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Il Festival del Cinema di Frontiera di Marzamemi guarda al Sudamerica

L’asse tra Sudamerica e Sud Europa e un unico fil rouge: la frontiera. La sedicesima edizione del Festival internazionale del cinema di frontiera, che

L’asse tra Sudamerica e Sud Europa e un unico fil rouge: la frontiera. La sedicesima edizione del Festival internazionale del cinema di frontiera, che si svolgerà a Marzamemi dal 25 al 31 luglio, sarà nel segno della collaborazione con i festival del Brasile e di Cuba. Ieri pomeriggio in visita a Marzamemi c’erano il regista e produttore brasiliano, Andrea Tonacci, che collabora con gli eventi cinematografici “Forum doc” di Belo Horizonte e “Cinema de fronteira” di Goiania, accompagnato dal figlio, Daniel Tonacci, dell’Agenzia nazionale brasiliana del cinema. I due brasiliani hanno incontrato l’organizzazione del Festival del cinema di frontiera e l’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Pachino, Gisella Calì, e nei prossimi giorni discuteranno con il direttore artistico della manifestazione, Nello Correale, sui modi di collaborazione tra i festival cinematografici brasiliani e il Cinema di frontiera di Marzamemi.

Daniel Tonacci, Andrea Tonacci e Gisella Calì a Marzamemi

Daniel Tonacci, Andrea Tonacci e Gisella Calì a Marzamemi

«Stiamo volgendo lo sguardo al Sudamerica – dice Correale- e non ci sarà solo il Brasile, ma stiamo valutando un rapporto di collaborazione con Cuba».
Intanto il “cantiere” per l’organizzazione della sedicesima edizione riapre: in prima fila ancora una volta il consorzio Centro commerciale naturale “Marzamemi” e il cinecircolo Cinefrontiera.
«Rimarranno immutati stile e obiettivi del Festival – continua il direttore artistico -e cioè presentare un cinema indipendente, interculturale,attento ai temi delle frontiere, geografiche, artistiche e culturali, e al confronto tra i popoli e le culture».
Il catalogo 2015-2016 della manifestazione contiene: concorso internazionale di lungometraggi, concorso internazionale di cortometraggi, rassegna cinema e musica, incontro con gli autori, Lampi sul Mediterraneo, rassegna di documentari e fuori formato, omaggio all’autore.
Partner istituzionali si confermano il Comune di Pachino, l’assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, la Banca di credito cooperativo di Pachino.
«Crediamo fortemente al Festival – ha detto Roberto Bruno, sindaco di Pachino – come uno degli strumenti più importanti per accrescere lo sviluppo culturale del territorio siciliano. Un evento che punta anche aincentivareun turismo di qualità, coltivando spettatori provenienti da ogni parte della Sicilia, e non solo, che ogni anno puntualmente scelgono il periodo delle vacanze in coincidenza con i giorni in cui si svolge il festival».

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