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Carlo Muratori

Eventi Domenica 19 marzo a Ragusa presentazione in anteprima del disco “Dies Irae, la Cantata di li rujni”

Carlo Muratori - ph Luca Migliore

Carlo Muratori – ph Luca Migliore

Il ricordo è presente, è vivo e ha un suo sapore. Di mestizia, dolore, anche rabbia, per la distruzione, la morte e la sofferenza provocata da una simile violenza. E’ il sapore raccontato da “Dies Irae, la Cantata di li rujni”, il nuovo lavoro di Carlo Muratori, edito da Le Fate, da poco uscito nelle librerie e online sul sito della casa editrice, che sarà presentato in anteprima assoluta domenica 19 marzo, alle ore 19.30, alla Libreria Paolino di Ragusa. Sarà l’evento finale della manifestazione “Lib(e)ri a Ragusa”, dedicata all’editoria locale. I “cunti” del dolore, di una violenza estrema, quasi innaturale, tanto brutale. La madre terra che urla al suo popolo con voce inaccettabile, drammatica, incontrollabile. Non resta allora che cercare riparo nei versi di alcuni poeti, una giustificazione forse, un conforto di certo: il popolo si abbandona alle sue storie, coccole per l’anima e sedativo per gli occhi che cotanta sofferenza e distruzione non possono accettare. Epoca lontana, la cui atrocità è ancora vicina, come una ferita che, seppur sanata, non smetterà mai di dolere. Silente, costante, viscerale, una sordida fitta che non fa dimenticare: come poterlo fare d’altronde se il dopo non sarà mai il prima? Sono passati oltre trecento anni dal terremoto del 1693 che distrusse interamente la Sicilia orientale e dall’eruzione dell’Etna del 1689 con la lava che si spinse fino alle porte di Catania: oltre tre secoli in cui la frattura non si è mai ricomposta, e mai lo farà. “Dies Irae, la Cantata di li rujni” è un cd/book intenso, a tratti doloroso, che nasce da un lungo lavoro di ricerca storica che caratterizza da sempre l’impegno del famoso cantautore siciliano. Le interpretazioni di due lunghe storie antiche in versi siciliani, “Lu tirrimotu anticu del 1693” e “L’eruzione dell’Etna del 1689”, insieme ad altri inediti, compongono questa preziosa opera, arricchita dal libro “Catastrofi e storie di popolo” dello storico Luigi Lombardo, da cui sono tratti anche i testi delle storie che ha musicato Muratori, e dalle opere pittoriche dell’artista statunitense Hollis Hammonds e dagli scatti fotografici di Luca Migliore. “Un progetto editoriale complesso che esalta una lingua siciliana apocalittica, teatrale, roboante – commenta Muratori – nell’emozionante rappresentazione dello smarrimento popolare dinanzi alla morte e alla distruzione. E’ in simili momenti che la nostra mente va alla ricerca di una spiegazione, una benchè minima logica. Il cd/book vuole allora essere un momento di riflessione, di meditazione sulla precarietà umana e sulle catastrofi naturali. Una sorta di terremoto a destarci dal torpore dell’anima”. L’incontro sarà condotto da Alessandro D’Amato.

 

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