Eventi Sabato 22 e domenica 23 ottobre a Siracusa Elisabetta Pozzi interpreta l’eroina tragica
I miti sono vivi e servono ancora oggi a raccontare la parabola di una modernità perduta, smarrita nei valori che non recupererà più.
Questa Cassandra, messa in scena dalla straordinaria Elisabetta Pozzi, sabato 22 e domenica 23 ottobre nella Chiesa di San Cristoforo a Siracusa, nasce dalle parole antiche di Seneca, Eschilo ed Euripide, ma anche da quelle più vicine e contemporanee di Christa Wolf, di Jean Baudrillard, T.S. Eliott, W.Szymborska e del poeta Ghiannis Ritsos.
Elisabetta Pozzi, che firma la regia e la drammaturgia con la collaborazione dell’autore e giornalista Massimo Fini, disegna il mito portandolo all’oggi per indagare la nostra civiltà orfana di identità. Cassandra è l’eroina tragica destinata ad avere il dono della preveggenza ma a non essere creduta per aver rifiutato l’amore del dio Apollo; è ancora l’emblema della lucidità, capace di vedere i cavalli di Troia che la nostra società ha accolto condannandosi alla catastrofe.
Elisabetta Pozzi in Cassandra
Regia e drammaturgia Elisabetta Pozzi
con il contributo di Massimo Fini
cura del movimento Alessio Maria Romano
scene e costumi Guido Buganza
musiche Daniele D’Angelo
luci Luca Bronzo