibili e familiari note del brano. Un’intesa decennale quella tra i comici palermitani, Lello Analfino e il gruppo, iniziata nel 2002 con la colonna sonora del film “Nati stanchi” e proseguita con delle serenate più intense di sempre – Cocciu D’Amuri, colonna sonora del precedente film “Andiamo a quel paese” candidata ai Nastri d’Argento.

La band nata agrigentina – di quella formazione iniziale restano il bassista agrigentino Domenico Cacciatore e il batterista Angelo Spataro di Raffadali – ed oggi una piccola “multinazionale” isolana della musica. Con Analfino, Cacciatore e Spataro, infatti, suonano il nisseno Peppe Milia, il palermitano Lino Costa, il catanese Edoardo Musumeci alle chitarre, con il catanese Pierpaolo Latina ai suoni.

Lello Analfino e i Tinturia

Lello Analfino e i Tinturia

Lello Analfino & i Tinturia, quest’anno, hanno tirato fuori dal cassetto il video inedito del brano “Così Speciale” – dedica che la band rivolge ad ogni fine concerto alle decine di migliaia di persone che affollano i concerti – che è stato realizzato nel 2009 con la regia di Ficarra e Picone, prima volta alla regia di videoclip musicale, proprio con gli amici “Tinturia”, on line dalla mezzanotte dell’8 marzo.

Anche quest’anno, Lello Analfino rinnova il sodalizio con i due amici di sempre, curando la direzione artistitca del brano “Democrazia” di Arisa, cantato dalla giovane protagonista del film Eleonora De Luca, e suonato dai “Tinti” Angelo Spataro, Domenico Cacciatore, Lino Costa ed Edoardo Musumeci, e da Pierpaolo Latina, che è anche l’arrangiatore. «Ogni volta la scaletta non è mai la stessa perché ogni volta è un racconto, un dialogo con il pubblico – afferma Lello Analfino – . Portiamo in giro la Sicilia senza coppola e baffetti, che ride dei problemi senza sottovalutarli, quella che non ha colore politico».

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