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Incanto Scantu

Eventi Debutta sabato 1 agosto a Monte Jato lo spettacolo di Aurelio Gatti tratto da Franco Scaldati. Repliche Castellammare del Golfo, Morgantina, Palazzolo Acreide, Eraclea Minoa e Selinunte

Debutta al Teatro antico di Monte Jato sabato 1 agosto alle 18 la prima di “Incanto Scantu” spettacolo tratto da Franco Scaldati, Ovidio, Mircea Eliade di cui firma la drammaturgia Petrokos Usaja, mentre le coreografie e la regia sono di Aurelio Gatti. In scena, in uno spazio forse museale (come tanti ridotto a “non luogo”) due donne statue, due donne viventi, un musicista, un terzo e forse un’altro. Una distesa d’acqua non distante. I personaggi non rappresentano nessuno, sono astrazioni dell’uomo che non riesce più a vedere e a sentire “l’invisibile” che ha rotto i contatti con il metafisico, o con Dio, o semplicemente con la propria storia, e non sa più essere felice. Non sono testimoni perché non c’ è l’ idea di futuro o di passato, di slancio o di ritorno, perché è smarrito il punto di partenza. I personaggi in scena (Marta Cirello, Tiziana D’Angelo e l’allievo di Franco Scaldati, Salvatore Pizzillo) sono i protagonisti di un mondo disarticolato e insignificante, tanto intriso di quotidiano da non poter – più – accostarsi al reale.

Lelio Giannetto

Lelio Giannetto

Per ritornare alla realtà bisogna rifarsi al mito che non è il contrario della realtà, ma il racconto/ rivelazione di qualcosa avvenuto all’essere…. Il mito che non è stato abolito del tutto, che è stato cacciato nelle oscure zone della psiche, o in attività secondarie e irresponsabili della società, diventa il tramite per ritrovare il reale.
I linguaggi di questa messinscena sono la musica (originali eseguite dal vivo dallo stesso autore, Lelio Giannetto), un idioma teatrale intriso di dialetto tutto suono, fragore, cose, azioni, e una lingua antica simile a quella che immaginiamo fosse di Omero (quello di Franco Scaldati), il verso omerico e di Ovidio, la fisicità degli interpreti .

«… Con le parole puoi uccidere o anche salvare, puoi comunicare o evocare formule magiche, a patto che le parole poi svaniscano, che tornino a essere suono» ha affermato Franco Scaldati …. e quindi il reale. Lo spettacolo replica il 4 agosto al Castello di Castellammare del Golfo; il 7 agosto a Morgantina; il 13 agosto al Teatro Akrai di Palazzolo Acreide; il 18 agosto a Eraclea Minoa e il 19 agosto al Tempio Hera di Selinunte

Amici della Musica S.Cicero //Curva Minore //Mda Produzioni Danza
INCANTO SCANTU
da Franco Scaldati, Ovidio, Mircea Eliade
drammaturgia Petrokos Usaja
regia e coreografia Aurelio Gatti
musiche originali eseguite dal vivo Lelio Giannetto
con Marta Cirello, Tiziana D’Angelo e Salvatore Pizzillo

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