Eventi Fulvio D'Angelo porta in scena uno dei massimi capolavori del teatro dell'assurdo firmato da Pinter
Scritto nel 1957 da Harold Pinter, Il compleanno, titolo originale The Birthday Party, fu rappresentato per la prima volta all’Ars Theatre di Cambridge il 28 aprile 1958 e pubblicato a Londra nel 1959. Si tratta di una piéce dove è possibile ritrovare alcuni dei personaggi e delle ossessioni più caratteristiche della drammaturgia del Novecento, improntata sulla ricerca esasperata di un’identità, e che fanno di quest’opera teatrale uno dei massimi capolavori del cosiddetto Teatro dell’Assurdo.

Il regista Fulvio D’Angelo
Al centro della storia c’è la figura di Stanley Webber, il personaggio pinteriano per eccellenza, simbolo e icona di un’umanità perseguitata e auto-reclusa. Stanley, pianista fallito, ha sospeso la sua vita in una pensione vicina al mare gestita dai coniugi Petey e Meg Boles. La ripetitività dei gesti e dei dialoghi quotidiani, nei quali saltuariamente si inserisce anche la giovane Lulu, sarà interrotta dall’arrivo di due nuovi, inquietanti ospiti, Goldberg e Mccann, incaricati di una misteriosa missione, di cui però Pinter non chiarisce il significato – come del resto continuerà a fare nelle opere della maturità – limitandosi a suggerire, a comunicare suggestioni, paure, timori ancestrali, emozioni prive di una vera ragione d’essere, ma talmente reali da lasciare il pubblico senza fiato.
di Harold Pinter, traduzione Alessandra Serra, regia Fulvio D’Angelo, cast in via di definizione