Sicilia antica Prenderanno il via venerdì 26 febbraio i lavori di restauro dei tre grandi portoni lignei del prospetto principale, insieme al ripristino dei gradoni lapidei del sagrato. Il Sindaco Pogliese: «Stiamo lavorando su uno luoghi simbolo della città per restituirlo, dopo decenni di noncuranza, all'antico splendore»
Il sindaco di Catania Salvo Pogliese e l’assessore alla Cultura Barbara Mirabella, con il presidente del Primo Municipio Paolo Fasanaro e il direttore del gabinetto del sindaco Giuseppe Ferraro con quello della cultura Paolo Di Caro, venerdì 26 febbraio alle ore 10, 30 presenzieranno in piazza Dante all’avvio dei lavori di riqualificazione esterna della Chiesa monumentale San Nicolò l’Arena. E’ previsto il restauro dei tre grandi portoni lignei del prospetto principale, insieme al ripristino dei gradoni lapidei del sagrato, con le maestranze specializzate della ditta affidataria “Ennaion Restauri” di Maria Angela Sutera.
Il costo complessivo di 33.540 euro dell’intervento di ripristino è stato sostenuto, senza incidere sulle casse comunali, con i proventi della tassa di soggiorno che è anche destinata a interventi di manutenzione riguardanti la fruizione e il recupero dei beni culturali. Tra questi rientra a pieno titolo la grande Chiesa del complesso dei Benedettini, tra le maggiori attrazioni culturali e turistiche cittadine.
«I restauri degli antichi portoni ormai deteriorati e della scalinata d’ingresso in molti punti divelta – ha detto il sindaco Salvo Pogliese– rappresentano un ulteriore tassello della cura e valorizzazione che stiamo dando a uno luoghi simbolo di Catania che è piazza Dante, per restituirla a un antico splendore dopo decenni di noncuranza. La pedonalizzazione con la creazione di un’ampia zona di rispetto alla monumentale Chiesa di San Nicolò l’Arena; la sistemazione del verde e della piazzetta con l’inibizione alle auto prima selvaggiamente in sosta; la piantumazione di una dozzina di platani, la scorsa primavera, simbolico avvio del grande progetto di 2000 alberi per Catania; l’assestamento dei marciapiedi e del basolato lavico, sono i segni concreti del valore che diamo a questo spazio che si integra alla perfezione con il grande monastero dei Benedettini, straordinaria fucina culturale e formativa per la nostra città»
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