HomeEventi

Burri e i Cretti

Eventi La mostra fotografica, ospitata al Museo Riso di Palermo dal 25 luglio al 15 settembre, affianca il completamento dell'imponente opera di land art a Gibellina, in occasione del centenario della nascita del maestro umbro

Gibellina vecchia, il Cretto di Burri

Gibellina vecchia, il Cretto di Burri

Era il 1968 quando Gibellina , nella Valle del Belice, fu distrutta da un imponente sisma. Artisti di chiara fama risposero all’appello di Ludovico Corrao per la fondazione della nuova città in altro luogo, con progetti di piazze, architetture e opere monumentali. Tra questi anche Alberto Burri, il grande maestro umbro, decise di intervenire: però, sui ruderi della vecchia Gibellina. I resti della città vennero così inglobati nel cemento riprendendo il vecchio assetto urbanistico. Ancora oggi il labirinto bianco copre come un sudario le rovine del sisma, ricordando con le fenditure del “Cretto” l’evento distruttivo e offrendo alla comunità un nuovo inizio. Nel Centenario della nascita di Burri, la Regione Sicilia in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri ha deciso di completare questa grande opera di Land Art (i lavori furono avviati nel 1985 e interrotti nel 1989), senza eguali nel panorama artistico internazionale, e per l’occasione il Museo Riso di Palermo ha in previsione una mostra fotografica intitolata “Burri e i Cretti”. L’esposizione, curata da Bruno Corà, presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, resterà allestita a Palermo dal 25 luglio al 15 settembre.

Sul Cretto di Burri - foto Sicilymag.it

Sul Cretto di Burri – foto Sicilymag.it

Burri si applica ai Cretti, superfici che ricordano le fessurazioni delle terre argillose quando la siccità raggiunge il suo apice, sin dai primi anni Settanta e sino al 1976. Su superfici di cellotex, quadrate o rettangolari, distende un impiastro di bianco, di zinco e colle viniliche, aggiungendo terre colorate nel caso l’opera dovesse presentare sfumature o colori diversi. Il resto lo affida al processo di essiccamento. Giunge a realizzare opere decisamente monumentali come i Cretti per i musei di Capodimonte e di Los Angeles. Ma l’apice lo raggiunge certamente a Gibellina. Si era giunti alla copertura di circa 65mila metri quadrati a fronte degli 85mila previsti. Il progetto di Burri nelle sue forme riporta la dimensione, le strade, i rilievi della città. Esattamente come un sudario riporta le forme del corpo che avvolge. Le fessure sagomate dal cemento dell’opera ripercorrono le strade e le piazze della vecchia Gibellina, congelandone per sempre non solo la forma ma anche la memoria. In occasione del Centenario della nascita di Burri, la Regione Siciliana, il Comune di Gibellina in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri ha deciso di completare questa grande opera, senza eguali nel panorama artistico internazionale e di ridare dignità alla parte già realizzata dall’artista.

Condividi su

SicilyMag è un web magazine che nel suo sottotestata “tutto quanto fa Sicilia” racchiude la sua mission: racconta quell’Isola che nella sua capacità di “fare”, realizzare qualcosa, ha il suo biglietto da visita. SicilyMag ha nell’approfondimento un suo punto di forza, fonde la velocità del quotidiano e la voglia di conoscenza del magazine che, seppur in versione digitale, vuole farsi leggere e non solo consultare.

Per fare questo, per permettere un giornalismo indipendente, un’informazione di qualità che vada oltre l’informazione usa e getta, è necessario un lavoro difficile e il contributo di tanti professionisti. E il lavoro in quanto tale non è mai gratis. Quindi se ci leggi, se ti piace SicilyMag, diventa un sostenitore abbonandoti o effettuando una donazione con il pulsante qui di seguito. SicilyMag, tutto quanto fa la Sicilia… migliore.