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Settimana di letture all’insegna della riflessione: dalla storica all’esilarante!

Le letture consigliate da Salvatore Massimo Fazio

Blog Laura Baldo, Roberto Costantini, Lodovica Comello, Pietro De Viola, Tommaso Lisa, Eleonora Molisani, Carlos Ruiz Zafón, Giuseppe Zucco, le novità editoriali della settimana dall'8 al 14 febbraio 2021

Sono tante le novità in uscita questa settimana che segnano diversi ritorni: da Pietro De Viola, a dieci anni esatti dal successo Alice, alla struggente storia di un’amicizia impossibile romanzata da Laura Baldo. Forti tinte psicologiche quelle di Giuseppe Zucco, che stupisce pagina dopo pagina ed esilaranti romanticidi e asciugone con Elonora Molisani e Lodovica Comello. Bando alle chicchere, procediamo in ordine cronologico.

Lunedì 8 febbraio, apre la settimana Longanesi, che pubblica di Roberto Costantini, Una donna in guerra. A Roma, chiusa in un ufficio, nessuno può sentirti. Ma Aba Abate forse vorrebbe che qualcuno sapesse veramente chi è. Dentro di lei, il confine tra Aba, moglie e madre, e Ice, funzionaria di alto livello dei Servizi Segreti italiani, è sempre più labile. Non sa se riuscirà più a tenere insieme i pezzi della sua doppia vita come ha sempre fatto. A casa, suo marito le nasconde una parte di verità e alcune rivelazioni sul suo conto fanno tremare le sottili fondamenta su cui Aba ha costruito tutta la sua esistenza. Sul lavoro, per fermare due pericolosi terroristi, ha perso l’unico uomo che ha sempre saputo vederla per quello che è, Aba e Ice insieme. Quello che Aba ancora non sa, e che Ice fatica a scoprire, è che il vento del deserto sta per portare nella sua fragile vita un pericolo più distruttivo di quanto abbia mai immaginato. Quello che Aba ancora non sa, e che Ice nemmeno immagina, è che il confine tra vita personale e vita lavorativa in realtà è già crollato. Quello che Aba ancora non sa, e che Ice capirà forse troppo tardi, è che non esiste più nemmeno un posto al mondo in cui lei non sia una donna in guerra.

Il 9 febbraio esce per Mondadori La città di vapore di Carlos Ruiz Zafón , ultima opera prima di congedarsi per sempre dai suoi lettori; per Sperling & Kupfer dopo lo straordinario successo del podcast Lodovica Comello si presenta ai lettori con L’Asciugona. Irresistibile serie di cronache e dispacci tragicomici: la meternità come nessuno l’ha mai raccontata.

La città a vapore. «Posso evocare i volti dei bambini del quartiere della Ribera con cui a volte giocavo o facevo a botte per strada, ma non ce n’è nessuno che desideri riscattare dal paese dell’indifferenza. Nessuno tranne quello di Blanca.» Si apre così la raccolta di racconti che lo scrittore dell’indimenticabile saga del Cimitero dei libri dimenticati ha voluto la-sciare ai suoi lettori. Un ragazzino decide di diventare scrittore quando scopre che i suoi racconti richiamano l’attenzione della ricca bambina che gli ha rubato il cuore. Un architetto fugge da Costantinopoli con gli schizzi di un progetto per una biblioteca inespugnabile. Un uomo misterioso vuole convincere Cervantes a scrivere il libro che non è mai esistito. E Gaudí, navigando verso un misterioso appuntamento a New York, si diletta con luce e vapore, la materia di cui dovrebbero essere fatte le città. La città di vapore è una vera e propria estensione dell’universo narrativo della saga di Zafón amata in tutto il mondo: pagine che raccontano la costruzione della mitica biblioteca, che svelano aspetti sconosciuti di alcuni dei suoi celebri personaggi e che rievocano da vicino i paesaggi e le atmosfere così care ai lettori. Scrittori maledetti, architetti visionari, edifici fantasmagorici e una Barcellona avvolta nel mistero popolano queste pagine con una plasticità descrittiva irresistibile e la consueta maestria nei dialoghi. Per la prima volta pubblicati in Italia, i racconti della Città di vapore ci conducono in un luogo in cui, come per magia, riascoltiamo per l’ultima volta la voce inconfondibile dello scrittore che ci ha fatto sognare come nessun altro.

L’asciugona. «Quando una nasce prolissa c’è poco da fare. “Asciugare” fa parte del mio Dna: quel bisogno spasmodico di informare chiunque su fatti, aneddoti e curiosità senza che nessuno me lo abbia mai realmente chiesto. È sempre stato così, raccontare – parlare, parlare, parlare – è una necessità che sento dentro, che poco alla volta monta, sale, si fa strada e viene su proprio… come un rigurgito. Scusate il francesismo, ma capirete che il rigurgito, in questo racconto, ha perfettamente senso. E, in quest’ultimo anno – un anno complicato per tutti – la vita mi ha regalato diversi alibi per “asciugare”. Forse, tra tutti, il più legittimo: in fondo la maternità fa parte di quelle esperienze che segnano l’esistenza di chi le attraversa. Chi ci è già passata in genere si diverte a ripercorrerne le tappe, spesso con nostalgia; chi ci deve ancora passare ascolta curiosa, o spaventata, sperando di capire e farsi trovare pronta a tutto quello che le capiterà. O forse no».

È giovedì 11 febbraio il giorno dei libri che a nostro parere sono i più potenti della settimana: “conosciamoli” subito!

Il lato sbagliato del cielo di Laura Baldo, Arkadia editore. Un romanzo magistrale che racconta con struggente bellezza un’amicizia impossibile nell’Europa al crepuscolo dell’epoca nazista. Rainer è un giovane soldato delle SS. Di stanza a Varsavia viene colpito da un ordigno e inviato, dopo la convalescenza, come guardiano nel lager di Flossenbürg. E qui il destino vuole che incontri Lucjan, giovane prigioniero che, proprio nella città polacca, è stato artefice del suo ferimento. Sarà lui a ricordargli, in un momento di profonda sfiducia e amarezza, che in quei frangenti era stato un eroe e aveva salvato un bambino. Rainer non ricorda l’episodio, ma il partigiano sì, e questo basta perché ai suoi occhi diventi una sorta di angelo custode. Giorno dopo giorno, tra i due, nasce un sentimento di rispetto che si tramuta in amicizia e, quando Lucjan finalmente riesce a fuggire, Rainer viene incaricato insieme ad altri soldati di catturarlo. Sarà il momento della svolta. Rainer dovrà finalmente decidere da che parte stare, se continuare ad appoggiare un regime assassino e crudele oppure schierarsi dalla parte dei giusti.

I poteri forti di Giuseppe Zucco, NN Editore. Un marito si sveglia ogni notte di soprassalto sentendo l’orribile risata di sua moglie; un neoquarantenne e una donna in abito da sposa cercano il cornicione perfetto da cui lanciarsi nel vuoto; due adolescenti scoprono di essere felici insieme mentre intorno a loro le barche affondano e i corpi dei migranti riemergono dal mare. I cinque racconti-mondo che compongono questa raccolta rintracciano l’abisso sotto la superficie delle cose, che si sfalda come ghiaccio sottile e precipita gli esseri umani in una dimensione onirica e indecifrabile. Gli imprevisti diventano ferite, dolori a cui si sfugge solo rimanendo fedeli al proprio potere interiore e alla forza vorace dell’amore, che annulla i confini tra realtà e immaginazione generando un universo fantastico popolato da animali parlanti, quadri profetici, ragazze insaziabili che crescono a dismisura.

I poteri forti restituisce la vita come una misteriosa avventura in cui niente conta più delle relazioni e delle passioni. Giuseppe Zucco ci accompagna in un percorso a ritroso nel tempo dalle tenebre alla luce, dalla vecchiaia alla giovinezza, alla speranza, alla gioia, approdando a un luogo dove i sentimenti sono l’unica risorsa per salvarsi ed esistere. Questo libro è per chi vede in un barattolo di zucchero la sua spiaggia privata, per chi si è lasciato sedurre dalla dolcezza ripugnante del Racconto dei racconti di Matteo Garrone, per chi pretende di assaggiare ogni gusto di gelato, e per chi, toccato dalla luce di un bacio, ha sentito il proprio corpo trasformarsi per sempre, evaporare nell’aria, solcare il cielo infuocato.

Memorie dal sottobosco di Tommaso Lisa, ExOrma editore. Un libro che parla di insetti che amano i funghi e, pur non essendo un manuale, ce li presenta con grande esattezza grazie ad accurate descrizioni entomologiche e precise indicazioni tassonomiche. Il libro ci proietta in un altro mondo: è il regno terricolo di forme di vita tenaci, resistenti alle condizioni ambientali più difficili, che hanno colonizzato territori ingrati occupando nicchie estreme. Come hanno imparato a fare nel corso delle ere geologiche, i coleotteri, protagonisti della narrazione, vivono di funghi che crescono sugli alberi nelle paludi boscose. Può essere un bosco del Canada sulle rive del lago Ontario o le colline toscane tra Fucecchio e San Miniato, luogo dove si muove l’occhio entomologico dell’autore. Tommaso Lisa apre una finestra sulla trama fitta ed estesa che sostiene il mondo dei viventi e sulla rilevanza psichica che esercita su di noi e sul nostro immaginario. Molto infatti c’è ancora da dire in merito alla relazione tra uomini e insetti: significa interrogarsi sul rapporto della specie umana con ciò che è diventato remoto o è stato rimosso, il perturbante, l’alterità, il fantastico.

Sale e sangria di Pietro De Viola, Oligo Edizioni. Abbandonare le proprie certezze, abbracciare la confusione, sbagliare e poi ritrovarsi, per poi scoprirsi innamorati. E’ il racconto di un viaggio esistenziale prima ancora che fisico il romanzo “Sale e sangria. Romanzo di perdizione, gioventù e amore”, scritto da Pietro De Viola e in libreria con Oligo Editore dall’11 febbraio. Dopo l’esordio con “Alice senza niente”, scaricato da 35.000 lettori prima di giungere in libreria per Terre di Mezzo editore nel 2011, lo scrittore siciliano torna di nuovo a parlare dei giovani, dei loro sogni e delle loro paure. Al centro del romanzo c’è Michele, studente partito da uno sperduto paesino della Sicilia e approdato a Barcellona grazie alla borsa di studio Erasmus: il ragazzo ha l’obiettivo di intervistare Celestino Flores, un ex stampatore anarchico, per compilare una breve tesi sugli anni del franchismo. L’impresa però si rivela non semplice, perché l’uomo cambia sempre discorso divagando in altre storie. E il giovane Michele, inesperto, armato di provincialismo e disillusione, convive con la paura di non poter rimandare il servizio militare se non riuscirà a passare l’esame. Intanto però sarà protagonista di una serie di avventure bizzarre nel corso di un’esperienza formativa fondamentale, che gli farà scoprire molto sul mondo e su se stesso regalandogli anche l’amore.

Romanticidio di Eleonora Molisani, Neo Edizioni. Basta con le poesie d’amore politicamente corrette. L’amore è scorretto, sfrontato, impertinente, spigoloso e, se guardato con gli occhi giusti, sa essere estremamente divertente. Giocando con le rime, Eleonora Molisani dà voce a una creatura esuberante, costantemente in equilibrio sui tranelli della quotidianità, che si confronta con il russare del partner, con il cambio stagione, con gli inganni dei social, con le trappole del divano, ma anche con l’intesa, la dolcezza e, perché no, con l’amarezza, il disincanto. Eleonora le chiama spoesie, quasi volesse con le sue filastrocche ammantare l’amore di un velo scherzoso, ma il suo sguardo sfacciatamente femminile, più che vestirlo, con grande ironia, sembra metterlo a nudo.

Leggere, affatica… se lo non fai. Alla prossima settimana.

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