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“Antica Trasversale Sicula”, prosegue il “cammino” di successo del docufilm che “attraversa” la storia millenaria della Sicilia

Visioni Dopo l'importante premio del Pompei Street Festival lo scorso settembre, il docu-film di Francesco Bocchieri sul cammino tanto spettacolare quanto poco conosciuto attraverso luoghi millenari della Sicilia, da Mozia a Kamarina, è stato inserito nel portale on demand di cinema gestito dall'associazione americana Archeological Legacy Institute e domenica 6 novembre sarà proiettato nel Pavese al Museo archeologico Lomellino

Un cammino tanto spettacolare quanto poco conosciuto attraverso luoghi millenari della Sicilia, riscoperto e valorizzato da un gruppo di appassionati volontari ragusani ispirati dagli studi del secolo scorso dell’archeologo comisano Biagio Pace e consolidato dagli studi di Giovanni Uggeri archeologo e studioso di fama internazionale nel campo della topografia antica. Si tratta dell’Antica Trasversale Sicula che da Mozia si snoda per tutto l’entroterra sino Kamarina

Camminatori lungo la Antica Trasversale Sicula

Un viaggio che è anche diventato uno straordinario e appassionato diario documentale nel premiato docu-film dello scorso anno Antica Trasversale Sicula. Il cammino della dea madre. Un cammino millenario di circa 650 chilometri, che per la sua valenza artistico-naturalistica e storico-antropologica, è stato inserito nel portale on demand di cinema gestito dall’associazione americana Archeological Legacy Institute ed è visibile al seguente link https://heritagetac.org/programs/antica-trasversale-sicula-sub-incorporati-festival-f0c03b?categoryId=58989.

Il documentario, di cui è autore e regista Francesco Bocchieri, film-maker di Ragusa, accompagna i camminatori nell’arco dei quaranta giorni della sua durata, con voci fuori campo, gli approfondimenti dell’archeologo Giuseppe Labisi, esperto di cultura islamica. È un tracciato dalla forte connotazione storico e archeologica, capace di regalare forti emozioni per le meraviglie che si incontrano e diventa fenomeno socio-culturale, una fede, un dono per chi vuole conoscere una Sicilia diversa e madre. Il regista e la troupe hanno raccolto in presa diretta non le immagini ma anche le impressioni entusiaste dei camminatori, tra cui alcuni stranieri, che raccontano la loro esperienza in tempo reale, passo dopo passo, scalata dopo scalata.

Il film-documentario è stato finora proiettato a Comiso, Corleone, Agira, Taormina, Valledolmo, Ragusa, ottenendo unanimi e convinti apprezzamenti. Inoltre è stato selezionato in 12 festival cinematografici internazionali in Italia, Albania, Stati Uniti, Brasile, Grecia, Svezia e Moldavia, trai quali i festival dedicati all’archeologia di Firenze, Rovereto e di Eugene nell’americano Oregon. Nel 2021 ha vinto il premio Archeoclub d’Italia al festival del Documentario e della Comunicazione Archeologica di Licodia Eubea e il premio come miglior film nella sezione History and Heritage del Travel Film Fest di Tirana. E da ultimo un nuovo riconoscimento al Pompei Street Festival. Lo scorso 24 settembre il documentario ha vinto, con una mensione speciale, il Premio internazionale di archeologia “Amedeo Maiuri” del Pompei Street Festival.

Il premio del Pompei Street Festival sezione cinema

A Pompei hanno ritirato il premio Sergio Distefano di Eternal Joy Movies, Francesco Bocchieri e Luana Dicunta. Con loro Carlo Manfredi del Pompei Street Festival



Il cammino attraversa otto province, cinquantacinque comuni e comunità isolane, sei parchi archeologici, quarantasette siti di interesse storico-archeologico-monumentale, un Parco, sette riserve naturali, e ancora: musei, centri storici e insediamenti rurali. Si comincia da Mozia, isola fenicia, e da lì in 37 tappe ci si congiunge al Castello di Donnafugata,  Kamarina e  Scoglitti. Un viaggio che dalle saline di Trapani, prosegue per Erice, Dattilo, Bruca, le Terme Segestane, il Bosco Angimbé, Segesta, Calatafimi, Vita, Salemi, Gibellina , Santa Ninfa, il Castello di Rampinzeri. E ancora: Salaparuta e Poggioreale, Borgo Cavaliere, Contessa Entellina, Campofiorito, Corleone, Prizzi, Monte Carcaci, Castronovo di Sicilia, Borgo Regalmici, Màrcato Bianco, le Grotte della Gurfa, Valledolmo, Vallelunga Pratameno, Resuttano. E dal centro dell’isola continua il cammino per Alimena, Villapriolo, Villarosa, Calascibetta, Enna, Lago di Pergusa, Valguarnera Caropepe, Aidone, Morgantina, Borgo Pietro Lupo, Palikè, Mineo, Grammichele, Licodia Eubea, Vizzini. E ancora nell’ultimo tratto del cammino attraversa Buccheri, Ferla, Sortino, Cassaro (via Anapo) e Cassaro (via Pantalica), Palazzolo Acreide, Casmene, Giarratana, l’Ipogeo di Calaforno, Chiaramonte Gulfi, Comiso e infine l’arrivo a Kamarina.

Un film-documentario che è un vero atto d’amore per la Sicilia e i siciliani. Il cammino è nato dal basso, da chi crede nella Sicilia e nei siciliani, da chi ama profondamente questa terra, le sue radici millenarie e ne vuole veicolare l’essenza più autentica. Non a caso il film è stato progettato e avviato dall’omonima associazione di volontari, la Trasversale Sicula di Vittoria di cui è presidente Peppe De Caro, tra i camminatori protagonisti che ci regala momenti di intensa commozione quando si sofferma ad ammirare le bellezza della nostra isola che compaiono all’improvviso, dopo una dorsale, dietro una collina. Un documentario da vedere. Il film è stato scelto dal pavese Museo Archeologico Lomellino, fra una selezione di documentari del RAM film festival Rovereto Archeologia Memorie per essere proiettato domenica 6 novembre a Gambolò, in provincia di Pavia.

Vincent Migliorsi, Peppe De Caro e Luana Dicunta

I crediti del film. Regia, soggetto e sceneggiatura sono di Francesco Bocchieri; fotografia e riprese sono di Francesco Bocchieri e Luana Di Cunta; le riprese col drone sono di Giuseppe Cascone;  il montaggio di Marcello Bocchieri; le musiche originali di Vincent Migliorisi; le voci fuori campo degli attori Massimo Leggio e Rita Fuoco Salonia. La produzione è di Terra Hyblea Video, Antica Trasversale Sicula e Eternal Joy Movies Srls. Il film è stato realizzato in modo indipendente, col sostegno di aziende private e semplici persone che hanno sostenuto l’operazione di crowfunding.



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