Il catanese Salvatore Nicotra ha lavorato per quarant'anni al Comune di Catania, senza mai registrare un solo giorno d'assenza. Per questo motivo sarà
Il catanese Salvatore Nicotra ha lavorato per quarant’anni al Comune di Catania, senza mai registrare un solo giorno d’assenza. Per questo motivo sarà ospite sul palco dell’Ariston per la seconda serata del Festival di Sanremo. Già nel 2014 era stato premiato dal sindaco Enzo Bianco con l’elefantino d’argento, alla vigilia della pensione, con 239 giorni di ferie non godute.
«Ricordo quando gli consegnai l’elefantino d’argento nell’aula consiliare del Municipio – ricorda Enzo Bianco – gremita di dipendenti che lo applaudivano e lui disse di essere imbarazzato perché stava paralizzando l’attività degli Uffici». Nicotra – che sta per compiere 69 anni, è laureato in Scienze politiche e ha diretto importanti uffici comunali e ricevuto tre encomi solenni – mercoledì 8 febbraio sarà sul palco dell’Ariston con Carlo Conti e Maria De Filippi in qualità di dipendente pubblico dalla carriera esemplare.
«Così com’è giusto – disse Bianco in occasione della cerimonia per il commiato del 2014 – denunciare i dipendenti fannulloni che gettano cattiva luce su tutta la Pubblica Amministrazione, è doveroso elogiare e ringraziare un dirigente che, come Turi Nicotra, ha dedicato la propria vita al lavoro, senza mai prendere un giorno di malattia e regalando alla città ben 239 giorni di ferie non godute»
«E’ stato proprio questo particolare – ha raccontato Nicotra – ad attirare l’attenzione della Redazione di Sanremo che, letti i giornali di allora, mi ha contattato. Ho spiegato che era stata una mia libera scelta, per via del mio approccio spirituale al lavoro. Così parteciperò alla seconda serata del Festival portando la mia testimonianza. E dal palco avrò così l’occasione di salutare la mia Catania, il sindaco Bianco, che si è complimentato con me per telefono e lo ringrazio per la sua premura, e tutti i colleghi con i quali ho lavorato».
Alla cerimonia in Comune del 2014 erano presenti la moglie di Nicotra, Rossella, i figli Pietro e Adele, ma anche il papà Pietro. Quest’ultimo, che oggi ha 94 anni, anche lui aveva ricevuto dall’Enel, dove aveva lavorato per quarant’anni, una medaglia d’oro perché non aveva mai preso un giorno di malattia. Adesso è ansioso di vedere in tv il figlio, che, andato in pensione, ha potuto dedicare più tempo alla sua passione: il ciclismo.