HomeArte

Ciclopica: la grande scultura internazionale Da Rodin a Giacometti

Arte A Siracusa dal 28 marzo al 30 ottobre in mostra oltre 100 sculture dei piĆ¹ grandi artisti internazionali

Dal 28 marzo al 30 ottobre oltre 100 sculture dei piĆ¹ grandi artisti internazionali saranno in mostra nei prestigiosi locali dellā€™ex convento di San Francesco d’Assisi di Siracusa. Si tratta della mostra “Ciclopica: la grande scultura internazionale Da Rodin a Giacometti”, a cura di Vincenzo Sanfo, organizzata da Sicilia Musei in collaborazione con Diffusione Italia International Group, ĆØ una grande panoramica sul concetto di scultura, attraverso quasi due secoli. Infatti, partendo dalla fine dellā€™800 si arriva sino ai nostri giorni.

Ivan Theimer, Scudo di Medusa

Ivan Theimer, Scudo di Medusa

La partenza del percorso espositivo offre didatticamente, come anticipazione, le direzioni della scultura universale, con tre esempi che racchiudono le linee del percorso, il quale inizia con una testa di Buddha in pietra, del XVI secolo proveniente dalla Cina, una scultura ellenistica e un gruppo di antiche sculture africane utilizzate per maschere rituali. Questo, a simboleggiare le tre direzioni della cultura internazionale cioĆØ Africa, Asia ed Europa e come segnale delle fonti di ispirazione della scultura internazionale.
Oltre perĆ² ad un percorso di tipo geografico, con artisti provenienti da ogni parte del mondo, dagli Stati Uniti alla Cina, dal sud est asiatico allā€™Africa e dallā€™Europa al Canada e al Sud America, la mostra, ha tra le sue peculiaritĆ , anche quello di rappresentare la varietĆ  dei materiali utilizzati dagli artisti. Infatti, oltre ai tradizionali materiali, quali il Marmo e il Bronzo, vi saranno materiali inconsueti, come ad esempio la carta, la terracotta, il poliuretano, la plastica, la vetroresina e molti altri materiali, a significare la ricchezza dellā€™ispirazione artistica dellā€™arte contemporanea e delle innumerevoli possibilitĆ  che oggi sono offerte agli artisti del nostro tempo.
A questi aspetti didattici, si aggiunge lā€™elenco dei maestri presenti in mostra che ĆØ lunghissimo e comprende quasi tutti i grandi da Rodin, qui presente con un bozzetto dei “Borghesi di Calais”, proveniente dai musei francesi, sino a due straordinari capolavori di Alberto Giacometti, passando per Marino Marini, Mimmo Paladino, Arman, Pablo Picasso, Asger Jorn, Luigi Mainolfi, Henry Moore e molti, molti altri.
Le riscoperte, saranno molte, come quella di Franco Garelli, uno dei protagonisti della scultura italiana degli anni sessanta, affiancato a personalitĆ  come Arnaldo Pomodoro, Floriano Bodini, Giuseppe Maraniello, Giuliano Vangi, Ivan Theimer, Igor Mitoraj, Piero Gilardi, Stefano Arienti, Rabarama, Pietro Cascella, Umberto Mastroianni, Michelangelo Galliani, solo per citarne alcuni.

Ciclopica: la grande scultura internazionale Da Rodin a Giacometti

Ā«Il panorama delle opere – ha commentato il curatore Vincenzo Sanfo – spazia da opere monumentali, come quelle di SebastiĆ”n il piĆ¹ grande scultore messicano vivente, erede della monumentalitĆ  di Diego Rivera sino a opere da camera, come le teste dei Guerrieri di Xi’an, rivisitate dalla grande artista cinese Zhang Hong Mei, ormai un must internazionale, contesa comā€™ĆØ dai collezionisti di mezzo mondo. Sino ad opere di artisti, ingiustamente, caduti nellā€™oblio, come il capolavoro di Mario Giansone, scultore poco noto al grande pubblico, ma che vantava tra i suoi affezionati collezionisti, personalitĆ  come Umberto e Gianni Agnelli, che arredarono il palazzo della SAI con le sue opere. Personaggio singolare, rifiutĆ² lā€™invito alla Biennale di Venezia e la donazione di una sua opera a Peggy Guggenheim, che lo desiderava in collezione. A Siracusa sarĆ  presente con un’opera capolavoro come ā€˜La Pietra dellā€™AmoreĀ».

Ā«Il nostro sforzo ā€“ ha affermato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia ā€“ ĆØ rivolto ad elevare il livello dell’offerta culturale di una cittĆ  che ne ĆØ degna. In quest’ottica, la sinergia tra pubblico e privato ĆØ strategica e sta cominciando a dare frutti importanti, lƬ dove il pubblico stabilisce le regole e indica la strada e il privato contribuisce a mutare e a migliorare la qualitĆ  degli eventi. Ciclopica organizzata da Sicilia Musei, ma anche le altre mostre che terremo in futuro, seguono questa direzione ormai per noi senza possibilitĆ  di ritorno, e contribuirĆ  a rendere Siracusa sempre piĆ¹ attrattiva. Siracusa ĆØ affermata come cittĆ  d’arte, adesso, diversificando l’offerta rispetto ai target e ai generi, stiamo lavorando per farla diventare una cittĆ  culturale: tutto ciĆ² servirĆ  a richiamare sempre piĆ¹ turisti ma anche a prolungarne la permanenza e, dunque, a fare economiaĀ».

Ciclopica: la grande scultura internazionale Da Rodin a Giacometti

Ā«Si tratta di una mostra raffinata e suggestiva ā€“ ha detto l’assessore alla Cultura, Fabio Granata ā€“ promossa dal Comune e che ĆØ la prima collaborazione con Sicilia Musei. Al di lĆ  dell’alto contenuto artistico, l’evento segna la destinazione dell’ex convento di San Francesco d’Assisi a sede di mostre per 365 giorni l’anno diventando esso stesso motivo di attrazione per chi visita la cittĆ . Siracusa ha bisogno di eventi culturali, oltre agli spettacoli classici dell’Inda, di respiro internazionale e questa mostra ci riesce. Altro aspetto di cui siamo orgogliosi ĆØ che tutto ciĆ² avviene a costo zero per il Comune perchĆ© lo sforzo finanziario ĆØ a carico di Sicilia Musei, cioĆØ di un imprenditore culturale privato che crede nel successo di un’operazione realizzata in una cittĆ  come Siracusa ormai conosciuta in tutto il mondo per il suo patrimonio materiale e immaterialeĀ».

Ā«Con circa cento opere esposte – ha concluso Gianni Filippini, presidente di Sicilia Musei – Ciclopica ĆØ, sicuramente, una delle piĆ¹ importanti e ricche mostre di scultura, mai arrivate in Sicilia. Lā€™esposizione ĆØ stata prodotta esclusivamente per Siracusa e rappresenta il primo dei tanti progetti previsti in questa cittĆ Ā».

La mostra sarĆ  aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20.

Condividi su

SicilyMag ĆØ un web magazine che nel suo sottotestata ā€œtutto quanto fa Siciliaā€ racchiude la sua mission: racconta quellā€™Isola che nella sua capacitĆ  di ā€œfareā€, realizzare qualcosa, ha il suo biglietto da visita. SicilyMag ha nellā€™approfondimento un suo punto di forza, fonde la velocitĆ  del quotidiano e la voglia di conoscenza del magazine che, seppur in versione digitale, vuole farsi leggere e non solo consultare.

Per fare questo, per permettere un giornalismo indipendente, unā€™informazione di qualitĆ  che vada oltre lā€™informazione usa e getta, ĆØ necessario un lavoro difficile e il contributo di tanti professionisti. E il lavoro in quanto tale non ĆØ mai gratis. Quindi se ci leggi, se ti piace SicilyMag, diventa un sostenitore abbonandoti o effettuando una donazione con il pulsante qui di seguito. SicilyMag, tutto quanto fa la Siciliaā€¦ migliore.