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Steve McCurry – Icons

Eventi A Siracusa dall'1 luglio al 5 novembre 100 scatti di uno dei piĆ¹ grandi maestri della fotografia contemporanea

Steve McCurry ĆØ uno dei piĆ¹ grandi maestri della fotografia contemporanea, attivo da ormai quasi quarantā€™anni e punto di riferimento per un larghissimo pubblico che nelle sue fotografie riconosce un modo di guardare il nostro tempo. Steve McCurry – Icons, giĆ  ospitata alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo, dall’1 luglio al 5 novembre sarĆ  allestita all’Ex Convento San Francesco d’Assisi di Siracusa: una mostra che raccoglie in oltre 100 scatti lā€™insieme e forse il meglio della sua vasta produzione, per proporre ai visitatori un viaggio simbolico nel complesso universo di esperienze e di emozioni che caratterizza le sue immagini.A partire dai suoi viaggi in India e poi in Afghanistan, da dove veniva Sharbat Gula, la ragazza che ha fotografato nel campo profughi di Peshawar in Pakistan e che ĆØ diventata una icona assoluta della fotografia mondiale.

Sharbat Gula - ph Steve McCurry

Sharbat Gula – ph Steve McCurry

Con le sue foto Steve McCurry ci pone a contatto con le etnie piĆ¹ lontane e con le condizioni sociali piĆ¹ disparate, mettendo in evidenza una condizione umana fatta di sentimenti universali e di sguardi la cui fierezza afferma la medesima dignitĆ . Guardando le sue foto ĆØ possibile attraversare le frontiere e conoscere da vicino un mondo che ĆØ destinato a grandi cambiamenti. La mostra inizia infatti con una straordinaria serie di ritratti e si sviluppa tra immagini di guerra e di poesia, di sofferenza e di gioia, di stupore e di ironia.
Da circa 30 anni, Steve McCurry ĆØ considerato una delle voci piĆ¹ autorevoli della fotografia contemporanea. La sua maestria nell’uso del colore, l’empatia e l’umanitĆ  delle sue foto fanno sƬ che le sue immagini siano indimenticabili. Ha ottenuto copertine di libri e di riviste, ha pubblicato svariati libri e moltissime sono le sue mostre aperte in tutto il mondo.
Nato nei sobborghi di Philadelphia, McCurry studia cinema e storia alla Pennsylvania State University prima di andare a lavorare in un giornale locale. Dopo molti anni come freelance, McCurry compie un viaggio in India, il primo di una lunga serie. Con poco piĆ¹ di uno zaino per i vestiti e un altro per i rullini, si apre la strada nel subcontinente, esplorando il paese con la sua macchina fotografica.
Dopo molti mesi di viaggio, si ritrova a passare il confine con il Pakistan. LĆ , incontra un gruppo di rifugiati dell’Afghanistan, che gli permettono di entrare clandestinamente nel loro paese, proprio quando l’invasione russa chiudeva i confini a tutti i giornalisti occidentali. Riemergendo con i vestiti tradizionali e una folta barba, McCurry trascorre settimane tra i Mujahidin, cosƬ da mostrare al mondo le prime immagini del conflitto in Afghanistan, dando finalmente un volto umano ad ogni titolo di giornale.
Da allora, McCurry ha continuato a scattare fotografie mozzafiato in tutti i sei continenti. I suoi lavori raccontano di conflitti, di culture che stanno scomparendo, di tradizioni antiche e di culture contemporanee, ma sempre mantenendo al centro l’elemento umano che ha fatto sƬ che la sua immagine piĆ¹ famosa, la ragazza afgana, fosse una foto cosƬ potente.
McCurry ĆØ stato insignito di alcuni tra i piĆ¹ importanti premi della fotografia, inclusa la Robert Capa Gold Medal, il premio della National Press Photographers e per quattro volte ha ricevuto il primo premio del concorso World Press Photo. Il ministro della cultura francese lo ha nominato cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere e, piĆ¹ recentemente, la Royal Photographic Society di Londra gli ha conferito la Centenary Medal for Lifetime Achievement.
McCurry ha pubblicato molti libri, tra cui The Imperial Way (1985), Monsoon (1988), Portraits (1999), South Southeast (2000), Sanctuary (2002), The Path to Buddha: A Tibetan Pilgrimage (2003), Steve McCurry (2005), Looking East (2006), In the Shadow of Mountains (2007), The Unguarded Moment, (2009), The Iconic Photographs (2011), Untold: The Stories Behind the Photographs (2013), From These Hands: A Journey Along the Coffee Trail (2015), and India (2015).

Orari
Dal 1 luglio al 30 settembre ore 16.00 – 23.00
Dal 1 ottobre al 5 novembre ore 10.00 – 19.00
Aperto il 15 agosto e il 1Ā° novembre
Chiuso il lunedƬ
La biglietteria chiude unā€™ora prima

Biglietti
Nella tariffa ĆØ inclusa lā€™audioguida, disponibile in italiano, inglese e francese
Intero ā‚¬ 11,00
Ridotto ā‚¬ 10,00 per gruppi di almeno 12 visitatori e titolari di apposite convenzioni
Ridotto speciale ā‚¬ 5,00 per residenti nel Comune di Siracusa, scuole e giovani fino a 18 anni
Gratuito per minori di 6 anni, scuole di Siracusa, 2 accompagnatori per classe e accompagnatore di disabili
Per la prenotazione dell’ingresso ĆØ prevista una tariffa di ā‚¬ 1,00 a persona.

Informazioni: Call center: 199.15.11.21* (dallā€™estero: +39 02.89096942)

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