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Tino Caspanello: «Ci resta solo la forza rivoluzionaria della parola»

Teatro e opera L'obiettivo dell'attore, autore e regista messinese è chiaro: «Tornare ad essere società civile riparando la rottura della comunicazione». Caspanello ha trovato nel suo lavoro-simbolo "Mari", in scena da 12 anni, il suo passe-par-tout: la non-narrazione fra un uomo e una donna è annullata solo dall'onda comunicativa del mare

Cinzia Muscolino e Tino Caspanello in Mari Un uomo e una donna sono da soli in riva al mare. Si parlano senza quasi guardarsi, si toccano solo quando, insieme, toccano il mare. Con questa scena fissata nella notte, Tino Caspanello è diventato una delle voci più autorevoli del teatro contemporaneo,…

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