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“Salva gente” dei Marta sui Tubi migliore videoclip indipendente 2014

Musica La band trapanese si è aggiudicata il premio PIMI del Mei per il miglior videoclip indipendente dell’ultima stagione, ex-aequo con Zen Circus

La band siciliana Marta sui Tubi

La band siciliana Marta sui Tubi

Per il dodicesimo anno consecutivo, una selezionatissima giuria composta da giornalisti della carta stampata, delle radio e della Rete ha assegnato i PIMI, i premi ufficiali istituiti dal MEI per la musica indipendente italiana. Il PIVI 2014 per il miglior videoclip indipendenti dell’ultima stagione è andato a “Salva gente” dei siciliani Marta sui Tubi ex-aequo con Zen Circus.

Per la prima volta nella manifestazione si è verificato un ex-aequo nella categoria Miglior Video con due tra gli esponenti più importanti della scena musicale italiana: “Salva Gente” dei Marta Sui Tubi con Franco Battiato – per la regia di Bruno D’Elia e “ Viva” degli Zen Circus – diretto da Sterven Jonger. Due opere premiate per la loro capacità nel riuscire a catalizzare l’attenzione degli spettatori senza lasciarli mai. Ma allo stesso tempo due composizioni stupende evidenziate dal “concetto” (Marta Sui Tubi) e dalla “creatività animata” (Zen Circus).

 

Gli altri premi. Miglior gruppo e miglior solista sono rispettivamente i Virginiana Miller di Livorno, brillanti esponenti del rock d‘autore che nel settembre 2013 hanno pubblicato il sesto album di studio “Venga il regno”, e Le Luci della Centrale Elettrica, alias il ferrarese Vasco Brondi, che a marzo di quest‘anno si è confermato in via definitiva con il terzo album “Costellazioni”. Il riconoscimento per il miglior spettacolo live, invece, è toccato ai romani Bud Spencer Blues Explosion, che a dispetto dell‘organico ridotto – due soli elementi – infiammano da anni i palchi della Penisola. Per quanto concerne i tre premi discografici, quello del miglior album è stato assegnato a “Per tutti”, il terzo lavoro da solista del cantautore/produttore romano Riccardo Sinigallia, uscito nello scorso febbraio con il marchio Sugar Music. Il miglior esordio è “Fate” – edito dell‘etichetta americana Felte – dei Soviet Soviet, trio di Pesaro dedito al recupero creativo di suoni e atmosfere del post-punk anni ‘80, mentre la migliore autoproduzione è “In primavera” deiFoxhound, giovane band torinese che già da anni si impegna con entusiasmo e professionalità per affermare quanto più possibile il suo progetto rock. La palma di miglior etichetta è invece andata ex aequo alla Woodworm di Arezzo (Julie‘s Haircut, Paolo Benvegnù, Umberto Maria Giardini, Bologna Violenta, Fast Animals And Slow Kids, Wu Ming Contingent…) e allaTannen di Verona, famosa per le sue (ri)stampe in vinile. Produttore artistico, infine, è Taketo Gohara, che ha lavorato, fra i tanti, con Marta sui Tubi, Verdena, Edda, Brunori Sas, Ministri, Vinicio Capossela.

La giuria del PIMI, presieduta come sempre dal giornalista e conduttore radiofonico Federico Guglielmi e coordinata da Giordano Sangiorgi del MEI, era composta da Claudio Agostoni (Radio Popolare), Alessandro Besselva Averame (Rumore), Valerio Corzani (Rai Radio 3, Il Manifesto), Jessica Dainese (Alias), Luca D‘Ambrosio (Musicletter), Enrico Deregibus (giornalista freelance), Claudio Lancia (OndaRock), Fausto Murizzi (Rockit), Aurelio Pasini (Radio Città del Capo), Gianluigi Peccerillo (Dance Like Shaquille O‘Neal), Stefano “Bizarre” Quario (Blow Up), Luca Valtorta (XL), John Vignola (Rai Radio 1) e Maria Cristina Zoppa (Rai Web).

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